È stato confermato anche per il 2023 il bonus Pubblicità, che permette di ottenere un credito d’imposta sulle spese sostenute per investimenti pubblicitari, ma con alcune modifiche.
Con un avviso pubblicato il 24 febbraio scorso infatti il Dipartimento per l’editoria ha dato ufficialmente il via libera a partire dal 1° marzo 2023, alle domande per richiedere l’accesso all’agevolazione.
Già da un paio di giorni si può quindi provvedere a presentare domanda tramite “comunicazione per l’accesso” al credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali per il 2023, tuttavia occorre tener presenti alcune modifiche che sono state attuate.
Ci sono infatti nuove regole da rispettare per l’accesso al bonus Pubblicità, e in particolare ricordiamo il ripristino del regime ordinario interrotto dal decreto Sostegni bis insieme all’incremento minimo dell’1% dell’investimento in pubblicità.
Cerchiamo quindi di capire come fare domanda per il bonus Pubblicità 2023, quali sono le nuove regole e le nuove condizioni da soddisfare, e quanto tempo resta per fare la richiesta.
A chi spetta il nuovo bonus Pubblicità
Il bonus Pubblicità, nella forma in cui lo conosciamo, è riservato alle imprese e ai lavoratori autonomi, nonché agli enti non commerciali, che hanno sostenuto delle spese relative a investimenti pubblicitari su stampa periodica o quotidiana, sia cartacea che digitale (online) o sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
Si tratta di un’agevolazione che è stata inizialmente introdotta con l’articolo 57-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e successive modifiche.
Oggi il bonus Pubblicità può essere richiesto solo da chi ha realizzato un ammontare complessivo di investimenti pubblicitari che superi almeno l’1% dell’importo degli stessi investimenti realizzati l’anno precedente attraverso gli stessi media.
Grazie al bonus Pubblicità è possibile accedere ad un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati. Vi sono però dei limiti, per quel che riguarda l’erogazione del bonus, che dipendono dal totale degli stanziamenti previsti per ogni anno, inoltre occorre che risultino rispettate le disposizioni fissate dall’Ue per quel che riguarda gli aiuti “de minimis”.
Quanto a modalità per richiedere il bonus e circa la sua erogazione, nonché le regole del funzionamento dell’agevolazione, si fa riferimento a quanto stabilito dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 16 maggio 2018, n. 90, seguito dal provvedimento del 31 luglio 2018 del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con cui è stato approvato il modulo di domanda che deve essere presentato all’Agenzia delle Entrate per poter accedere al beneficio.
Quali sono le nuove regole per richiedere il bonus Pubblicità
Come accennato poco fa, ci sono alcune novità che riguardano le regole da rispettare per accedere al bonus Pubblicità. Infatti l’articolo 25 bis del decreto legge n. 17/2022, conosciuto come “decreto energia”, convertito con modificazioni dalla legge 27 aprile 2022, n. 35, stabilisce nuovi limiti per l’accesso al credito d’imposta.
Viene infatti specificato che possono accedere al bonus Pubblicità 2023 gli stessi beneficiari contemplati nella precedente normativa, sempre per il 75% del valore incrementale degli investimenti in campagne pubblicitarie, ma solo ed esclusivamente se queste avvengono a mezzo stampa periodica e quotidiana, cartacea o digitale, entro il tetto massimo di spesa fissato a 30 mila euro.
Sono quindi esclusi dal bonus Pubblicità 2023:
- gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti radiofoniche, televisive, analogiche o digitali
- gli investimenti che non soddisfano il requisito dell’incremento minimo dell’1% dell’importo destinato alla pubblicità rispetto a quello dell’anno precedente.
Come fare domanda per richiedere il bonus Pubblicità 2023
Le modalità per presentare domanda per il bonus Pubblicità 2023 sono state chiarite con il comunicato stampa del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 24 febbraio.
Il comunicato specifica che la comunicazione per il riconoscimento del credito d’imposta previsto dal bonus Pubblicità 2023 deve essere inviata necessariamente attraverso la piattaforma telematica dell’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2023. Per effettuare l’accesso alla propria area personale al fine di presentare domanda per il bonus occorre essere in possesso delle credenziali SPID, CIE o CNS.
Dall’area riservata occorre poi cliccare sulla voce “Comunicare” dal menu a tendina cui si accede dalla voce “Servizi per”.
Una volta inviata la comunicazione per l’accesso al bonus Pubblicità 2023 occorre adempiere ad altri obblighi legati all’erogazione del beneficio, infatti bisogna inviare, nel periodo compreso tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2024, la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati, su cui devono essere indicate le spese sostenute e ammesse all’agevolazione.
Si potrà ricevere il bonus Pubblicità 2023 solo in osservanza dei limiti stabiliti dall’Ue in materia di aiuti “de minimis”, nella misura delle risorse messe a disposizione relative all’anno di riferimento.
Il Dipartimento, una volta raccolte tutte le domande di accesso all’agevolazione, provvede a stilare un elenco provvisorio di beneficiari e dei possibili importi riconoscibili. La pubblicazione della graduatoria definitiva avverrà solo dopo che saranno state presentate tutte le dichiarazioni sostitutive.
Infine, per quel che riguarda le modalità previste per l’utilizzo del credito d’imposta previsto nell’ambito del bonus Pubblicità 2023, ricordiamo che può essere solo in compensazione, tramite modello F24 da presentare all’Agenzia delle Entrate usando il codice tributo “699” da inserire attraverso la piattaforma telematica.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.