Il mondo del trading è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, nell’onda dello sviluppo di nuove tecnologie e della crisi economica, quando molti disoccupati hanno visto in questo settore una via d’uscita dalla loro situazione e un modo per ottenere un reddito dai propri risparmi.
Il trading non è altro che l’acquisto e la vendita strumenti finanziari con l’obiettivo di ottenere un ritorno economico, un’attività che possiamo fare dal divano di casa nostra grazie ad internet.
Tuttavia, la prima cosa che dobbiamo assumere, se decidiamo di fare il salto e investire parte dei nostri risparmi, è che questa attività comporta dei rischi e quindi dobbiamo allenarci adeguatamente per minimizzarli e non perdere tutto il nostro capitale nel tentativo.
In breve, il trading non è un modo facile e veloce per fare soldi: bisogna lavorare sodo, essere costanti ed elaborare una strategia di trading.
Se desireri maggiri informazioni in merito, dai un’occhiata a questo articolo sul trading online.
Primi passi
Il primo passo che dobbiamo fare prima di iniziare ad investire nel mondo del trading è scegliere un broker adeguato, affidabile e regolamentato. Un broker è un intermediario finanziario che ha il compito di immettere sul mercato gli ordini che il trader introduce attraverso la piattaforma di trading che ha a sua disposizione.
Al giorno d’oggi ci sono molte opzioni online, quindi a volte può risultare difficile scegliere il miglior broker. Queste sono alcuni punti chiave che è consigliabile tenere a mente. É fondamentale che:
– Il broker sia regolamentato da parte di un organismo ufficiale e riconosciuto (come la FCA di Londra).
– Garantisca la sicurezza dei fondi depositati. È indispensabile che i conti bancari del broker si trovino in Europa e che i fondi dei clienti siano depositati in conti segregati.
– Offra una piattaforma di trading veloce, intuitiva e facile da usare, come MetaTrader (una delle piattaforme più utilizzate e popolari al mondo), piuttosto che una piattaforma propria.
– Offra spread bassi e competitivi, ma occhio agli spread troppo ridotti.. Possono nascondere delle insidie o dei costi occulti
– Disponga di una grande varietà di prodotti e strumenti finanziari su cui investire, come valute, materie prime, CFD, ecc.
– Garantisca un servizio clienti nella tua lingua e una buona attenzione al cliente cosí ché, nel caso in cui si abbia qualche dubbio o problema con la piattaforma, si possa comunicare con il broker in diverse modalità.
– Proponga un servizio di formazione gratuito: la maggior parte dei broker online offre corsi gratuiti e contenuti, articoli e tutorial per facilitare la formazione di coloro che sono interessati nei servizi di investimento online.
Alcuni concetti di base
Al primo contatto con il settore del trading, alcuni termini e concetti potrebbero non risultare noti o potremmo non sapere esattamente a cosa si riferiscono. Questi includono alcuni degli aspetti cardine di questo settore. Analizziamoli:
– La leva. Alcune attività finanziarie ti permettono di fare trading con la leva finanziaria, il che significa che puoi investire senza la necessità di avere l’intero valore nominale della posizione. Ossia: apri la posizione con un capitale che corrisponde solo ad una piccola percentuale del totale del valore della stessa. Questo strumento è un vantaggio perché ci permette di moltiplicare il nostro profitto potenziale, ma comporta anche un rischio elevato perché, allo stesso modo, può moltiplicare le nostre perdite.
– Il margine. È l’importo di cui abbiamo bisogno per effettuare un’operazione con leva finanziaria: l’importo trattenuto dal broker per mantenere aperte le posizioni. Ad esempio, apriamo una posizione di 10.000 euro, il margine può essere fissato a 100 euro, l’1% del totale (la percentuale che il broker ritiene, può variare). All’interno di questo concetto si può parlare anche di livello di margine, ossia il limite che il broker utilizza per determinare se il trader può assumere nuove posizioni. Ad esempio, se il margine è impostato al 100%, il capitale totale del conto e il margine corrispondono.
– Lo stop out. Si tratta di un ordine in cui le posizioni aperte vengono chiuse automaticamente quando il margine raggiunge il minimo consentito. Per evitare questa chiusura obbligatoria possiamo utilizzare la margin call, una notifica che ci avverte che il margine si sta avvicinando al livello di chiusura.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
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