Le novità che riguardano i disoccupati che percepiscono la Naspi sono arrivate in realtà già da diversi giorni. Infatti esse sono contenute nel decreto Coesione, entrato in vigore l’8 maggio scorso con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ed è lì che troviamo le nuove disposizioni e quindi i nuovi obblighi per i cittadini disoccupati che presentano domanda nel 2024 per ricevere la Naspi.
Nuovi obblighi per ricevere la Naspi
Con il decreto Coesione, vale a dire il decreto legislativo numero 60 del 7 maggio 2024, arriva una serie di novità per quel che riguarda gli obblighi in capo ai disoccupati che percepiscono l’indennità NASPI.
A partire dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, cioè dall’8 maggio scorso, l’iscrizione alla piattaforma SIISL, già obbligatoria per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro, diventa obbligatoria anche per chi ha fatto richiesta o già riceve la Naspi.
La SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), una piattaforma che nasce prima di tutto per i percettori delle misure che abbiamo appena citato, che hanno preso il posto del Reddito di Cittadinanza, è ora dedicata anche ai percettori della Naspi.
La funzione di questa piattaforma è proprio quella di gestire le procedure finalizzate al reinserimento sociale e lavorativo dei percettori di sussidi statali che rientrano nelle tipologie di cui sopra.
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Cosa bisogna fare per non perdere la Naspi
Per non perdere la Naspi quindi, a partire dall’8 maggio scorso, i beneficiari sono tenuti, come dicevamo, ad effettuare la registrazione sul portale SIISL. Questo però comporta anche altri obblighi, e in particolare coloro che si iscrivono al portale dovranno compilare prima di tutto un curriculum, per poi sottoscrivere:
- patto di servizio
- patto di attivazione digitale
- patto di lavoro.
Il beneficiario che percepisce la Naspi è tenuto inoltre a partecipare a tutte le convocazioni dei Centri per l’Impiego, così pure a corsi ed eventuali progetti formativi che sono stati destinati e proposti al percettore.
Il disoccupato che percepisce la Naspi è inoltre tenuto ad accettare eventuali offerte di lavoro ritenute congrue. Nel caso in cui una di queste offerte dovesse essere rifiutata, il datore di lavoro potrà segnalarlo al centro per l’impiego e all’INPS che, a sua volta, valuterà la possibilità di provvedimenti.
Con il decreto Coesione quindi cambiano diverse cose. In precedenza infatti il rifiuto dell’offerta di lavoro non veniva trasmesso ai Centri per l’Impiego e all’INPS, ora invece questa diventa la procedura da seguire.
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