Nuovo appuntamento con il nostro calendario economico, con dettaglio dei market mover della settimana. Quali sono gli eventi da tenere sotto controllo?
Lunedì 15 ottobre 2018
Cominciamo dai dati di inizio settimana, a partire da quelli asiatici: in mattinata usciranno i dati di produzione industriale del Giappone, relativi al mese di agosto, con previsione di stabilità allo 0,7% su base mensile.
In sostanziale assenza di dati macro dall’area euro, il focus è interamente sugli USA, con pubblicazione dei dati di vendite al dettaglio dei beni essenziali, che a settembre potrebbe aver accelerato dallo 0,3% allo 0,4%, e soprattutto dei dati delle vendite al dettaglio, che a settembre dovrebbero essere migliorati dallo 0,1% allo 0,6% mese su mese. L’indice manifatturiero del NY Empire State dovrebbe essere rimasto stabile, così come il dato sulle scorte di magazzino.
Martedì 16 ottobre 2018
Nella giornata di martedì, il focus europeo è incentrato principalmente sui dati dalla Gran Bretagna, con pubblicazione di alcuni elementi informativi sul mercato del lavoro. L’indice dei salari medi (inclusi bonus) dovrebbe esser rimasto stabile ad agosto al 2,6%, mentre la variazione nelle richieste dei sussidi di disoccupazione potrebbe aver lievemente rallentato. Il tasso di disoccupazione è previsto stabile al 4%.
Per quanto concerne i dati di area euro, quelli aggregati sono relativi alla bilancia commerciale e al sentimento di fiducia dello ZEW, ma sarà importante dare anche uno sguardo a quelli nazionali. In Germania il dato ZEW potrebbe esser peggiorato dal precedente -10,6%, mentre in Italia uscirà il dato IPC mensile per settembre, probabilmente stabile a – 0,4%.
Negli USA, i dati macro di maggiore significatività sono quelli della produzione industriale, che a settembre dovrebbe essere rallentata a +0,2% mensile, e soprattutto quelli dei nuovi lavori JOLTs, ad agosto, forse oltre 7 milioni.
Mercoledì 17 ottobre 2018
In una giornata piuttosto ricca di dati macro, in area euro i più importanti sono relativi all’indice dei prezzi al consumo, stabile a settembre a 0,9% annuale, così come il dato IPC annuale, a settembre previsto stabile al 2,1%. In Gran Bretagna, usciranno i dati IPC, probabilmente in lieve flessione su base annua dal 2,7% al 2,6%.
Negli USA,i dati più importanti saranno gli aggiornamenti sui permessi di costruzione, a settembre pari a uno stimato 1,28 milioni di unità, così come i nuovi cantieri residenziali, stabili intorno a 1,2 milioni di unità. Tra gli altri eventi che vi consigliamo di consultare, anche la pubblicazione dei verbali dell’ultimo meeting del FOMC.
Giovedì 18 ottobre 2018
Nella giornata di giovedì, nessun dato euro di particolare significatività è in previsione. Dunque, meglio concentrarsi su ciò che avviene in area sterlina, dove il dato di maggiore importanza è l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio, che a settembre dovrebbe aver invertito la tendenza (in negativo) con variazione presunta di -0,3% su base mensile, ma accelerazione prevista a 3,7% su base annuale.
Negli USA, il dato più atteso è l’indice di produzione della Fed di Philadelphia, in rallentamento a 20,5 punti, ex 22,9 punti, ma attenzione anche ai discorsi previsti in seno al FOMC e, in particolar modo, quello di Bullard.
Venerdì 19 ottobre 2018
Anche nella giornata di venerdì, pochi i dati in pubblicazione in area euro. Ricca è invece la sessione di eventi in Asia, e soprattutto in Cina, dove gli investitori attendono il rilascio dei dati di PIL annuale per il terzo trimestre, forse in rallentamento da 6,7% a 6,6% e di produzione industriale, forse in calo dal 6,1% al 6,0%.
Negli USA, occhio ai dati sul settore immobiliare e, in particolar modo, alla vendita di abitazioni esistenti: il volume è atteso in stabilità intorno a 5,3 milioni di unità.
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