Non numerosissimi gli spunti macro e i dati della settimana ma… val sempre la pena concentrarci su di essi, al fine di comprendere come si evolverà il quadro economico globale.
Lunedì 4 novembre 2019
In uscita i dati di seconda lettura del PMI manifatturiero, che potrebbe vedere un rialzo a 45,9 punti, ex 45,7 punti, sulla scia della ripresa dell’indice tedesco e di quello francese a 50,5 da 50,1. In uscita anche la prima lettura del dato italiano, che potrebbe mostrare un recupero, a 48,3 punti contro i 47,8 punti precedenti.
Martedì 5 novembre 2019
Dati di rilievo solo dagli Stati Uniti, con la bilancia commerciale che dovrebbe mostrare un deficit pari a -52,8 miliardi di dollari, contro i precedenti -54,9 miliardi di agosto. Export e import previsto in calo. L’ISM non manifatturiero a ottobre non dovrebbe invece mostrare forti scossoni, con probabile risalita modesta a 53,3 punti, contro i 52,6 punti di settembre, dopo tre correzioni consecutive, con un moderato miglioramento dei sotto-indici di attività e ordini.
Mercoledì 6 novembre 2019
In area euro in uscita la stima finale del PMI composito, che dovrebbe mostrare lieve incremento a 50,3 punti contro i 50,2 punti della prima lettura e contro i 50,1 punti di settembre. L’indice dei servizi dovrebbe andare in marginale rialzo. Da seguire, in Germania, i dati sui nuovi ordinativi industriali, forse calati ulteriormente a settembre.
Negli USA unico dato di rilievo è quello della crescita della produttività nel 3° trimestre, prevista in rallentamento a 0.8% annualizzato su trimestre.
Giovedì 7 novembre 2019
In uscita il dato di produzione industriale tedesco che, dopo il rimbalzo di 0,3% su mese ad agosto, dovrebbe tornare in contrazione a settembre (-0,2% su mese). Il tasso di contrazione su base annua dovrebbe aumentare a -4,1% a settembre da -4,0% ad agosto.
Oggi inoltre la Commissione Europea pubblica le sue Previsioni Economiche d’Autunno, che forniranno la base per il giudizio formale di Bruxelles sui Documenti Programmatici di Bilancio inviati dai vari Paesi, diffuso entro la fine del mese tenendo in considerazione della risposta dei diversi governi che hanno ricevuto richieste di chiarimenti (tra di essi c’è anche l’Italia).
Venerdì 8 novembre 2019
Concludiamo infine con la giornata di venerdì. In area euro usciranno i dati di produzione industriale della Francia, attesa ancora in calo a -0,3% su mese dopo il -0,9% di agosto.
Negli Stati Uniti, invece, la fiducia dei consumatori rilevata dall’Università del Michigan a novembre dovrebbe salire a 96 punti, poco variata rispetto al dato finale di ottobre di 95,5 punti.
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