Con la Legge di bilancio 2023 varata dal governo di Giorgia Meloni, abbiamo avuto ancora una volta una modifica del limite massimo per l’utilizzo dei contanti. A partire dal 1° gennaio 2023 infatti, la soglia massima per i pagamenti in contanti è stata innalzata a 5.000 euro, escluso il money transfer che rimane limitato a 1.000 euro.
Ciò significa che fino a 4.999 euro è possibile effettuare pagamenti in contanti senza incorrere in sanzioni, mentre per importi superiori è necessario utilizzare strumenti tracciabili come il bonifico bancario o la carta di credito. Il tetto a 1.000 euro invece resta valido, come accennato, quando si usa il servizio money transfer.
Quali sono le sanzioni previste per il superamento del limite contanti
I contribuenti che non rispettano i limiti imposti rischiano di incorrere in sanzioni piuttosto salate, infatti in caso di superamento del limite all’utilizzo dei contanti, le sanzioni previste sono le seguenti:
- Per le violazioni fino a 250.000 euro, la sanzione è di almeno 1.000 euro.
- Per le violazioni di importo superiore a 250.000 euro, la sanzione è di almeno 5.000 euro.
- Chi non comunica la violazione, pur essendo tenuto a farlo, rischia una sanzione che va da 3.000 a 15.000 euro.
Limiti anche per libretti al portatore
Il tetto massimo ai pagamenti con denaro contante, fissato ora a 5.000 euro a partire dal 1° gennaio di quest’anno, vale anche per i libretti di deposito postali e bancari al portatore, nonché per i titoli al portatore in euro e valuta estera. Tuttavia, il limite di 5.000 euro non è valido per il money transfer, per il quale rimane il limite di 1.000 euro.
Quindi con la Legge di bilancio 2023 il limite massimo per i pagamenti in contanti è stato innalzato fino a 5.000 euro, con l’eccezione del money transfer che rimane limitato a 1.000 euro.
Chi supera tale limite rischia di incorrere in sanzioni a partire da un minimo di 1.000 euro fino ad un massimo di 15.000 euro. Il limite massimo vale anche per i libretti al portatore e i titoli al portatore in euro e valuta estera, ad eccezione del money transfer.
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