Con l’UE che sembra rifiutare le proposte del Primo Ministro britannico, e senza altre opzioni in pista, le possibilità che si arrivi da un accordo tra Europa e Londra sulla Brexit non sono così alte. Sul fronte britannico non ci saranno altri fattori in grado di influenzare la quotazione della Sterlina anche perchè la Brexit è oramai riconosciuta come il principale motore della GBP. Ora con la prossima conferenza del partito Tory della prossima settimana si assisterà ad una stabilizzazione della valuta britannica.
Per quanto riguarda i colloqui del NAFTA, dalla scorsa settimana non sono segnati progressi concreti. E’ quindi probabile che le discussioni proseguano anche se ci sarà un dibattito serrato su quelle che sono le reali intenzioni degli Stati Uniti di Trump. Quello che probabilmente dovremmo aspettarci nel Forex è una certa pressione maggiore sul dollaro canadese. Tutto questo mentre prosegue la guerra commerciale tra Sttai Uniti e Cina con i nuovi dazi voluti da Trump che entreranno in vigore il prossimo lunedì.
Il contesto della scorsa settimana
Durante la sessione asiatica dello scorso lunedì i mercati si sono mossi in modo interlocutorio. Le borse asiatiche hanno una grande opportunità di reagire alle tensioni di venerdì innescate dall’intezione di Trump di introdurre nuovi dazi per circa 200 milioni di dollari.
In risposta agli ultimi commenti di Trump, la borsa di Wall Street è aumentata nonostante un andamento misto nella prima parte della giornata. Variaziooni si sono registrate sul cambio AUD/USD. La pubblicazione dei verbali della riunione della RBA nella giornata di martedì ha dato un certo sostegno all’inizio della giornata e il dollaro australiano è salito dello 0,04% a 0,7150 dollari. La progressione si è poi assottigliata a causa della preoccupazione che la Cina possa alla fine respingere il ramo d’ulivo dagli Stati Uniti dopo la spinta di Trump per l’introduzione di tariffe aggiuntive. Il Dollaro australiano è stato sostenuto dall’ultimo RBA Rate Statement all’inizio del mese, e questo fa crescere le aspettative di una RBA australiana più aggressiva.
Analisi Forex settimana 24 – 28 settembre
L’appuntamento macro principale di questa settimana è la decisione di politica monetaria della FED in programma mercoledì 26 settembre. Le attese sono per un nuovo rialzo dei tassi che, con probabilità dell’80%, sarà poi seguito in dicembre da un nuovo aumento (il quarto) del costo del denaro. Secondo gli analisti previsioni economiche e previsioni mediane per gli aumenti dei tassi fino al 2019 saranno il vero argomento caldo del summit della Federal Reserve.
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Per adesso c’è una possibilità del 50% che i tassi siano oggetto di aumento a marzo 2019. Per quanto riguarda il dollaro Kiwi, la decisione sui tassi d’interesse di giovedì probabilmente non produrrà sorprese, mentre i dati economici migliori delle attese, potrebbero vedere lo spostamento della banca centrale RBNZ dagli attuali toni da colomba. In tal caso sarebbe fornito nuovo impulso al Kiwi.
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