modellino di automobile poggiato su banconote da 50 euro disposte a ventaglio

Fino al 2014 era possibile portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi parte della spesa sostenuta per l’Rc auto, ma solo per la quota riguardante il contributo dovuto al Servizio Sanitario Nazionale.

Oggi, invece, la normativa che è attualmente in vigore permette ancora di portare in detrazione l’assicurazione della propria auto ma solo per alcune voci specifiche.

Assicurazione Rc auto: cosa è detraibile dalla dichiarazione dei redditi?

Non tutti i contratti di assicurazione auto possono essere portati in detrazione al 19%. Infatti sulla base dell’attuale normativa è possibile portare in detrazione la spesa relativa a:

  • Assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, a patto in cui o stipula o rinnovo sia precedente al 2001;
  • Contratti di assicurazioni contro il rischio morte o invalidità stipulati o rinnovati dopo il 31 dicembre 2000;
  • Assicurazioni contro il rischio di menomazioni e invalidità con condizione di non autosufficienza nel compiere i normali atti della vita quotidiana.

La normale Rc auto, come evidente, non può essere portata in detrazione dalla dichiarazione dei redditi. Tuttavia, se si sceglie di arricchire la propria assicurazione con coperture accessorie, queste potrebbero dare diritto alla detrazione al 19%.

La detrazione, in questo caso, non deve essere calcolata sull’intero premio versato per l’assicurazione auto, ma solo sulle polizze accessorie per le quali la detrazione è prevista.

Quali sono gli importi detraibili?

Anche per le coperture accessorie che possono avvalersi della detrazione al 19%, ci sono limiti di spesa. Nello specifico:

  • Fino a 760 euro per le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni a patto in cui o stipula o rinnovo sia precedente al 2001;
  • Fino a 1.291,14 euro per assicurazioni contro il rischio di menomazioni e invalidità con condizione di non autosufficienza nel compiere i normali atti della vita quotidiana.

Come si beneficia della detrazione?

Per avere diritto allo sgravio fiscale è necessario che chi contrae la polizza e l’assicurato siano la stessa persona, a prescindere da chi sia il soggetto beneficiario.

Tuttavia, la detrazione può essere fruita anche se la polizza è stipulata per un familiare a carico. La detrazione si può indicare sia nel modello 730/2023 che nel Modello Redditi Pf 2023. Nel modello 730 si indica nei righi dall’E8 all’E12 utilizzando i seguenti codici:

  • 37 per polizze rischio non autosufficienza
  • 36 per polizze rischio morte o invalidità permanente.

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