In vista dei prossimi ulteriori rincari sul costo dell’energia per famiglie e imprese italiane, e in considerazione dei consistenti aumenti che abbiamo registrato nei mesi scorsi, i consumatori possono contare da una parte sulle misure introdotte dal governo centrale, e dall’altra su alcuni interventi delle amministrazioni locali, in particolare delle Regioni.
Trattandosi di interventi che dipendono dalle scelte operate dalle singole giunte regionali, vi sono Regioni che hanno deciso di affrontare gli aumenti aiutando i cittadini con misure diverse da altre. In linea generale comunque si parla di bonus per l’acquisto di stufe, bonus per acquisto e installazione sistemi fotovoltaici, e sconti sulle bollette del gas.
Non manca molto alla fine dell’estate e, specie nelle Regioni del Nord Italia l’inverno arriverà nel giro di una manciata di settimane. Inevitabilmente quindi si andrà verso un notevole incremento dei consumi energetici, con la necessità di scaldare le proprie abitazioni, ed un uso più esteso dell’acqua calda sanitaria.
E per scaldare le abitazioni, ove possibile, l’Associazione Italiana Energie Agroforestali consiglia ai consumatori di utilizzare legna da ardere. Questa è al momento la scelta più economica, perché non solo ci sono stati degli aumenti vertiginosi del costo del gas, che presto saranno accompagnati da ulteriori aumenti, ma abbiamo visto che il prezzo del pellet è salito alle stelle.
In Basilicata sconti sulle bollette del gas
Ad affiancare gli interventi che il governo di Mario Draghi ha ritenuto opportuno mettere in campo per attutire l’impatto degli aumenti sui costi dell’energia troviamo in questi giorni, mentre ci avviciniamo all’autunno, le iniziative delle Regioni.
Alcune in particolare, come la Basilicata, hanno deciso di intervenire in maniera concreta per andare incontro alle difficoltà dei cittadini. Il presidente della Basilicata infatti, Vito Bardi, ha firmato una legge regionale che stabilisce un rimborso per la “materia gas” per tutti i cittadini residenti che non hanno sistemi alternativi per scaldare le proprie abitazioni.
In Basilicata quindi la giunta ha previsto un rimborso delle spese relative alla componente energia delle bollette del gas, il che significa che il consumatore dovrà comunque pagare quanto dovuto per gli oneri di sistema, per la gestione del contatore e per il trasporto, ma non pagherà il consumo di gas.
Secondo alcune stime così facendo le famiglie beneficiare di questo particolare bonus si ritroveranno con belle dagli importi più che dmezzati.
Entrando nel dettaglio dell’accordo, la Regione Basilicata si è accordata con le società incaricate di estrarre il gas dalla Val d’Agri, un’area che si estende tra le province di Matera e di Potenza.
Ma per quei cittadini residenti che hanno anche sistemi alternativi per scaldare le proprie abitazioni sono previsti comunque delle misure ad hoc. Infatti la Regione Basilicata metterà a punto altre tipologie di incentivi, tra i quali risorse per l’installazione di impianti fotovoltaici, oppure per i pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, con un rimborso che potrebbe arrivare fino a coprire il 100% delle spese.
In Veneto arriva il bonus per l’acquisto di una stufa
Nella Regione Veneto si è deciso di introdurre un bonus per l’acquisto di una stufa, cosa che dovrebbe permettere di utilizzare meno gas e quindi risparmiare. Il bonus Stufa comunque non è accessibile a tutti, ma è riservato ai nuclei familiari che hanno un Isee al di sotto dei 50 mila euro.
Il bonus permette di installare nella propria abitazione una stufa a legna, a pellet oppure a particolato, che sono in questo momento le materie fossili in grado di garantire un maggior risparmio sulle spese legate al riscaldamento dell’abitazione.
Per quanto riguarda il bonus Stufa introdotto dalla Regione Veneto per i propri residenti dobbiamo prima di tutto evidenziare che la scadenza per presentare domanda è piuttosto vicina, è stata infatti fissata al 15 settembre 2022.
La richiesta si divide in due step, nel primo il contribuente interessato al bonus non deve far altro che inviare la richiesta entro il 15 settembre, mentre nel secondo dei due passaggi occorre perfezionare la domanda allegando tutti i documenti indicati sul sito della Regione dove è stato pubblicato il regolamento per l’accesso all’agevolazione. Per completare il secondo step si ha tempo fino al 15 marzo 2023.
Tutti i bonus per cambiare la caldaia
I bonus che abbiamo visto fin qui sono disponibili solo in alcune specifiche Regioni le cui giunte hanno deciso di intervenire nell’ambito della crisi energetica con misure proprie.
I cittadini che non risultano residenti nelle suddette Regioni quindi dovranno accontentarsi di bonus ed agevolazioni introdotti dal governo di Mario Draghi ed eventualmente di nuovi bonus che potrebbero essere introdotti prossimamente nelle altre Regioni.
Attualmente chi non può usufruire di questi bonus che permettono di ottenere una riduzione della spesa relativa ai consumi di gas metano può almeno approfittare delle agevolazioni fiscali valide sull’intero territorio nazionale. Si parla in questo caso di bonus che permettono prima di tutto di sostituire la vecchia caldaia con una nuova e, in quanto tale, con un maggior livello di efficienza.
Tra le agevolazioni che erano disponibili in precedenza non lo sono più né lo sconto in fattura né la cessione del credito, mentre è possibile ancora usufruire della detrazione fiscale fino al 31 dicembre.
Attualmente si possono distinguere tre forme di agevolazione che si possono usare per la sostituzione della caldaia, e sono:
- Ecobonus 65%
- Conto Termico 65%
- Bonus Ristrutturazioni 50%
- Superbonus 110%.
È chiaro che ciascuna di queste misure offre un’agevolazione strutturata in modo diverso, che può essere più o meno vantaggiosa a seconda dei casi, ma non sempre, a seconda della situazione e dei requisiti del beneficiario, è possibile scegliere tra diverse opzioni.
In ogni caso non si tratta di una scelta così facile e immediata, ed è consigliabile avvalersi della collaborazione di un esperto, anche perché si tratta di incentivi non cumulabili tra loro, e quindi scegliere quello più adatto e conveniente diventa ancora più importante.
Una volta installata una caldaia di ultima generazione è chiaro che grazie ad un maggior livello di ottimizzazione dei consumi di gas si ottiene un corrispondente risparmio in bolletta.
Nel caso della caldaia a condensazione ad esempio è possibile utilizzare anche il gas di scarico che normalmente viene disperso, trasformandolo in vapore acqueo che viene poi riutilizzato dalla caldaia stessa per produrre calore.
Si ottiene poi un risparmio ancor più significativo installando delle termovalvole ai caloriferi, e in questo modo è possibile controllare in maniera costante il flusso di acqua calda che arriva ai termosifoni. Si possono quindi evitare gli sprechi di energia impostando la temperatura desiderata per la singola stanza.
Per evitare inutili sprechi senza rinunciare ad un buon livello di comfort si suggerisce di impostare la temperatura sui 20°C, con 3 o 4 gradi in meno nelle camere da letto, e un paio in più in bagno.
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