Alla fine sembra che una decisione sia stata presa per quel che riguarda il Superbonus 110%, tra tutte l’agevolazione che ha riscosso maggior successo negli ultimi anni, ma al tempo stesso quella che più di ogni altra ha subito modifiche accompagnate da altrettante polemiche.
A Mario Draghi il superbonus non è mai piaciuto granché, ma gli interventi che il precedente esecutivo ha varato non hanno prodotto i risultati sperati, ed ora molte imprese sono ancora in attesa che il meccanismo della cessione del credito venga sbloccato.
Nel frattempo il governo di Giorgia Meloni si trova alle prese con l’ormai imminente scadenza del Superbonus 110% per le abitazioni indipendenti, e si appresta ad intervenire con una riduzione dell’aliquota della detrazione da una parte e con la proroga per ville e villette, solo in presenza di determinate condizioni, per il 2024.
Per il 2023 Superbonus 90%
Nella prossima Legge di Bilancio saranno inserite alcune norme che andranno a modificare il Superbonus che passerà dal 110% al 90%.
Nella Legge di Bilancio 2022 il governo di Mario Draghi aveva già anticipato la scadenza del superbonus per ville e villette, ed aveva predisposto l’abbassamento graduale dell’aliquota dell’agevolazione per i prossimi anni.
Le novità previste nella nuova manovra economica quindi sono sostanzialmente due:
- riduzione dell’aliquota del superbonus che passa dal 110% al 90% (con alcune eccezioni)
- proroga del Superbonus 110% per ville e villette, ma solo per i casi in cui risultano soddisfatti alcuni requisiti.
Stando alle ultime anticipazioni riguardanti il Superbonus, l’aliquota dell’agevolazione verrà ridotta al 90% a partire da gennaio 2023 per i condomini. Al tempo stesso per gli interventi ammessi che riguardano ville e villette sarà ancora possibile accedere al Superbonus anche dopo il 31 dicembre 2022, ma solo entro una certa soglia di reddito e solo se si tratta dell’abitazione principale.
Inoltre su “Il Corriere della Sera” viene specificato che per alcuni condomini sarebbe ancora possibile applicare l’aliquota al 110%, ma solo per quelli che hanno depositato una Cilas (Cila semplificata). In tal caso infatti si continuerebbero ad applicare anche per il prossimo anno le regole attuali. Resta da capire quindi qual è il termine per il deposito della Cilas.
Prorgato il Superbonus 110% per ville e villette
Con le modifiche che il governo di Giorgia Meloni intende inserire nella nuova manovra economica, il Superbonus sarà prorogato per ville e villette oltre la scadenza finora fissata al 31 dicembre 2022.
In tal caso, secondo quanto riportato ancora da “Il Corriere”, l’aliquota resterà al 110% per le prime case, e solo se risulta soddisfatto il requisito del reddito. Si supera però il metro dell’Isee e si introduce un metodo che dovrebbe risultare più equo, e che dovrebbe tenere conto del reddito e del numero di componenti del nucleo familiare.
Continueranno a beneficiare del Superbonus 110% anche coloro che hanno già pagato, interamente o solo in parte, le spese relative agli interventi ammessi su cui si andrebbe ad applicare l’aliquota della detrazione prevista dall’agevolazione.
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