Non tutti i contribuenti italiani sono a conoscenza del fatto che esiste la possibilità di ottenere il bonus sociale, che serve a ridurre l’impatto degli aumenti sulle bollette della luce e del gas per le famiglie con reddito basso, sotto forma di rimborso sul proprio conto corrente.
Il bonus sociale: sconto o rimborso?
Il bonus sociale, che viene solitamente sfruttato sotto forma di sconto automatico sugli importi addebitati sulle bollette dell’energia elettrica e del gas, può anche essere incassato in un modo diverso.
Fino ad ora abbiamo sempre parlato di bonus sociale in questi termini, cioè di un bonus che viene applicato in maniera automatica quando vi sono i requisiti di reddito previsti dalla normativa.
Il bonus, che permette di meglio affrontare i rincari in bolletta determinati dalla crisi energetica, è stato anche confermato dal governo di Giorgia Meloni, che ha deciso di rinnovare l’agevolazione anche per il 2023, garantendo l’accesso a tutti i nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro.
Spesso capita quindi che le famiglie che hanno diritto al bonus si ritrovino azzerati i costi relativi ai consumi, coperti interamente dal bonus sociale, e si trovino a pagare invece solo i costi fissi. In alcuni casi può anche capitare di ottenere un saldo positivo grazie al bonus sociale, proprio perché il bonus può coprire interamente i costi fino ad eccederli.
Ed è proprio in questi casi che può essere una buona idea convertire l’importo in un accredito diretto sul proprio conto corrente bancario o postale ad esempio, oppure ricevere un assegno dell’importo relativo alla parte del bonus che ha ecceduto i costi per i consumi.
Esistono quindi due modi per beneficiare del bonus sociale, uno è quello che tutti conoscono, che comporta lo sconto sulle bollette di gas e luce applicato in maniera automatica, e l’altro è l’accredito degli importi direttamente sul conto corrente del beneficiario o attraverso altri canali che vedremo, ma in sostanza si tratta della monetizzazione del bonus.
Come fare per monetizzare il bonus sociale 2023
Non di rado capita che un beneficiario del bonus sociale trovi riportato sulle bollette un totale da pagare che indica una cifra in negativo. In questo caso significa che l’importo del bonus spettante, applicato sotto forma di sconto, eccede l’importo totale da pagare per i consumi.
Può capitare quindi che ci si ritrovi addebitato sulla bolletta della luce il canone Rai soltanto, per un importo di 18 euro, oppure con nessun importo da pagare per la bolletta del gas.
E se c’è un importo in negativo significa che il beneficiario ha maturato, grazie al bonus sociale, un credito a proprio vantaggio da riscattare. Ed ecco quali sono le opzioni a sua disposizione:
- credito sulle bollette successive: una delle due opzioni tra cui scegliere è quella del credito sulle bollette successive, ed è questa che si applica automaticamente se il beneficiario non indica altrimenti. In questo caso il credito maturato sarà applicato sulla bolletta successiva, e se andrà a coprire interamente l’importo da pagare, eccedendolo nuovamente, il meccanismo si ripeterà ancora per le seguenti bollette.
- rimborso sul proprio conto o in contanti: l’altra opzione è quella di richiedere che gli importi maturati come credito grazie al bonus sociale vengano accreditati sul proprio conto corrente bancario o postale. Per monetizzare il bonus si può anche richiedere eventualmente un assegno se gli importi non eccedono i 500 euro.
Ma cosa bisogna fare per optare per questa seconda possibilità? Tutto quello che occorre fare è chiamare il numero verde del proprio fornitore di energia elettrica o gas che è possibile trovare direttamente sulle bollette.
Per l’accredito del bonus sul proprio conto corrente bisognerà fornire le coordinate richieste dall’operatore, ma se l’importo è inferiore a 500 euro allora si può anche richiedere un assegno o un bonifico domiciliato dal tabaccaio, oppure attraverso un altro esercizio punto Sisal.
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