Un bidone della spazzatura con dei rifiuti che bruciano al suo interno
Se non pago la TARI, il servizio di raccolta rifiuti porta a porta viene sospeso? - BorsaInside.com

Si tratta di un dubbio legittimo, anche in considerazione dell’importanza del servizio in questione. La domanda quindi, “se non pago la TARI, il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta viene sospeso?”, merita una risposta approfondita, iniziando dalle basi di come funziona il sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti nei Comuni italiani.

Come funziona la raccolta dei rifiuti in breve

Attraverso il pagamento della Tari il cittadino finanzia i costi relativi al servizio di raccolta ma anche a quello di smaltimento dei rifiuti. La Tari è quella che un tempo si chiamava TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) ed è dovuta da tutti quei soggetti che possiedono oppure detengono a qualsiasi titolo dei locali o aree scoperte che possono produrre rifiuti.

La raccolta dei rifiuti, per il modo in cui è organizzata, varia da Comune a Comune, anche sulla base delle specifiche esigenze del territorio. In genere è previsto un sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti, dove spesso i bidoni sono contrassegnati da un codice personale che identifica il proprietario.

Si tratta di un servizio che un tempo non esisteva, in quanto il meccanismo si basava sul deferimento dei rifiuti da parte di ciascun cittadino presso i bidoni dislocati in diversi punti su tutto il territorio comunale. In quel caso quindi l’interrogativo di cui sopra non si poneva, ma oggi, chi non paga la Tari rischia di incorrere nella sospensione del servizio porta a porta?

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Cosa succede se non pago la Tari?

Diciamo subito che il rischio di vedersi sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta non esiste. Stiamo parlando di un servizio che effettivamente non può essere sospeso per tutta una serie di ragioni che andremo a vedere più avanti, e non ci sono eccezioni.

Cosa succede quindi se non pago la Tassa sui Rifiuti? Come prima cosa il cittadino riceve una cartella esattoriale con la quale l’amministrazione comunale invita a versare quanto dovuto, più la sanzione prevista e gli interessi legali.

Quanto all’importo della sanzione, questa in genere si attesta intorno al 30% come stabilito dall’articolo 13 del d.lgs n.471/1997. Il ravvedimento operoso permette però di ridurre l’importo della sanzione. Chi invece continua a non pagare si ritrova ad incorrere in tutta quella serie di interventi che il Comune mette in atto per il recupero delle somme.

Il servizio di raccolta dei rifiuti può essere sospeso?

Veniamo qundi al nocciolo della questione: il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta può essere sospeso se il cittadino non paga la Tari? In realtà, come accennato nel paragrafo precedente, questo non può accadere in nessun caso.

Non importa se il cittadino è in regola oppure no con il pagamento della Tassa sui Rifiuti, la raccolta porta a porta non può essere sospesa. Questo non nell’interesse del singolo cittadino che non ha pagato quanto dovuto, ma nell’interesse dell’intera collettività che invece in genere è in regola con il pagamento.

Infatti se il servizio venisse sospeso nei confronti del cittadino inadempiente, si creerebbero tutta una serie di problemi igienico-sanitari. I sacchetti deposti dal cittadino che non paga negli spazi comuni del condominio, oppure per strada, creerebbero disagio a tutti gli utenti. Sarebbe impossibile per gli operatori ecologici impedire che questo accada, né potrebbero riportare la spazzatura a casa del cittadino inadempiente.

Inoltre, se anche potessero farlo, incentiverebbero il cittadino a liberarsi dei rifiuti in altro modo, ad esempio abbandonandoli lontano da casa, oppure bruciandoli, con tutto ciò che ne conseguirebbe in termini di danno all’ambiente. Ecco perché i Comuni non possono in ogni caso sospendere il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, nemmeno se il cittadino non paga la Tari.

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