Trovare asset interessanti in queste ultime settimane non sembra essere affatto semplice. Il cambio Euro Dollaro, coppia di riferimento nel Forex Trading, è da settimane in affanno ma se si pensa di trovare mercati in rialzo su cui ripiegare, si è leggermente fuori strada. Il motivo? Molti asset tradizionali attraversano fasi di debolezza molto simili a quelle che interessano il cross Eur/Usd. Non mi riferisco sono alle borse di tutto il mondo ma anche a oro e petrolio, due mercati fino a poche settimane fa robusti, ma adesso alle prese con non poche difficoltà.
Insomma se è vero che il cambio Euro Dollaro non brilla particolarmente, è altrettanto vero che anche la quotazione petrolio e il prezzo dell’oro si muovono in ribasso, almeno nel confronto con i valori di alcune settimane fa.
Il cambio Euro Dollaro oggi (grafico in basso) scambia a 1,17, lo 0,09 per cento in meno rispetto alla seduta di ieri.
Ieri le cose erano andate addirittura peggio con un cross che a stenti era riuscito a galleggiare sopra quota 1,16. Valori che sembrano essere anni luce lontani dall’andamento di Eur/Usd a inizio settembre quando il cross sembrava essere ad un passo dall’usare quota 1,2 come trampolino per più alti traguardi. Visto che il mese è praticamente finito si può tranquillamente ammettere che il Dollaro si è rafforzato sull’Euro. Il rally non è però avvenuto solo nei riguardi della valuta unica ma anche nei confronti di altre monete. Rispetto alle principali valute, il Biglietto Verde ha registrato un apprezzamento del 2,5 per cento nel mese di settembre dopo la pessima performance di agosto. Il Dollaro è stato il protagonista del Forex nell’ultimo mese.
Lasciano perdere le sfide campanilistiche che in finanza non servono a nulla, ad essere entusiasta per il deprezzamento dell’Euro sul Dollaro potrebbe essere la stessa BCE che nell’ultimo board aveva espresso una certa preoccupazione per un possibile ulteriore rialzo del cambio Euro Dollaro oltre quota 1,2. Uno scenario simile, infatti, avrebbe potuto danneggiare l’export dell’EuroZona.
BCE a parte, il consolidato calo del cambio Euro Dollaro è una buona notizia per i traders che hanno aperto posizioni corte sulla coppia. A tal riguardo ricordo che se vuoi investire sul cross Eur/Usd puoi prendere in considerazione il CFD Trading. Scegliendo un broker autorizzato come eToro (leggi qui la recensione gratuita) avrai subito la demo gratuita per imparare ad operare senza correre il rischio di perdere soldi reali.
Trading CFD su EURUSD: demo gratis eToro da 100.000€ >>> clicca qui
Se il cambio Euro Dollaro non entusiasma, oro e petrolio non se la passano meglio. I grafici sono spietati: la quotazione del gold dopo aver sfondato quota 2000 dollari l’oncia è scesa a 1850 dollari mettendo per ora nel cassetto tutte le previsioni che parlavano di consolidamento del rally dell’oro.
Un discorso molto simile vale anche per il prezzo del petrolio che è sceso a 42 dollari al barile contro i 46 dollari al barile di fine agosto.
Calo cambio Euro Dollaro, oro e petrolio: c’è correlazione?
Dinanzi alla flessione di Eur/Usd, oro e petrolio è spontaneo chiedersi se ci sia una qualche correlazione tra quanto sta avvenendo. La risposta è affermativa. Il rafforzamento del dollaro sulle principale valute a partire dall’Euro, deprime i prezzi delle materie prime a partire da oro e petrolio.
Ma non si tratta solo di questo. Il dato sull’inflazione attesa per i prossimi mesi è in calo poichè le tempistiche di recupero dell’economia mondiale sono più lunghe rispetto a quanto previsto in precedenza.
Questo è un elemento da cui non si può prescindere nella definizione delle strategie trading. A tal riguardo ti ricordo che, in questa fase delicata, può essere molto utile iniziare ad investire usando il conto demo che broker affidabili come Plus500 (leggi qui la recensione) ti offrono gratuitamente per imparare a fare trading attraverso i CFD su tanti asset da una sola piattaforma.
Demo gratis Plus500 per imparare a fare Forex Trading>>>clicca qui
Proprio la percezione che gli investitori hanno dell’Eurozona è emblematica sotto questo punto di vista. Se fino a pochi mesi fa il Vecchio Continente sembrava essersi lasciato alle spalle la pandemia di coronavirus, adesso il rischio di una seconda ondata si rafforza ogni giorno che passa con molti paesi in difficoltà. Niente primato europeo nella gestione della crisi, quindi, e in evitabile ritorno delle tensioni sull’Euro (che evidentemente non era così forte).
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Piattaforme consigliate per investire su azioni
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.