Quasi un anno fa, la quotazione della Lira Turca ha perso, in pochissimo tempo, circa il 30 per cento del suo valore facendo tremare l’intero mercato Forex. Come certamente si ricorderà, in quella circostanza il crollo della Lira Turca fu un effetto della forte tensione tra la stessa Ankara e gli Stati Uniti. Allora i rapporti tra Usa e Turchia erano davvero molto vicini ai minimi termini e a farne le spese fu proprio la Lira Turca.
A distanza di un anno da quegli eventi, la lira turca corre seriamente il rischio di finire nuovamente nel tritacarne. Altro non si può oggettivamente pensare dinanzi all’entità del ribasso che la valuta turca ha segnato. Oggi 8 ottobre, infatti, la Lira Turca è precipitata i minimi da un mese. Logicamente il crollo ha riportato in vita le paure circa la possibilità che possa nuovamente ripetersi quanto avvenne un anno fa. Ma perchè la quotazione della Lira Turca è di nuovo crollata?
E’ praticamente impossibile non mettere in relazione quanto avvenuto sul Forex con le ultime notizie in arrivo dal campo di battaglia. Da ieri, infatti, a causa della decisione degli Stati Uniti di disempegnarsi dal nord della Siria, ossia dalla regione cuscinetto tra l’area controllata dai turchi e quella in mano ai curdi, nella zona si sono registrati preoccupanti movimenti. Le truppe turche avrebbero iniziato a colpire le postazioni curde alimentando il sospetto che Ankara si stia preparando ad una invasione di terra il cui obiettivo è quello di allargare la zona di cuscinetto. Tutto questo, stando alle analisi di alcuni esperti di geopolitica, avverebbe con il via libera di Mosca e quello dello stesso presidente siriano Assad, oramai convinto che sia meglio avere una Siria in formato ridotto più sicura che una Siria, in linea con i confini precedenti alla guerra civile, ma scarsamente controllabile.
In questo complicato risiko internazionale, si andrebbe ad inserire il clamoroso mezzo retrofront di Trump. Dopo aver praticamente aperto la porta all’attacco dei turchi contro i curdi siriani, il presidente Usa, con un dei suoi tipici comportamenti alla stop and go, ha minacciato di distruggere l’economia turca se Erdogan si dovesse spingere troppo oltre in Siria.
Secondo alcune fonti per provare ad allentare la tensione tra Usa e Turchia ci sarebbe stata anche una telefonata tra i due presidenti che, tuttavia, si sarebbe tradotta in un nulla di fatto. In questa situazione ambigua, l’unico dato certo è che la Lira turca è crollata oltre quota 5,8 nel cambio con il Dollaro Usa andando ad alimentare i timori che, a distanza di un anno, la valuta di Ankara possa rivivere quanto attraversato all’epoca della prima crisi con gli Usa.
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