L’intransigenza di Erdogan fa crollare ancora la quotazione della Lira Turca. Sui mercati asiatici la prima di Ottava è coincisa con una giornata a tensione altissima per quello che riguarda il Forex. La settimana di Ferragosto rischia di diventare sempre più torrida con una serie di azioni e reazioni che stanno producendo principalmente due effetti: crollo della Lira Turca TRY e esportazioni della crisi valutaria anche ad alcuni degli altri paesi emergenti. Come si evince dal grafico relativo all’andamento del cambio USD/TRY, sui mercati asiatici oggi la Lira Turca ha strappato nuovamente al ribasso arrivando a perdere oltre l’11%. La marcata flessione ha portato la Lira Turca a scendere in area 7,23 contro il dollaro Usa. Questo livello è coinciso con i nuovi minimi per il cross valutario. Successivamente il crollo della Lira Turca si è poi arginato anche grazie all’intervento delle autorità monetarie turche che hanno limitato le transazioni swap sulla valuta. Il tracollo della Lira Turca, con i media mondiali che già parlano di crisi della Turchia e di caos turco è stata una reazione della nuova provocazione del sultano di Ankara, Erdogan. Il capo di stato della Turchia nel fine settimana aveva gettato nuova benzina sul fuoco affermando che il suo paese era in guerra economica e che non era intenzione del suo governo fare alcun passo indietro e magari chiedere l’aiuto del Fondo Monetario Internazionale.
Nessun arretramento quindi da parte di Erdogan ma anzi nuove provocazioni durissime dopo quelle della scorsa settimana che avevano visto il presidente turco invocare addirittura il Corano.
Nonostante le prese di posizione di Erdogan, però, non tutti nel suo governo sono pronti a sposare la linea di una propaganda che appare sempre più suicida. Il ministro delle finanze turco Albayrak ha affermato che lo Stato prenderà tutte le misure necessarie per cercare di ridurre la tensione che si è abbattuta sulla Lira. Albayrak ha precisato che saranno adottate manovre di politica fiscale con l’obiettivo di rafforzare la politica monetaria. Albayrak ha poi aggiunto che “il sequestro dei depositi o la conversione dei conti denominati in dollari in lire turche è fuori questione” mentre ci sarà un piano a favore dell’economia reale che è quella che sta soffrendo maggiormente per il crollo della Lira Turca.
Intanto la forte tensione sul Forex ha oltrepassato i confini del cambio Dollaro Usa Lira Turca. Sul valutario, infatti, il sell-off sugli emergenti ha spinto il Rand Sudafricano ai livelli minimi dal 2008. Anche questo crollo era stato causato dalla perdita di valore della Lira Turca nel cambio con il biglietto verde. La scorsa settimana, infatt, si era chiusa con una quotazione TRY in calo del 14% rispetto al Dollaro Usa.
L’andamento del cambio Dollaro Usa Lira Turca oggi potrebbe essere condizionato dalla maxi iniezione di liquidità operata questa mattina dalla Banca Centrale Turca. Le autorità monetarie hanno tagliato il coefficiente di riserve obbligatorie in lire per le banche di 250 punti base per tutte le scadenze. La banca centrale ha anche annunciato il taglio dei ratio sulle riserve per le passività FX no-core di 400 punti base. Le misure, nel loro insieme, hanno un valore di circa 10 miliardi di lire turche.
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