Il panorama delle agevolazioni a sostegno dei disoccupati non si limita alla Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), ma prevede anche il cosiddetto Bonus Disoccupati o Bonus Sar. Si tratta di una prestazione economica una tantum che viene erogata a determinate categorie di disoccupati.
Cos’è il bonus Sar e a chi spetta
Per accedere al bonus, è necessario rispettare alcuni requisiti specifici. In primo luogo, è importante avere lavorato con contratti a somministrazione, sia a tempo determinato che indeterminato. Inoltre, bisogna essere disoccupati da almeno 45 giorni e aver lavorato per almeno 110 giorni nei 12 mesi precedenti alla disoccupazione.
Esistono anche altre opzioni per accedere al Bonus Sar, ad esempio se si è disoccupati da non meno di 45 giorni e si è completata la procedura di Mancanza di Occasioni di Lavoro, oppure se si è disoccupati da almeno 45 giorni con 90 giorni di lavoro alle spalle negli ultimi 12 mesi.
In ogni caso, è importante sapere che il bonus Sar non è disponibile per tutti i disoccupati, ma solo per una cerchia ristretta di persone che rispettano i requisiti sopra elencati. Inoltre, il bonus deve essere richiesto in un tempo prestabilito per evitare l’esclusione dal beneficio.
Qual è l’importo massimo del bonus Sar
Se tutti i requisiti risultano rispettati, l’importo del Bonus Sar può oscillare tra i 780 euro e i 1.000 euro, a seconda della situazione specifica di ciascun beneficiario. In definitiva, il Bonus Sar rappresenta un’opzione importante per i disoccupati che cercano un sostegno economico per superare una fase difficile della loro vita lavorativa.
Ricordiamo che il bonus Sar è un’agevolazione prevista per i lavoratori che hanno perso il lavoro involontariamente, ovvero a seguito di:
- licenziamento
- risoluzione consensuale del rapporto di lavoro
- termine del contratto a tempo determinato.
Per poter beneficiare del bonus, è necessario presentare domanda entro un preciso termine temporale, ovvero tra il 106° e il 173° giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro.
La domanda può essere presentata in forma telematica attraverso il sito web Forma.Temp, dove è possibile scaricare il modulo da compilare.
Quali documenti servono per richiedere il bonus Sar
Per poter effettuare la richiesta del bonus Sar, è necessario fornire una serie di documenti comprovanti la propria situazione lavorativa e previdenziale.
I documenti richiesti sono:
- Codice fiscale o tessera sanitaria;
- Documento che attesti le giornate di lavoro svolte, ad esempio la copia della busta paga, per dimostrare di avere lavorato per un certo numero di giorni nei mesi precedenti alla perdita del lavoro;
- Documento che attesti la cessazione delle prestazioni lavorative, ad esempio una lettera di licenziamento o una risoluzione consensuale del rapporto di lavoro;
- Estratto conto previdenziale emesso dall’istituto Inps, che deve essere richiesto dopo circa 105 giorni dalla cessazione dell’ultimo giorno di lavoro e che attesti i 45 giorni di disoccupazione, ovvero il periodo in cui il lavoratore non ha percepito alcun reddito;
- Certificati di malattia, infortunio o maternità, qualora questi documenti siano stati emessi durante il periodo di lavoro precedente la perdita del lavoro.
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