Si torna a parlare di Quantitative Easing BCE e le indiscrezioni sul possibile ritorno del QE in salsa europea sono tornate a crescere nelle ultime settimane anche in considerazione di quello che è stato l’esito dell’ultimo board dell’EuroTower con i tassi BCE rimasti invariati e un discorso di Draghi decisamente possibilista per quello che riguarda l’ipotesi Quantitative Easing.

Questo articolo è tutto dedicato a quelli che potrebbero essere gli effetti sul Forex, a partire dal cambio Euro Dollaro, nel caso in cui la Banca Centrale Europea dovesse decidere per un ritorno del Quantitative Easing. Ovviamente prima di analizzare le conseguenze del possibile nuovo QE BCE, faremo riferimento alle probabilità che ad oggi ci sono sull’effettiva realizzazione di questo scenario.

Le domande alle quali troverete risposta in questo articolo sono quindi le seguenti:

Ci sarà un nuovo Quantitative Easing BCE? Quali saranno gli effetti del QE sull’economia reale? Quali saranno le conseguenze del Quantitative Easing della Banca Centrale Europea sul Forex e, in modo particolare, sul cambio Euro Dollaro?

Quantitative Easing BCE cosa è

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Il Quantitative Easing è una misura non convenzionale alle quali le banche centrali ricorrono per cercare di ridare slancio e stimolo all’economia. Un primo effetto diretto del QE è l’incremento eterodiretto di quella che è la massa monetaria. Come tutte le medicine non convenzionali, anche il Quantitative Easing presenta delle controindicazioni a partire dalla possibile distorsione degli investimenti e, più sul lungo termine, da effetti distorsioni sull’economia reale. Il primo Quantitative Easing BCE risale al 2015 e venne adottato in scia ad analogi provvedimento della Federal Reserve. La data ufficiale di chiusura del primo QE europep è stata il 31 dicembre 2018.

Nuovo Quantitative Easing BCE ci sarà?

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Nel precedente paragrafo ci siamo occupati della storia. In questo faremo riferimento ai giorni attuali. Perchè ci sono tante possibilità che la Banca Centrale Europea vari un nuovo Quantitative Easing? La risposta è semplice: perchè i segnali su un possibile nuovo QE BCE sono in costante aumento. Addirittura ad oggi ci sono almeno 4 segnali che l’EuroTower si stia apprestando a lanciare un nuovo piano non convenzionale. Vediamoli nel dettaglio:

  • Le recenti dichiarazioni di Mario Draghi: il governatore della BCE non ha mai escluso che, in caso di necessità, possa essere lanciato un nuovo Quantitative Easing. La linea possibilista di Draghi potrebbe essere confermata dalla Cristine Lagarde, la nuova governatrice designata della BCE che entrerà in carica tra alcuni mesi.
  • Le condizioni macro dell’Eurozona non sono positive: purtroppo non è un mistero che il quadro macroeconomico dell’area Euro si stia rilevando più incerto del previsto. Secondo alcuni analisti se ci dovesse essere una seconda crisi nell’Eurozona, ci potrebbero essere conseguenze molto forti sulla stessa coesione dell’area Euro. I più pessimisti affermane che l’Eurozona non possa permettersi un’altra crisi poichè sarebbe la fine.
  • I target del primo Quantitative Easing non sono stati raggiunti: è un’amara constatazione ma gli obiettivi del precedente QE non sono stati centrati. Ci sono quindi gli spazi per un nuovo Quantitative Easing. Quando parliamo di obiettivi, è all’inflazione che facciamo riferimento. Se il primo QE puntava ad un’inflazione pari al 2 per cento, allora sono gli stessi dati macro attuali relativi all’indice dei prezzi al consumo a dire che il piano chiuso il 31 dicembre 2018 non ha raggiunto l’obiettivo sperato.
  • La FED ha deciso di tagliare i tassi. Su questo punto a sostegno dell’ipotesi secondo cui la BCE potrebbe presto varare un nuovo QE c’è poco da dire. La scorsa settimana, i tassi FED sono stati tagliati.

Cambio Euro Dollaro: conseguenze nuovo Quantitative Easing BCE

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Veniamo adesso alla domanda che fa da cardine a tutto l’articolo: quali sarebbero le conseguenze sul Forex, e in modo particolare sul cambio Euro Dollaro (EUR/USD), nel caso di un nuovo QE?

La teoria vuole che un restringimento della politica monetaria abbia come primo effetto un indebolimento della valuta. Questa teoria è stata rispettata nel corso del primo Quantitative Easing (quello del 2015). In quella circostanza, infatti, l’Euro ebbe una svalutazione di circa un terzo nel cambio con il Dollaro. Ebbene, quante probabilità ci sono che anche in questo caso possa esserci una evoluzione di questo tipo?

In altre parole, la quotazione dell’Euro subirà una svalutazione nel cambio con il dollaro (cross EUR/USD) nel caso in cui la BCE lanci un nuovo Quantitative Easing?

La risposta a questa domanda, essenziale per chi vuole investire nel Forex e, in modo specifico nella coppia Euro Dollaro, non può che essere affermativa. Qundi è logico attendersi in caso di nuovo Quantitative Easing BCE, una svalutazione dell’Euro nel cambio con il Dollaro.

Ragionando in termini di stime e di prospettive, il nuovo QE della BCE potrebbe portare il cambio Euro Dollaro sulla parità completa ossia 1 dollaro per 1 euro.

Attenzione perchè questa è una previsione prettamente teorica. Ossia una svalutazione dell’Euro in caso di nuovo QE ci sarà ma solo nel caso in cui il contesto di riferimento dovesse essere puro ossia solo se ci non dovesse essere altri fattori tali da smorzare le conseguenze del QE. E’ quasi certo però che altri elementi in grado di condizionare il contesto di riferimento ci saranno.

Un esempio? Le politiche della FED. Se la banca centrale americana dovesse proseguire con l’abbassamento dei tassi, allora le conseguenze del nuovo Quantitative Easing potrebbero essere impercettibili ossia niente svalutazione dell’Euro sul Dollaro. Ovviamente tutto questo avrebbe un impatto anche sul prestigio della Banca Centrale Europea. Probabilmente è proprio questo limite potenziale uno dei motivi per cui l’EuroTower, almeno per ora, sembra attendere.

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