La pubblicazione dei verbali della Federal Reserve ha avuto un impatto significativo sull’andamento del cambio Euro Dollaro. Il cross, infatti, era reduce da ben sei sedute consecutive e, anche ieri pomeriggio, aveva confermato i segnali di fiducia. Il trend rialzista del cambio EUR/USD si è però invertito e questa mattina la coppia registra sul Forex un deprezzamento dello 0,25%. Grazie ai recenti rialzi (ben sei e uno appresso all’altro), il cambio Euro Dollaro non scende a livelli critici ma si assesta comunque in area 1,1566, molto lontano dai minimi raggiunti la scorsa settimana anche a causa del crollo della Lira Turca

Il ritracciamento non è stato una sorpresa. Tra gli investitori e gli operatori del Forex, infatti, non pochi si erano già preparati ieri pomeriggio ad una eventualità di questo tipo che poi si è effettivamente verificata. L’andamento in tempo reale del cross indica quindi un fatto importante (e significativo per chi opera con il trading online): il rimbalzo più sostanzioso che il cambio Euro Dollaro aveva messo a segno dal 19 aprile scorso, si è ufficialmente concluso. Nulla di drammatico anche perchè il recupero della moneta unica nei confronti del biglietto verde potrebbe semplicemente aver preso una pausa. Questo momento di riflessione temporaneo potrebbe restre comunque bloccato sopra quota 1,1500 dove si è venuto a creare un significato supporo alle quotazioni. In effetti quota 1,15 sembra non cedere. 

In considerazione di questa situazione analitica, cosa c’è da attenersi sull’andamento del cambio Euro Dollaro nelle prossime ore? E’ possibile che se quota 1,15 dovesse reggere, allora lo stop momentaneo del cross possa presto esaurirsi. In altre parole, e ragionando in termini di previsioni del cambio Euro Dollaro, si può ipotizzare una ripresa del rimbalzo che potrebbe addirittura superare gli attuali massimi a 1,1623. L’approccio prevalente nel breve termine resta quindi rialzista a meno che non ci siano novità di tipo fondamentale che siano in grado di andare ad impattare negativamente sul cross. Tra i market mover che potrebbero influenzare EUR/USD c’è l’avvio domani 24 giugno del simposio annuale organizzato dalla Federal Reserve a Jackson Hole, nel Wyoming. La conferenza (il 25 la conclusione dei lavori) avrà come tema i “Cambiamenti della struttura del mercato e implicazioni per le politiche monetarie“. Il governatore della FED, Jerome Powell, parlerà venerdì 24 e il suo intervento sarà incentrato su “Politica monetaria in una economia che cambia” (“Monetary Policy in a Changing Economy”). Dalla parole del governatore i traders cercheranno di intercettare segnali sul percorso di stretta monetaria che la Federal Reserve ha intenzione di attuare. 

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