Il forte balzo in avanti che è stato registrato dall’inflazione Usa nel mese di aprile non ha solo spianato la strada al crollo di Wall Street, ma ha anche avuto pesanti conseguenze sul Forex.
Nella giornata di ieri, infatti, il Dollaro Usa è salito rapidamente nel cambio con le principali valute. Nello specifico, per quello che riguarda la coppia Eur/Usd, si è verificata una forte inversione di tendenza rispetto all’andamento dell’ultimo periodo anche perchè, alla ritrovata forza del dollaro Usa, si è poi aggiunta la debolezza della Moneta Unica con l’Euro sotto pressione a causa dei dati sulla produzione industriale più deboli delle attese.
Insomma, come da previsioni, il dato sull’inflazione americana ha fatto saltare il tavolo con equilibri che non sono più consolidati come si poteva pensare fino allo scorso venerdì (già lunedì la borsa di Wall Street aveva registrato un calo molto marcato a causa dei timori – poi confermati – per un possibile forte incremento dell’inflazione.
Cosa fare in questa situazione? Mentre sull’azionario fioccano le vendite, è tra le valute che si stanno creando interessanti margini di manovra. Occorre però cambiare paradigma e prendere atto che i Tori del Dollaro si stanno preparando ad imporre la loro legge.
Prima di scendere nel dettaglio dell’analisi, ricordiamo che questa situazione in forte evoluzione che si sta profilando sul Forex, può essere cavalcata per investire sulle coppie valutarie. Lo strumento più semplice per operare è il CFD trading. Scegliendo un broker autorizzato come ad esempio eToro (leggi qui la recensione completa) potrai avere subito un account dimostrativo da usare per imparare a fare trading online sul cross Eur/Usd in situazioni caratterizzate da alta volatilità.
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Cambio Euro Dollaro e inflazione Usa: quali segnali
Se il Dollaro nella seduta di ieri è schizzato e Wall Street è invece andata a picco, è perchè il dato sull’inflazione americana nel mese di aprile, ha fatto resuscitare timori di ogni tipo. La paura è più che comprensibile visto che l’inflazione non aumentava così velocemente dal 2008.
Prima della pubblicazione del market mover, il presidente della FED Powell aveva affermato che ci sarebbe stato un aumento momentaneo dell’indice dei prezzi al consumo. Nessuno, però, si attendeva un rialzo così marcato con l’IPC che, su base mensile, è salito dello 0,8 per cento, ben quattro volte più del previsto. Dinanzi a questa variazione, il vice Presidente della Fed Richard Clarida non ha potuto far altro che esprimere la sua sorpresa per il dato sull’inflazione.
Analizzando oggettivamente i rapporti tra eventi, però, il balzo dei prezzi al consumo poteva essere previsto. Con la massiccia campagna di vaccinazione e la progressiva ripresa di quei settori economici che più di tutti hanno patito l’emergenza covid19, c’è stato un ritorno della domanda dei consumatori con conseguente aumento dei prezzi di cibo, tariffe aeree ma anche dei costi per il noleggio auto e per la vendita di auto usate.
A questo punto è difficile ipotizzare che possa esserci un calo della domanda prima dell’estate. In economia, però, quanto più lunga è la fase caratterizzata da prezzi alti, tanto maggiore è il rischio che l’aumento diventi permanente (e non momentaneo come detto dalla FED alcune settimane fa).
In questo contesto, il Dollaro Usa dovrebbe riuscire a conservare i suoi guadagni fino a venerdì quando ci sarà il report sulle vendite al dettaglio. Considerando il rialzo dell’inflazione e quello degli stipendi, ci sono buone possibilità che il dato sulle vendite al dettaglio possa battere le attese. Per la cronaca, gli esperti di attendono un aumento delle vendite al dettaglio di circa l’1 per cento dopo il balzo del 9,8 per cento segnato nel mese precedente.
Tecnicamente il modo migliore per approfittare dell’ipotizzato rialzo del Dollaro Usa nel cambio con le altre valute (a partire dall’Euro) è quello di operare con il CFD Trading. Il broker eToro ti offre la demo gratuita da 100 mila euro virtuali per fare pratica senza rischi.
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