Negli ultimi anni, il tema dei lavori usuranti è diventato sempre più rilevante in Italia, tanto da spingere il legislatore a definire una serie di criteri per individuare questa particolare categoria di lavoro.
Secondo il decreto legislativo numero 374 del 1993, un lavoro è considerato usurante quando richiede un impegno psicofisico particolarmente intenso e continuativo, a causa di fattori che non possono essere prevenuti con misure idonee.
In altre parole, i lavori usuranti sono quegli impieghi che mettono a dura prova la salute e la resistenza dei lavoratori, spingendoli a svolgere attività fisiche o mentali estremamente impegnative.
Quali sono le tipologie di lavori usuranti
La lista dei lavori usuranti riconosciuti in Italia è piuttosto ampia e comprende molte categorie professionali. Tra i lavori fisici più usuranti vi sono ad esempio:
- operai specializzati
- addetti alle pulizie industriali
- autisti di mezzi pesanti
- muratori
- minatori
- pescatori
- boscaioli.
Anche alcune attività legate al settore sanitario:
- infermieri
- medici di pronto soccorso
- operatori socio-sanitari
Sono considerate usuranti, poiché implicano un carico emotivo e fisico molto elevato. Non sono da meno i lavori psicologici, come:
- operatori di call center
- agenti di commercio
Questi infatti richiedono una concentrazione e una resistenza mentale costante e duratura.
Di quali diritti godono i lavoratori che svolgono lavori usuranti
A causa della fatica e dello stress che caratterizzano i lavori usuranti, il legislatore ha previsto una serie di agevolazioni e misure ad hoc per tutelare i lavoratori che svolgono queste attività.
In particolare, l’INPS riconosce ai lavoratori usuranti la possibilità di accedere al trattamento previdenziale in anticipo, in modo da garantire loro una maggiore tutela economica e sociale.
Inoltre, i lavoratori usuranti possono avere accesso a percorsi di formazione e di riqualificazione professionale, finalizzati a migliorare le loro competenze e a consentire loro di svolgere altre attività lavorative meno gravose.
Come verificare se il proprio lavoro è usurante
Se si sospetta che il proprio lavoro possa rientrare nella categoria dei lavori usuranti, è possibile richiedere supporto ad un ente di Patronato riconosciuto dalla legge, che potrà fornire tutte le informazioni necessarie in merito.
In alternativa, è possibile verificare direttamente sul portale dell’INPS se il proprio lavoro è considerato usurante, consultando l’elenco dei mestieri gravosi riconosciuti dalla legge. In ogni caso, è importante non sottovalutare i rischi e le difficoltà che possono derivare dal svolgere un lavoro usurante, e adoperarsi per tutelare la propria salute e i propri diritti.
Elenco dei lavori usuranti principali in Italia
Lavorare in determinate condizioni può essere estremamente faticoso e addirittura pericoloso per la salute dei lavoratori. In Italia, esiste un elenco di lavori che vengono considerati usuranti e che prevedono particolari tutele per i lavoratori.
Questo elenco comprende diverse categorie di lavori che possono essere definiti gravosi per via delle condizioni di lavoro in cui si svolgono. Vediamo di seguito quali sono i principali lavori inclusi in questa lista.
In primo luogo, i lavori in galleria, cava o miniera sono considerati usuranti per via delle condizioni ambientali particolarmente difficili. In questi casi, infatti, i lavoratori devono svolgere la propria attività in spazi ridotti e a volte anche in condizioni di luce ridotta. Inoltre, la presenza di sostanze nocive nell’aria può rappresentare un ulteriore pericolo per la salute dei lavoratori.
Anche i lavori alle linee di montaggio con ritmi vincolati possono essere considerati usuranti. In questo caso, i lavoratori devono svolgere la propria attività in modo continuativo e spesso ripetitivo, con tempi e ritmi imposti dalla catena di montaggio. Questo tipo di lavoro può comportare un notevole stress psicologico oltre che fisico.
Altro lavoro considerato usurante è quello svolto in cassoni ad aria compressa. Questa attività viene svolta ad esempio durante la costruzione di ponti o dighe. In questi casi, i lavoratori devono operare all’interno di un contenitore pressurizzato, il che può causare problemi di salute come la malattia da decompressione.
Anche i lavori svolti dai palombari sono inclusi nell’elenco dei lavori usuranti. In questo caso, i lavoratori devono svolgere la propria attività in immersione subacquea e in condizioni di scarsa visibilità, con l’ausilio di strumenti come maschere e bombole.
Inoltre, i lavori in altezza rappresentano un altro esempio di lavoro usurante. In questi casi, i lavoratori devono svolgere la loro attività su scale aeree, funi o impalcature, esponendosi al rischio di cadute o infortuni.
Altri lavori inclusi nell’elenco dei lavori usuranti sono quelli svolti dai marittimi imbarcati a bordo, dai trattoristi, dagli addetti a serre e fungaie e da chi lavora in spazi ristretti come condotti, cunicoli di servizio, pozzi, fognature, serbatoi e caldaie.
Infine, anche i lavori ad alte temperature o in celle frigorifere sono considerati usuranti, così come quelli svolti dai conducenti di mezzi rotabili di superficie e dal personale addetto a pronto soccorso, rianimazione e chirurgia d’urgenza. Anche i lavori di asportazione dell’amianto da impianti industriali, carrozze ferroviarie ed edifici industriali e civili sono inclusi nell’elenco dei lavori usuranti.
Quali sono i nuovi lavori usuranti in Italia
Negli ultimi anni, il mondo del lavoro ha subito una serie di mutamenti significativi a causa dell’evoluzione tecnologica, della globalizzazione e della crisi economica. Questi cambiamenti hanno portato alla creazione di nuove professioni, alcune delle quali caratterizzate da elevati livelli di stress e fatica fisica o mentale.
Tra le nuove professioni che possono essere considerate usuranti, troviamo ad esempio gli operatori di call center, che spesso devono gestire situazioni di conflitto e stress emotivo. Anche i lavoratori del settore informatico possono essere esposti a un alto livello di stress, dovuto alla pressione di rispettare scadenze strette e di lavorare in un ambiente altamente competitivo.
Inoltre, la diffusione del lavoro agile e la crescita del settore dei servizi hanno portato alla nascita di nuove forme di lavoro, come il telelavoro o il freelance, che possono comportare un’eccessiva fatica mentale e un rischio di isolamento sociale.
È importante quindi che l’elenco dei lavori usuranti venga continuamente aggiornato, per tenere conto dei mutamenti del mondo del lavoro e delle nuove sfide che i lavoratori devono affrontare. Allo stesso tempo, è fondamentale promuovere politiche di prevenzione e tutela della salute dei lavoratori, per garantire condizioni di lavoro sicure e salutari per tutti.
Pensione anticipata per chi svolge lavori usuranti
L’accesso alla pensione anticipata rappresenta una importante opportunità per i lavoratori che svolgono attività usuranti, poiché permette loro di poter beneficiare di una maggiore tutela e di una maggiore stabilità economica per il proprio futuro.
Tuttavia, nonostante l’introduzione dell’APE Sociale, molte sono ancora le difficoltà e le disuguaglianze che i lavoratori gravosi devono affrontare, sia dal punto di vista delle condizioni di lavoro che da quello previdenziale.
Per questo motivo, è necessario continuare a promuovere politiche e misure adeguate a garantire il benessere e la sicurezza di coloro che svolgono lavori usuranti, affinché possano godere di pari diritti e opportunità rispetto agli altri lavoratori.
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