Il cosiddetto Superbonus Assunzioni 2024 era già stato annunciato quando fu presentata la Legge di Bilancio 2024, tuttavia in seguito la misura non fu adottata, e solo ora pare si sia giunti a una svolta.
Cosa prevede il Superbonus assunzioni 2024 in breve
La misura che dovrebbe dare nuova linfa vitale al mercato del lavoro arriva proprio a ridosso della festa del 1° maggio, ma di cosa si tratta esattamente e in che modo i lavoratori beneficeranno di questa novità?
Il Superbonus assunzioni 2024 dovrebbe in qualche modo incentivare le imprese ad assumere lavoratori a tempo indeterminato. Le risorse per finanziare la misura pare siano state trovate: si tratta dei 43 miliardi di euro di fondi europei di Coesione.
Il Superbonus assunzioni non ha, ovviamente, nulla a che fare coi bonus edilizi, infatti si prefigge l’obiettivo di intervenire con incentivi alle imprese che assumono nei più svariati campi attraverso una deduzione del costo del lavoro del 120% che può arrivare al 130% in caso di assunzioni che riguardano lavoratori che appartengono a categorie svantaggiate.
Rientrano nelle cosiddette categorie svantaggiate tendenzialmente le donne, i disoccupati, e coloro che percepivano il reddito di cittadinanza. L’impresa che assume lavoratori appartenenti a queste categorie dovrebbe ottenere una maggiore riduzione delle tasse.
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Il Superbonus Assunzioni sarà solo per il 2024
Stando a quanto stabilisce l’attuale bozza del decreto che introduce il superbonus assunzioni, la misura sarà valida per il solo 2024, quindi non stiamo parlando di una misura strutturale ancora.
In ogni caso si tratta di una maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro incrementale derivante da assunzioni di dipendenti a tempo indeterminato. Questa maggiorazione arriva poi al 30% quando l’assunzione riguarda persone che appartengono alle categorie di lavoratori svantaggiati cui abbiamo accennato prima e che vedremo nel dettaglio più avanti.
Infatti la possibilità di portare in deduzione il 100% degli oneri contributivi versati per l’assunzione a tempo indeterminato era prevista già per il 2023, ma con questo nuovo disegno di legge si dovrebbe arrivare al 120% o al 130% a seconda dei casi. Inoltre la misura sarà cumulabile con la decontribuzione triennale nella nuova ZES del SUD.
Per quali categorie di lavoratori sarà previsto il superbonus assunzioni 2024?
La bozza del “decreto 1° maggio” prevede un incremento delle deduzioni al 130% nel caso di assunzioni di lavoratori appartenenti a categorie svantaggiate, ma chi rientra in queste categorie? I soggetti che vi appartengono sono indicati all’art. 31, co. 2 del D.Lgs n. 81/2015 e sono:
- ex percettori del reddito di cittadinanza
- donne di qualsiasi età che hanno almeno due figli al di sotto dei 18 anni
- donne che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi che risiedono in Regioni ammissibili ai fondi strutturali Ue e nelle aree svantaggiate
- giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni
- disoccupati con più di 50 anni di età
- lavoratori che risiedono nella Zona Economica Speciale (ZES).
Sono inoltre previsti maggiori benefici in caso di assunzioni di madri che lavorano con la possibilità di ottenere l’esonero dai contributi previdenziali a carico del lavoratore. In questo caso la quota viene versata direttamente dallo Stato.
In tal caso la quota prevista dall’agevolazione viene riconosciuta alle madri con due figli fino a quando il figlio più piccolo compie 10 anni. Nel caso di madri che hanno 3 o più figli invece l’incentivo spetta finché il figlio più piccolo compie raggiunge la maggiore età.
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