banconota da 100 euro piegata a forma di casetta

Per il pagamento dell’IMU (Imposta Municipale Unica) i contribuenti sono chiamati a versare la prima rata entro il 16 giugno 2022, quindi tra una manciata di giorni appena, ma in alcuni casi sono previste delle esenzioni, ad esempio quando il proprietario dell’immobile risiede in una struttura assistenziale in quanto anziano oppure disabile.

Quali sono i requisiti per esenzione IMU disabili e anziani in casa di riposo

L’acconto IMU, o prima rata del pagamento, è previsto entro la scadenza ormai imminente del 16 giugno 2022, ma alcuni contribuenti potranno beneficiare dell’esenzione se sono disabili o anziani se sussistono entrambe le seguenti condizioni:

  • risultano ricoverati in via permanente presso una casa di riposo
  • l’immobile di proprietà è stato assimilato come abitazione principale da una delibera del Comune di appartenenza.

La prima cosa da fare quindi, per capire se ci sono tutte le premesse per ottenere l’esenzione dal pagamento dell’IMU, è verificare se il Comune di appartenenza ha emesso delibere che assimilano l’immobile come abitazione principale.

Per fare ciò è sufficiente visitare il sito web del Ministero dell’Economia oppure quello del proprio Comune. Per poter poi beneficiare dell’esenzione IMU però l’abitazione in questione non deve risultare affittata.

IMU 2022: cosa succede nel caso di pensionati che risiedono all’estero

Alla luce di quanto abbiamo visto nel paragrafo precedente possiamo concludere che non vi sono sostanziali variazioni, per quel che riguarda le esenzioni IMU per anziani e disabili che risiedono in case di riposo e strutture socio-assistenziali rispetto agli anni precedenti.

C’è però, a partire dal 2022, una novità che riguarda i pensionati con residenza all’estero. Ad introdurre modifiche in merito è stata per l’esattezza la Legge di Bilancio 2022, che prevede che i pensionati iscritti all’AIRE, non residenti in Italia e titolari di pensione maturata in regime di doppia convenzione internazionale, possano ottenere una riduzione dell’importo da versare per l’IMU. In questi casi è previsto che si applichi un’aliquota del 37,5% per il solo importo dovuto per il 2022.

A tal proposito va ricordato che la titolarità di pensione estera non comporta in automatico la riduzione dell’importo da versare per il pagamento dell’IMU, ma devono sussistere i seguenti requisiti fissati dalla manovra economica 2022:

  • il pensionato deve risultare proprietario di un solo immobile sul territorio dello Stato italiano
  • l’immobile non deve risultare dato in affitto o in comodato d’uso

Una volta ottenuta la riduzione dell’IMU, il pensionato che ha beneficiato dell’agevolazione è tenuto a presentare la dichiarazione IMU al Comune competente entro l’anno successivo a quello di riferimento.

In ogni caso l’IMU si può pagare in tre modi diversi: con sistema PagoPA, attraverso bollettino postale o bancario compatibile con il modello F24, oppure con il modello F24.

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