giovane casalinga ai fornelli con vestaglia rosa satinata

Esiste un bonus destinato in modo specifico alla categoria delle casalinghe? In realtà sono addirittura due i bonus che possiamo indicare come bonus casalinghe, ma sono ben diversi l’uno dall’altro in quanto molto differente è lo scopo per cui ciascuno di essi è stato introdotto.

La categoria delle casalinghe rischia di risultare penalizzata sotto una serie di aspetti, non solo per via del fatto che occupandosi della cura della casa per loro non è prevista alcuna retribuzione dal nostro ordinamento giuridico, ma anche perché avendo di fatto un lavoro a tempo pieno che comporta grandi responsabilità, non resta molto tempo per la formazione e di conseguenza per la ricerca di un impiego.

Abbiamo quindi da una parte un problema di natura meramente economica, in quanto a una casalinga in quanto tale non spetta alcuna retribuzione, e dall’altra un problema che riguarda la formazione necessaria per avere qualche possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.

Ad una casalinga è facile manchino le competenze informatiche o comunque i necessari aggiornamenti per svolgere tutta una serie di mansioni che altre donne, con precedenti esperienze lavorative, o fresche di laurea, generalmente possiedono.

Quali sono i bonus casalinga e a chi spettano

Esistono quindi alcune agevolazioni destinate in modo specifico alle donne casalinghe oppure agli uomini che si occupano della cura della propria casa, ma si tratta di bonus per accedere ai quali è necessario soddisfare alcuni requisiti ben precisi che vedremo tra poco.

Diciamo prima di tutto che ci sono sostanzialmente due bonus casalinghe, e possono essere indicati come segue:

  • bonus casalinghe da 500 euro
  • bonus Inps 468 euro

Si tratta di agevolazioni che sono state introdotte piuttosto di recente, e che dovrebbero in qualche modo offrire un aiuto economico alle famiglie con reddito basso, e dall’altra garantire maggiori risorse per la formazione e il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone (donne e uomini) che per via del lavoro svolto nell’ambito domestico non hanno il tempo o le risorse da destinare alla formazione.

Bonus Casalinghe 500 euro a chi spetta e come funziona

Il bonus casalinghe da 500 euro dovrebbe spettare in teoria a tutte le donne (ma anche agli uomini) che si occupano della cura della propria casa. A questa particolare categoria di lavoratori è stato appositamente destinato un fondo la cui funzione è quella di finanziare corsi di formazione per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro retribuito.

Sia il bonus da 468 euro che il bonus Casalinghe da 500 euro sono erogati dall’Inps, ma per quel che riguarda quest’ultimo in particolare, non vi è un importo riconosciuto in maniera diretta al beneficiario dell’agevolazione.

Quando parliamo del bonus Casalinghe da 500 euro parliamo infatti di un bonus che non prevede l’accredito di un importo mensile su conto corrente bancario o postale dell’interessato. Le somme vengono infatti destinate direttamente al finanziamento dei corsi di formazione, ed è proprio attraverso la frequenza dei suddetti corsi che l’avente diritto all’agevolazione di fatto beneficia del bonus.

Il primo dei due bonus per casalinghe e casalinghi quindi non prevede un accredito di denaro a favore del beneficiario, bensì la possibilità per quest’ultimo di seguire, più che corsi di aggiornamento professionale, corsi di formazione attraverso i quali acquisire le abilità digitali e informatiche richieste per lo svolgimento di alcune mansioni.

I corsi finanziati dal fondo possono essere frequentati in presenza oppure online, senza alcuna distinzione tra la prima o la seconda scelta. In entrambi i casi infatti il corso di formazione è finanziato dal contributo, ma vi è sempre un limite di ore di lezione che non può essere superato, ed è di tre ore per singola materia. Inoltre la durata complessiva dei corsi finanziati con il bonus Casalinghe non potrà superare un anno.

Quanto alla tipologia dei corsi, le casalinghe interessate potranno scegliere tra i seguenti:

  • corsi sulla privacy
  • corsi sull’utilizzo dei social
  • corsi base per l’utilizzo del computer
  • corsi per la creazione di contenuti multimediali (gif, immagini, fogli di lavoro)
  • corsi sul funzionamento dei siti istituzionali (INAIL, Agenzia delle Entrate, Inps).

Il fondo è stato istituito per mezzo di una norma fatta confluire in un decreto legge che risale ad agosto 2020, quindi non è neppure una novità dell’ultima ora.

Bonus Inps 468 euro, a chi spetta e requisiti

A favore della categoria delle casalinghe, come anticopato, sono stati introdotti in un qualche modo due bonus. Uno dei due finanzia semplicemente dei corsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, e non prevede l’erogazione di un importo mensile a favore del beneficiario. L’altro invece prevede un aiuto economico che, tuttavia, spetta solo se risultano soddisfatti alcuni requisiti a cominciare da quello del reddito.

In questo caso parliamo del bonus Inps riconosciuto sotto forma di assegno sociale a tutte le persone, in possesso di determinati requisiti, che hanno fino a 67 anni di età. In questo caso l’importo riconosciuto è quello di 468 euro al mese, a patto che risultino soddisfatti anche gli altri requisiti, e in particolare i requisiti di reddito.

Il bonus Inps Assegno sociale da 468 euro spetta ogni mese a tutti gli under 67, sia donne che uomini, in grado di certificare di non aver mai lavorato e di non aver raggiunto i contributi previsti per ottenere l’indennità pensionistica anche minima.

Tra i requisiti per accedere all’Assegno sociale quello di avere la cittadinanza italiana, o di un Paese membro dell’Unione europea, nonché la residenza sul territorio dello Stato italiano da almeno 10 anni.

Per quanto riguarda poi il requisito di reddito, il bonus spetta alle casalinghe o ai casalinghi che abitano da soli a patto che abbiano un reddito che non superi il tetto dei 6.085,30 euro annui, oppure, nel caso di coppie, il reddito massimo entro cui è possibile beneficiare del bonus è fissato a 12.170,60 euro.

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