un signore anziano inquadrato di spalle mentre passeggia in un parco

Giungono proprio in questi giorni alcune novità che riguardano il sistema pensionistico. Infatti l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di prorogare Quota 103, posticipando così l’avvio della riforma delle pensioni per il 2023.

La riforma delle pensioni slitta a data da destinarsi

Attualmente, il sistema pensionistico non sembra essere tra le priorità del governo, poiché la premier Meloni intende concentrarsi sulla riforma del Fisco e sulla riduzione delle tasse. Inoltre, toccare il sistema pensionistico italiano potrebbe causare tensioni con l’Europa.

Un altro motivo per il rinvio è rappresentato dalle limitate risorse finanziarie disponibili presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Per ovviare a questa situazione, il governo ha deciso di confermare Quota 103, finanziata tramite i fondi ottenuti dalla riduzione del reddito di cittadinanza.

Di conseguenza, la proposta della Lega di introdurre Quota 41 sarà ulteriormente posticipata al 2025. Nel frattempo Quota 103 subirà alcune modifiche ma continuerà ad essere accessibile secondo le modalità attuali.

Cos’è e come funziona Quota 103

Attraverso Quota 103, è possibile andare in pensione in modo anticipato, rispettando le direttive stabilite dalla Legge di Bilancio e derogando ai requisiti previsti dalla legge Fornero, che richiedono un’età anagrafica di 67 anni e 20 anni di contributi per accedere alla pensione di vecchiaia.

L’INPS ha stabilito le specifiche sulle modalità di presentazione della domanda e i requisiti di accesso per Quota 103. I dettagli sono stati forniti in un comunicato ufficiale, in cui sono indicati in modo sintetico e preciso i nuovi requisiti di accesso e il funzionamento della misura.

I requisiti di accesso a Quota 103 sono definiti come segue: occorre avere accumulato 41 anni di contributi entro il 31 dicembre 2023 e avere un’età anagrafica di almeno 62 anni. Tuttavia, l’importo massimo della pensione non potrà superare i 2.818,65 euro lordi al mese.

Quali sono le modifiche a Quota 103

Rispetto al passato, sono state apportate delle modifiche che riguardano tutti i lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme sostitutive ed esclusive gestite dall’INPS, nonché alla Gestione Separata.

Come abbiamo visto, tra i requisiti richiesti, vi è quello dell’età di 62 anni e dei 41 anni di contributi, che devono essere soddisfatti entro il 31 dicembre 2023. Ma è importante notare che non tutti possono accedere a Quota 103.

I lavoratori del comparto scuola, compreso il personale Ata, possono beneficiarne, ma non è possibile richiederla per il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e di polizia penitenziaria, nonché per il personale operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della Guardia di finanza.

Il comunicato ha confermato le modalità di accesso alla pensione per il personale Afam e per il personale della scuola, che possono andare in pensione rispettivamente il 1° novembre e il 1° settembre dell’anno in cui vengono raggiunti i requisiti richiesti.

La questione delle finestre temporali per andare in pensione con Quota 103

Quota 103 è una forma di pensione anticipata che può essere richiesta rispettando determinati i requisiti contributivi ed anagrafici cui abbiamo accennato. Tuttavia, non è possibile ottenere immediatamente la pensione una volta soddisfatti i requisiti, ma è necessario attendere delle specifiche finestre temporali.

Per coloro che hanno raggiunto i requisiti per accedere a Quota 103 entro il 31 dicembre 2023 e sono lavoratori del settore privato, la prima finestra temporale utile per la richiesta è iniziata il 1° aprile 2023. Per i lavoratori del settore pubblico, invece, la prima finestra temporale utile inizierà il 1° agosto 2023, ma non prima di sei mesi dalla maturazione dei requisiti.

È importante sottolineare che queste finestre temporali sono soggette a eventuali modifiche e possono variare nel tempo, pertanto è consigliabile verificare le ultime disposizioni presso l’INPS o le fonti ufficiali competenti.

Come presentare domanda per Quota 103, le ultime novità

Inoltre, è stata aggiornata anche la parte che riguarda le modalità di presentazione della domanda per accedere alla pensione anticipata con Quota 103. È possibile presentare la domanda attraverso diverse modalità previste dall’INPS.

La prima modalità consiste nell’accesso al portale istituzionale dell’INPS utilizzando le credenziali SPID di secondo livello, la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o la Carta di identità elettronica. Una volta effettuato l’accesso, bisogna seguire il percorso “Pensione e previdenza” – “Domanda di pensione” e successivamente selezionare “Domanda Pensione, Ricostituzione, Ratei, ECOCERT, APE Sociale e Beneficio precoci”.

Un’altra modalità disponibile è l’inoltro della domanda tramite un Patronato. È possibile rivolgersi al Patronato di riferimento per assistenza nella compilazione e presentazione della domanda di pensione anticipata con Quota 103.

In alternativa, è possibile contattare il Contact Center Integrato al numero verde gratuito 803164 da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile per ottenere assistenza e presentare la domanda telefonicamente.

È importante valutare la modalità di presentazione più comoda e adeguata alle proprie esigenze, tenendo conto delle diverse opzioni offerte dall’INPS per accedere alla pensione anticipata con Quota 103.

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