Nuova settimana al via per tutti i forex trader. Dopo una serie di sessioni particolarmente intense sul fronte degli eventi macro economici, i prossimi giorni ci permetteranno comunque di disporre di elementi utili per poter orientare i propri comportamenti sui mercati finanziari, sebbene di minore incisività rispetto alle giornate precedenti.
Lunedì 6 agosto 2018
La giornata di lunedì non ci propone molti spunti. L’unico dato che potrebbe valer la pena di monitorare è quello sugli ordinativi alle fabbriche tedesche: il dato mensile parte da un positivo + 2,6%, ma dovrebbe chiudersi stabile o in lieve territori negativo.
Martedì 7 agosto 2018
Passiamo dunque alla giornata di martedì. In Gran Bretagna carrellata di dati relativi all’andamento delle vendite al dettaglio e dei prezzi delle case, che potrebbero manifestare qualche buona notizia per gli analisti locali. In Giappone i dati sull’andamento dei consumi delle famiglie dovrebbero rallentare la flessione passando dal 3,9% al 1,2% sul dato annuale, mentre negli USA il dato di maggiore rilievo saranno i nuovi lavori JOLTs, che a giugno potrebbero aver accelerato da 6,638 milioni a 6,740 milioni. Usciranno anche i dati sugli indici dei prezzi delle case, con quello mensile atteso da 0,3% a 0,2%, e quello annuale da 1,8% a 2,6%.
In area euro, è anche la Germania a offrire gli unici spunti degni di nota: in pubblicazione le statistiche sulla produzione industriale tedesca, che potrebbe calare dal 2,6% al -0,5% sul dato mensile, e il saldo della bilancia commerciale, con il consueto surplus che dovrebbe superare quota 21 miliardi di euro a giugno.
Mercoledì 8 agosto 2018
Anche la giornata di mercoledì non è densissima di spunti per i forex trader. Cominciamo però dal dato di maggiore importanza, che negli USA è quello sull’andamento delle scorte di petrolio greggio: gli analisti si dicono convinti che possa esservi un arretramento, con un passo indietro di 2,8 milioni.
Gli altri dati di rilievo arrivano dall’Asia. In Cina saranno pubblicati i dati di aggiornamento sull’export e import, e sul saldo della bilancia commerciale, che dovrebbe mantenersi ampiamente in surplus, ma forse in contenimento sotto quota 40 miliardi di dollari. In Giappone via libera alla pubblicazione dei dati di conto corrente.
Giovedì 9 agosto 2018
Passiamo dunque alla giornata di giovedì, con maggiore focalizzazione – ancora una volta – sui dati americani. Negli USA il dato più importante è l’IPP mensile di luglio, che dovrebbe rallentare leggermente allo 0,2%, contro il precedente 0,3%. Viene anche pubblicato l’indice dei principali prezzi di produzione, probabilmente stabile a luglio allo 0,3%. In area euro, l’unico elemento da inserire in calendario è il report mensile della BCE, mentre in Cina verranno pubblicati i dati sui nuovi mutui, sull’IPC mensile e sullo annuale. Poche sorprese, in ogni caso.
Venerdì 10 agosto 2018
Giungiamo infine alla giornata di venerdì, sicuramente quella più ricca di dati da analizzare. Il merito è principalmente della Gran Bretagna: Londra pubblica i dati di PIL trimestrale el secondo quarto, in accelerazione allo 0,4% dallo 0,2%, mensile in rallentamento dallo 0,3% allo 0,2% e annuale, in lieve accelerazione dall’1,2% all’1,3%.
Altri dati di rilievo d’oltre Manica saranno quelli della produzione manifatturiera, in lieve rallentamento da 0,4% a 0,3%. fuori anche i dati sulla bilancia commerciale (il deficit potrebbe esser sceso sotto i 12 miliardi a giugno).
Intenso anche il calendario per gli USA. Il dato principale è quello dell’indice dei prezzi al consumo, che nel mese di luglio dovrebbe esser rimasto stabile allo 0,2% (il dato annuale sarà fisso al 2,3%).
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