Cambio Euro Dollaro resta debole: tapering FED si avvicina?

Pubblicato da Redazione Borsainside - 10 Agosto 2021

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Negli ultimi giorni il mercato del Forex è tornato a catturare l’attenzione degli investitori. Merito del ritorno dell’appeal è stato del Dollaro Usa. Il biglietto verde, dopo settimane nella penombra, è tornato ad apprezzarsi e lo ha fatto nei confronti di tutte le altre valute a partire dal cambio Euro Dollaro. Cosa è successo? Quali sono le ragioni alla base di questo rally e soprattutto esse sono destinate a fungere da supporto nel lungo termine? In questo articolo abbiamo parlato delle previsioni sul cambio Euro Dollaro 2021. Le indicazioni contenute nell’articolo linkato sono sempre valide ma, prima di investire nel lungo termine (qui il sito ufficiale eToro) consigliamo di tenere presente l’aggiornamento oggetto di questo post.

Dietro il rally del Dollaro sull’Euro e sulle altre valute ci sono i crescenti timori circa un possibile incremento dei tassi FED prima del previsto. Non sono pochi gli analisti che ritengono probabile che la FED possa decidere di varare il tapering in anticipo sul rullino di marcia. Le stesse motivazioni sono state alle base di un altro grande trend che ha catturato l’attenzione degli investitori negli ultimi giorni vale a dire il crollo del prezzo di oro e argento.

Forex (leggi Dollaro) e materie prime sono quindi le protagoniste di agosto. Tutto ha avuto inizio con la pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro Usa. I dati sono risultati migliori delle stime degli analisti e così si è fatta largo negli ambienti finanziari l’idea che la FED possa ridurre il suo quantitative easing (piano di acquisti di titoli di stato) già nell’anno in corso e decidere l’aumento dei tassi già a partire dal 2022. Queste ipotesi, allo stato attuale dei fatti, sono semplici speculazioni che per tradursi in fatti avrebbe bisogno di una serie di dati macro molto forti da qui a fine anno (che non è detto che ci siano).

Eppure il segno lasciato dagli ultimi market mover resta perchè non si può non “temere” un aumento del costo del denaro dinanzi ad un incremento dei posti di lavoro nel settore non agricolo di 943.000 a luglio contro i +870.000 posti previsti dagli economisti in un sondaggio Reuters. Il fatto poi che gli stessi dati relativi ai mesi di maggio e giugno siano stati visti al rialzo non ha fatto altro che rafforzare l’ipotesi speculativa.

Ma non sono solo i dati macro a suggerire la possibilità che ci possa essere un tapering in anticipo rispetto a quelle che sono le indicazioni ufficiali del Fomc. Appena la scorsa settimana, il vicepresidente della FED Richard Clarida, ha affermato che le condizioni per arrivare ad un incremento dei tassi di interesse potrebbero essere soddisfatte già entro la fine del prossimo anno. Le sue dichiarazioni, concretamente, non fanno altro che consolidare uno scenario tutto nuovo che i traders farebbero bene a tenere almeno in considerazione.

In altre parole, se dai market mover dei prossimi mesi dovessere arrivare altre conferme, non è da escludere che il Dollaro possa rafforzarsi ancora. In questo caso sarebbero da privilegiare approcci ribassisti sul cambio Euro Dollaro. In questa situazione si può pensare di operare con CFD che riflettono l’andamento del cross Eur/Usd. Il broker eToro permette di investire sul Forex e mette a disposizione dei clienti una demo gratuita da 100 mila euro con la quale fare pratica.

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Sul rapporto tra mercato del lavoro e decisioni di politica monetaria la Federal Reserve è sempre stata molto chiara affermando che la ripresa dell’occupazione negli Usa è condizione fondamentale per il passaggio a una politica monetaria più restrittiva. Del resto quasi tutti i membri del braccio operativo, il Fomc, ritengono che il rally dell’inflazione negli Stati Uniti sia destinato ad essere transitorio.

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