Il governo Meloni sta valutando la possibilità di introdurre un maxi taglio delle tasse per le famiglie con uno o due figli. L’obiettivo è incentivare la natalità in un momento in cui il tasso di natalità in Italia è al minimo storico.
L’idea prende spunto dal modello ungherese di Viktor Orbán, la cui politica economica, conosciuta come “Orbanomics”, prevede sconti importanti sulle tasse in base al numero di figli.
Attualmente, il piano è ancora in fase di definizione e si sta lavorando alla struttura fiscale vera e propria, ma l’idea di base è quella di non far pagare alcune tasse ai nuclei familiari composti da almeno due figli. Non è ancora chiaro quali imposte verranno tagliate, se quelle sul reddito, sul lavoro o quelle sul patrimonio.
Come funzioneranno gli incentivi alla natalità del governo Meloni
Per incentivare la natalità, il governo potrebbe anche aumentare le detrazioni per i genitori. Il sottosegretario al ministero delle Imprese in quota Lega, Massimo Bitonci, propone di reintrodurre una detrazione di 10mila euro l’anno per ogni figlio a carico fino al termine degli studi universitari, per tutti i nuclei senza limiti di reddito.
Questa misura si sommerebbe all’assegno unico, che rappresenta una misura diretta mensile di sostegno per le famiglie.
Nonostante l’entusiasmo dei sostenitori di questa politica, c’è un problema che rischia di ostacolare il suo sviluppo: le risorse finanziarie. Il governo di Giorgia Meloni ha già destinato 3 miliardi di euro per il nuovo taglio del cuneo fiscale, ma trovare i fondi necessari per finanziare questa operazione rischia di essere difficile.
Una misura come quella proposta dalla Lega infatti potrebbe costare diversi altri miliardi e rischia quindi di essere irrealizzabile dal punto di vista finanziario.
In ogni caso, il dibattito sulla politica economica per incentivare la natalità è in corso e i dettagli del piano del governo Meloni saranno resi noti una volta che la struttura fiscale sarà definita e le risorse necessarie saranno reperite. L’obiettivo principale è quello di incentivare la natalità, ma anche di favorire le famiglie numerose attraverso politiche fiscali a loro favorevoli.
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