Sono in arrivo importanti novità per le start-up e le piccole e medie imprese innovative: il tanto atteso bonus start-up. Questa agevolazione fiscale è stata recentemente approvata a seguito della proposta di legge (A.C. 107) volta a promuovere e sviluppare start-up e imprese con una forte vocazione innovativa.
Sebbene il bonus si trovi ancora nella fase iniziale di approvazione, il Governo di Giorgia Meloni si sta impegnando a fornire un sostegno significativo agli investimenti nel settore delle imprese emergenti, stimolando l’innovazione e creando nuove opportunità di lavoro nel campo della tecnologia e dell’innovazione.
Come funzionerà il bonus start-up
Il bonus start-up è una detrazione fiscale mirata a favorire e sostenere gli investimenti nelle imprese emergenti. L’obiettivo principale è rafforzare il sistema economico del Paese e incentivare lo sviluppo di settori ad alta innovazione.
Attualmente, la proposta di legge è stata approvata alla Camera dei Deputati, ma dovrà ancora essere esaminata e potenzialmente modificata dal Senato prima di diventare legge a tutti gli effetti.
Bonus start-up: detrazione Irpef in regime de minimis
Il bonus start-up prevede l’opportunità di ottenere una detrazione Irpef in regime de minimis. Ciò significa che i contribuenti potranno usufruire del bonus anche se la detrazione supera l’imposta lorda dovuta. In tali casi, gli importi eccedenti non detraibili saranno convertiti in un credito d’imposta.
Questo credito potrà essere utilizzato nel periodo di imposta in cui viene trasmessa la dichiarazione dei redditi o nei periodi successivi, offrendo al contribuente una maggiore flessibilità nell’utilizzo del beneficio fiscale.
L’attuazione del bonus start-up potrebbe riguardare gli investimenti eseguiti a partire dal periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore della norma, ovvero dalla pubblicazione della legge. Prima di tale data, non sarà possibile richiedere questa nuova modalità di detrazione né accedere al credito d’imposta associato al bonus start-up.
Bonus start-up e detrazione del 50% dell’investimento
Un’alternativa alla detrazione del 19% o del 30% per gli investimenti nel capitale sociale di start-up innovative è rappresentata dall’articolo 29bis del decreto legislativo.
Questa opzione prevede una detrazione fiscale pari al 50% dell’importo investito, a condizione che vengano rispettate le regolamentazioni riconosciute dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione europea riguardante gli aiuti de minimis.
È importante evidenziare che l’importo massimo dell’investimento detraibile in questa opzione è di 100 mila euro per ciascun periodo di imposta. Tuttavia, affinché tale agevolazione sia mantenuta, gli investitori dovranno impegnarsi a sostenere il settore delle start-up e PMI innovative per almeno tre anni, rispettando tutte le restrizioni legate all’assicurazione di una corretta gestione degli aiuti de minimis.
Il bonus start-up rappresenta un’importante opportunità per le start-up e le imprese innovative italiane. L’agevolazione fiscale mira a sostenere e stimolare l’innovazione, creando un ambiente favorevole per gli investimenti nel settore.
Mentre la proposta di legge si trova ancora in fase di esame e modifica da parte del Senato, è fondamentale tenersi informati sulle ulteriori evoluzioni di questa iniziativa governativa.
I potenziali benefici offerti dal bonus start-up potrebbero essere rilevanti per le imprese che rispondono ai requisiti specifici, contribuendo così a una crescita economica più sostenibile e innovativa nel territorio nazionale.
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