tetto spiovente con pannelli solari

Visti gli aumenti sulle bollette di gas e luce dei mesi scorsi, e in considerazione degli ulteriori aumenti attesi per l’autunno, molti consumatori hanno già provveduto ad installare impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo che permetteranno loro di ottenere un considerevole risparmio in bolletta.

Per chi invece non ha ancora provveduto a dotarsi di sistemi ad energia pulita, il tempo non è ancora scaduto, infatti non solo si sta lavorando per rendere più scorrevole l’iter burocratico da seguire per ottenere le autorizzazioni necessarie, ma esistono ancora diverse agevolazioni che permettono di risparmiare sull’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici.

Ad inserire interessanti incentivi da destinare ai cittadini interessati a installare pannelli solari sul tetto della propria abitazione è stata in particolare la Regione Puglia, con un bonus molto vantaggioso che però è già arrivato alla sua naturale scadenza.

Si trattava in questo caso di un bonus che copriva una parte delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo, cui potevano accedere però solo le famiglie con Isee fino a 20.000 euro.

Esistono però anche altri incentivi validi sull’intero territorio nazionale, che permettono di risparmiare sulla spesa iniziale per dotarsi di impianti ad energia pulita.

Le semplificazioni per installare pannelli solari liberi sui tetti

Una semplificazione dell’iter burocratico da seguire per poter installare pannelli solari sul tetto di casa si attendeva da mesi, e finalmente è arrivata nelle scorse settimane.

Finalmente qualcosa cambia infatti per quel che riguarda la procedura per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione di un impianto domestico ad energia pulita, infatti con l’approvazione dei decreti attuativi che semplificano l’iter è sufficiente una firma per far partire i lavori di posa e installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo.

In seguito il proprietario dell’immobile è tenuto a comunicare alcune informazioni che riguardano la tipologia di impianto realizzato al gestore della rete. Per farlo ci sarà da compilare un apposito modello reperibile anche online.

Quanto si risparmio sulle bollette grazie ai pannelli solari

Diciamo prima di tutto che viste le previsioni per quel che riguarda i costi in bolletta, per i quali sono previsti imminenti e decisamente corposi aumenti, avere un impianto fotovoltaico diventa sempre più conveniente.

Già ora la spesa iniziale che si va a sostenere per la realizzazione di un impianto di questo tipo si ammortizza in breve tempo grazie al risparmio che si ottiene sulle bollette energetiche. Molto dipende poi dai consumi del nucleo familiare, maggiori i consumi mensili, quindi la spesa per luce e gas, maggiore il risparmio e più rapida l’ammortizzazione della spesa iniziale per l’installazione dei pannelli solari.

Grazie ad un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni dovrebbe essere possibile ottenere dei risparmi notevoli, tagliando fino al 30% dei costi in bolletta.

Le migliori agevolazioni per installare un impianto fotovoltaico

Come accennato in apertura, è stata la Puglia a fare da apripista per quel che riguarda le agevolazioni per l’installazione di impianti fotovoltaici, e lo ha fatto con l’introduzione di quello che è stato chiamato reddito energetico.

Il reddito energetico introdotto dalla Regione Puglia è stato anzitutto destinato alle famiglie con Isee basso, al di sotto del tetto degli 20.000 euro ad essere precisi, e consisteva in un bonus fotovoltaico che permetteva di installare pannelli solari sul tetto di casa con un contributo fino a 8.500 euro.

Per accedere all’agevolazione bisognava essere residenti in Puglia da almeno un anno, ed ovviamente avere un Isee aggiornato che non superasse il tetto fissato. In questo modo si poteva richiedere un contributo che poteva andare da 6.000 ad 8.500 euro per l’installazione di un impianto fotovoltaico con pannelli solari e sistemi di accumulo.

Tra le condizioni da rispettare per accedere al reddito energetico introdotto in Puglia anche alcune caratteristiche dell’impianto, che doveva avere una potenza non inferiore a 1,8 kW elettrici.

L’agevolazione introdotta dalla Regione Puglia con il nome di reddito energetico poteva essere richiesta fino al 22 agosto 2022, e si poteva usare per installare pannelli solari sia sui tetti delle abitazioni autonome che sui tetti dei condomini.

Bonus pannelli solari attivi: dal superbonus 110% all’Ecobonus

Per chi non ha fatto in tempo ad approfittare del reddito energetico, o non poteva accedere all’agevolazione in quanto non residente in Puglia, esistono ancora diverse agevolazioni per risparmiare sull’installazione di un impianto fotovoltaico nella propria abitazione.

Il pacchetto delle agevolazioni attualmente disponibili rientra nel campo dei bonus fotovoltaico, e comprende le varie misure e i bonus che il governo ha introdotto o prorogato per incentivare i cittadini a realizzare interventi finalizzati al risparmio energetico.

Il risultato è che attualmente esistono almeno tre diverse agevolazioni per risparmiare sull’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo, e sono:

  • Superbonus 110%
  • bonus Ristrutturazione
  • Ecobonus

Superbonus 110%: in questo caso parliamo dell’agevolazione che ha riscosso maggior successo tra tutti i bonus edilizi introdotti e svariate volte prorogati, ma per potervi accedere, ed ottenere così un risparmio sulle spese per l’installazione di un impianto fotovoltaico, è necessario che vi sia un intervento trainante.

In altre parole non si tratta di un bonus che può essere richiesto appositamente per installare i pannelli solari, ma deve essere richiesto nel contesto di un intervento più ampio di natura edilizia, finalizzato alla riqualificazione dell’edificio o all’efficientamento energetico, ed è così che si può applicare il bonus anche alla spesa per l’impianto fotovoltaico.

Bonus Ristrutturazione: il bonus Ristrutturazione permette di dimezzare la spesa per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo, fino ad un tetto massimo di spesa di 96.000 euro.

In questo caso il bonus viene riconosciuto sotto forma di rimborso che sarà spalmato in dieci anni come detrazione fiscale, oppure può essere applicato come sconto in fattura ad opera dell’impresa che effettua i lavori. Per accedere a questa seconda agevolazione resta tempo ancora fino al 31 dicembre 2024.

Ecobonus: infine con l’ecobonus casa si può ottenere un interessante risparmio sulle spese per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo nella propria abitazione.

Si andrà ad applicare questa agevolazione in tutti quei casi in cui non è possibile accedere al Superbonus 110%, ammesso che siano rispettati naturalmente i criteri per accedere all’Ecobonus che va a coprire il 65% della spesa sostenuta per interventi di efficientamento energetico dell’edificio.

Anche in questo caso resta tempo fino al 31 dicembre 2024 per richiedere il bonus.

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