Nel mese di luglio 2023, le scadenze fiscali subiscono varie proroghe che sono state introdotte nelle settimane precedenti. È importante comprendere quali pagamenti bisogna ricordare e quali invece non sono previsti per questo periodo.
La prima novità significativa riguarda la scadenza del 31 luglio per il pagamento della prima rata della Rottamazione quater, che è stata posticipata al 31 ottobre 2023.
Inoltre, i pagamenti IVA e Irap per le imprese, originariamente previsti per il 30 giugno 2023, sono stati posticipati rispettivamente al 20 luglio 2023 (senza maggiorazione) e al 31 luglio 2023 (con una maggiorazione dello 0,40%). Pertanto, le scadenze che inizialmente erano previste per il mese di giugno 2023 sono ora spostate al mese di luglio 2023.
Scadenze fiscali luglio 2023: contributi colf e badanti
Adesso, esaminiamo in modo sistematico tutte le scadenze fiscali previste nel mese di luglio 2023. La prima scadenza cade il 1° luglio e riguarda i contributi trimestrali per colf, badanti e collaboratori domestici in generale. È possibile effettuare il versamento utilizzando il sistema PagoPa, con le seguenti modalità:
- Online
- Negli uffici postali
- Utilizzando il sistema Sisal Mooney.
Ingorgo fiscale di metà mese: cosa bisogna pagare il 17 luglio 2023
A metà mese, esattamente il 17 luglio 2023, scadono i pagamenti mensili. Quest’anno la scadenza è posticipata di un giorno, in quanto il 16 luglio è un giorno festivo.
I pagamenti da effettuare il 17 luglio 2023 sono i seguenti:
- Liquidazione e pagamento dell’IVA mensile (per coloro che adottano tale regime), codice tributo 6006 – Versamento IVA mensile giugno
- Versamento mensile della Tobin tax
- Imposta sugli intrattenimenti per le attività svolte nel mese di giugno 2023, codice tributo 6728 (Imposta sugli intrattenimenti)
- Versamento dei contributi INPS per i lavoratori dipendenti
- Versamento dei contributi INPS per i lavoratori autonomi
- I sostituti di imposta devono versare l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali sui compensi del reddito da lavoro dipendente.
Scadenze fiscali luglio 2023: chi deve pagare il canone Rai?
Infine, al 31 luglio si presenta una piccola finestra per i pagamenti. In questo caso, la prima scadenza da tenere in considerazione riguarda il Canone Rai. Il termine si applica esclusivamente ai soggetti per i quali non è possibile addebitare il Canone Rai con la fattura dell’utenza elettrica.
Tali contribuenti possono scegliere tra diverse opzioni di pagamento:
- Pagamento in un’unica soluzione entro il 31 gennaio.
- Pagamento semestrale, in questo caso la seconda rata dell’importo di 45,94 euro deve essere pagata entro il 31 luglio.
- Pagamento in rate trimestrali, scegliendo questa opzione, la scadenza della terza rata di importo pari a 23,93 euro cade il 31 luglio 2023. Il pagamento deve essere effettuato utilizzando il modello F24.
Entro il 31 luglio, gli Enti non commerciali (art. 4, quarto comma, del D.P.R. n. 633/1972) e i produttori agricoli (art. 34, sesto comma, dello stesso D.P.R. n. 633/1972) devono provvedere all’invio della Dichiarazione mensile dell’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati con riferimento al secondo mese precedente, calcolando l’ammontare dell’imposta dovuta e successivamente effettuare il versamento dell’imposta stessa.
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