Ci sono novità anche sul bonus Tv nel decreto Aiuti bis, e prevedono non solo l’aumento dello sconto per l’acquisto di Tv e decoder ma anche ulteriori misure volte ad assicurare la buona riuscita del passaggio sulle nuove frequenze in tutte le zone d’Italia, comprese le località montane dove finora non si riusciva a garantire la ricezione ottimale del segnale.
Il decreto Aiuti bis, come abbiamo visto in altre occasioni, introduce tutta una serie di novità su bonus ed agevolazioni, quindi non solo il mini-taglio del cuneo fiscale che dovrebbe assicurare dei seppur minimi aumenti in busta paga per i redditi bassi, ma anche novità sul bonus Psicologo e bonus Trasporti. E tra le varie misure inserite nel secondo decreto Aiuti abbiamo anche il potenziamento del bonus Tv e decoder.
Perché il decreto Aiuti bis potenzia il bonus Tv, gli obiettivi
Lo scopo delle novità inserite nel decreto Aiuti bis per quel che riguarda il bonus Tv è quello di agevolare il passaggio sulle nuove frequenze e quindi quel processo attraverso il quale i contribuenti si attrezzano (cambiando tv o decoder) per poter ricevere ancora il segnale e poter vedere quindi i programmi Tv anche all’indomani del passaggio.
Le novità che riguardano il bonus Tv inserite nel decreto Aiuti bis sono state inserite con un provvedimento approvato il 4 agosto dal Consiglio dei ministri, ma si attende ancora la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Tuttavia sappiamo già com’è strutturato il provvedimento e quali sono le novità che introduce grazie al comunicato stampa del ministero dello Sviluppo Economico del 5 agosto. Quanto agli obiettivi che si prefigge, si vuole assicurare che sia possibile ricevere correttamente il segnale televisivo ovunque in Italia anche dopo lo switch-off.
La parte più difficile è quella di garantire che sia ancora possibile vedere i programmi tv nelle comunità montane, dove la ricezione potrebbe non essere ottimale. Il decreto Aiuti bis stanzia quindi 7,8 milioni di euro per portare il bonus Tv dagli attuali 30 a 50 euro, e in più interviene con altre novità che servono proprio per assicurare la ricezione del segnale in tutta Italia.
Come funziona il bonus Tv e quali sono le novità nel decreto Aiuti bis
Con il decreto Aiuti bis quindi si va ad aumentare il bonus Tv portandolo a 50 euro. Si tratta come sappiamo di uno sconto che si applica al momento dell’acquisto di televisioni di nuova generazione o decoder in grado di ricevere il nuovo digitale terrestre.
Nel frattempo le tappe della tabella di marcia verso il passaggio finale sulle nuove frequenze si stanno compiendo e l’esito è stato positivo quasi ovunque. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha però sollecitato di intervenire con un potenziamento delle misure volte ad agevolare il passaggio, ed eccoci al provvedimento inserito nel decreto Aiuti bis.
I requisiti per ricevere il bonus Tv non cambiano, infatti occorre ancora avere un Isee che non superi i 20 mila euro per aver accesso all’agevolazione che, ricordiamo, è riservata ai soli cittadini italiani.
Quanto alle modalità di applicazione dello sconto, sarà lo stesso esercente dal quale viene acquistato il televisore o il decoder ad applicare lo sconto previsto dal bonus. Per ottenere il bonus occorre comunque esibire un documento d’identità valido e il codice fiscale. In ogni caso è possibile beneficiare dello sconto in qualsiasi negozio fisico che aderisce all’iniziativa e nei negozi online, ma si può comprare col bonus Tv su internet solo se si tratta di attività che operano in Italia.
Per il bonus Tv 10 milioni di euro nel decreto Aiuti bis
Affinché sia possibile ricevere correttamente il segnale televisivo anche dopo lo switch off, l’attuale esecutivo ha deciso di introdurre alcune misure nel decreto Aiuti con cui si va a potenziare il bonus Tv.
In particolare è stata inserita una norma che stanzia 7,5 milioni di euro per portare il bonus Tv da 30 euro a 50 euro. Vi è poi uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per l’anno 2022 per l’adeguamento degli impianti di trasmissione che sono autorizzati dalla riattivazione in quanto non soggetti a interferenze.
Sull’argomento, e sulle misure inserite nel decreto Aiuti per agevolare il passaggio dei programmi Tv sulle nuove frequenze. è intervenuto il titolare del MiSE, Giancarlo Giorgetti, il quale si è detto “soddisfatto del lavoro compiuto che darà risposte concrete alle tante richieste arrivate al ministero dello Sviluppo Economico in questi mesi”.
Quanto alle modalità operative e alle procedure per l’attuazione del nuovo intervento circa la ricezione dei programmi tv nelle zone montane si attende un apposito decreto del ministero dello Sviluppo Economico, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che dovrebbe essere emanato entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
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