una mano con banconote di diverso taglio disposte a ventaglio

Il dibattito politico intorno alle misure da inserire nella nuova manovra economica si è finalmente concluso, e con l’approvazione della Legge di Bilancio 2023 arrivano anche le conferme di diverse agevolazioni e bonus anche per il prossimo anno.

La manovra economica messa a punto dalla squadra di governo di Giorgia Meloni ha ricevuto il via libera anche dal Senato, dove il testo è passato con 107 sì, 69 no e un astenuto. Ma quali sono le misure che troviamo alla fine nel testo definitivo? Vediamo in particolare quali sono i bonus prorogati e le nuove agevolazioni.

Bonus edili: Superbonus e bonus case green

Cominciamo dai bonus per l’edilizia, e quindi con la conferma del Superbonus che però scende dal 110 al 90% a partire dal 1° gennaio 2023. Per beneficiare del Superbonus con la detrazione massima invece resta tempo fino alla fine dell’anno, anche se sono previste delle eccezioni per gli interventi già avviati ma non ancora terminati.

C’è poi il bonus Case Green, che permette di ottenere un credito d’imposta sull’Iva al 50% per l’acquisto di abitazioni di classe energetica A o B fino al 31 dicembre 2023.

Restano confermati anche per il 2023 inoltre il bonus Mobili ed Elettrodomestici, che permette di beneficiare di una detrazione sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici fino ad un tetto massimo di 8.000 euro. Sono stati confermati poi il bonus acqua potabile, il bonus ristrutturazione, l’Ecobonus, il Sismabonus e il bonus prima Casa per under 31.

Bonus sociale e aiuti alle imprese confermati in legge di bilancio

La Legge di Bilancio 2023 destina 21 miliardi di euro, dei 35 complessivamente stanziati, contro i rincari sulle bollette dell’energia elettrica e del gas.

È stato infatti confermato il bonus sociale, che come sappiamo prevede uno sconto che si applica in maniera automatica sulle bollette delle famiglie con reddito basso. Questo bonus resta attivo fino al 31 marzo 2023, dopodiché potrebbe anche essere prorogato ma al momento la sua scadenza è prevista per la fine del primo trimestre.

Sono stati poi confermati fino a scadenza l’azzeramento degli oneri di sistema, l’Iva agevolata sul gas e la possibilità di pagare a rate le bollette.

La manovra economica rinnova inoltre i crediti d’imposta per le imprese, e in particolare conferma:

  • per tutte le imprese un credito d’imposta al 35% (invece che al 30%) sulle bollette dell’energia elettrica e del gas
  • per le imprese energivore un credito d’imposta al 45% (invece che al 40%) sia sulle bollette della luce che su quelle del gas.

Nella nuova legge di bilancio troviamo infine l’Iva agevolata al 5% (invece che al 22%) sul teleriscaldamento, e al 10% (invece che al 22%) sul pellet.

Confermati assegno unico, congedo parentale e reddito alimentare

La manovra economica 2023 conferma tra i bonus Famiglia sia l’assegno unico che il congedo parentale, ed entrambi vengono potenziati.

Per quanto riguarda l’Assegno Unico per i Figli a carico infatti sono previsti degli aumenti in arrivo con il nuovo anno, e il congedo parentale passa dal 30% all’80% della retribuzione anche per i padri.

Ci sono poi delle novità per quel che riguarda i bonus per la famiglia, come il reddito alimentare. Si tratta di un’agevolazione destinata alle famiglie che si trovano in difficoltà economica, per mezzo della quale si dispone la distribuzione di pacchi alimentari e prodotti invenduti. In questo modo da una parte si riducono gli sprechi alimentari e dall’altra si aiutano le famiglie in difficoltà.

Poi c’è il bonus psicologo, che il governo ha deciso non solo di confermare anche per il nuovo anno ma di potenziarlo. Il bonus, riconosciuto sotto forma di voucher per accedere alle prestazioni di uno psicologo, passa da un importo di 600 a 1.500 euro grazie allo stanziamento di 5 milioni di euro per l’intera durata del 2023.

Legge di Bilancio 2023: bonus Cultura e 18App

Era stata valutata anche la possibilità di introdurre una Carta della Cultura, ma alla fine si è deciso di ripiegare su 18App che sarà fruibile per l’intera durata del 2023.

Con le novità introdotte in legge di bilancio il bonus cultura viene riconosciuto sulla base di due requisiti:

  • voto di maturità di almeno 100/100
  • Isee entro il tetto dei 35.000 euro.

Per quanto riguarda gli importi del bonus Cultura, i soggetti che risultano in possesso di almeno uno dei requisiti previsti possono ricevere fino a 500 euro di bonus, mentre chi è in possesso di entrambi i requisiti ha diritto a 1.000 euro di bonus.

Le novità sulle pensioni in legge di bilancio

Per quanto riguarda le pensioni le novità in legge di bilancio riguardano in particolare le pensioni minime e Opzione Donna. Infatti nel testo definitivo troviamo l’innalzamento dell’importo della pensione minima a 600 euro per gli anziani che hanno almeno 75 anni di età.

Ci sono poi aumenti delle pensioni legati alla rivalutazione degli assegni al 1° gennaio 2023 che però prevede una riduzione dell’aumento per le pensioni più alte secondo il seguente schema:

  • Per pensioni fino a 4 volte il minimo, il 100% della percentuale di adeguamento al tasso di inflazione
  • Per pensioni da 4 a 5 volte il minimo, l’85% della percentuale di adeguamento al tasso di inflazione
  • Per pensioni da 6 a 8 volte il minimo, il 47% della percentuale di adeguamento al tasso di inflazione
  • Per pensioni da 8 a 10 volte il minimo, il 37% della percentuale di adeguamento al tasso di inflazione
  • Per pensioni oltre 10 volte il minimo, il 32% della percentuale di adeguamento al tasso di inflazione.

Infine per quel che riguarda Opzione donna la manovra economica conferma la misura senza modificare i requisiti di accesso. In compenso viene introdotta la possibilità di accedere al trattamento previdenziale prima del compimento dei 60 anni di età nel caso di caregiver, invalide almeno al 74% oppure licenziate.

Lavoro, smart working e Reddito di Cittadinanza, quali sono le novità in legge di bilancio

La Legge di Bilancio 2023 conferma il doppio taglio del cuneo fiscale che comporta nello specifico i seguenti interventi:

  • taglio di due punti percentuale per chi ha un reddito fino a 35 mila euro
  • taglio di tre punti percentuale per chi ha un reddito fino a 25 mila euro.

Al tempo stesso la manovra economica conferma l’esonero contributivo per l’assunzione dei giovani, che da 6.000 euro passa a 8.000 euro.

Infine per quel che riguarda il tema lavoro, ci sono delle novità che riguardano lo smart working, prorogato con la manovra economica fino al 31 marzo 2023 ma solo per i lavoratori fragili. Sono stati infatti esclusi i genitori con figli fino a 14 anni per i quali prima invece era prevista la possibilità di lavorare da casa, laddove la mansione lo consentisse.

Tra le novità in legge di bilancio troviamo poi le modifiche al reddito di cittadinanza, che per tutti i beneficiari “occupabili” verrà erogato per un massimo di 8 mensilità invece di 12, con la condizione di accettare qualsiasi proposta di lavoro, pena la perdita del sussidio. Confermato anche l’obbligo di completamento della formazione scolastica.

In ogni caso il Reddito di Cittadinanza verrà cancellato a partire dal 2024 con l’introduzione di una nuova misura di contrasto alla povertà della quale ancora non si sa nulla.

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