due ragazze su uno scooter elettrico

Il bonus è già accessibile dal 19 ottobre, e permette a chi acquista moto e scooter elettrici di ottenere uno sconto fino a 4.000 euro. Fare richiesta per ricevere il bonus è semplice, e basta rivolgersi direttamente al proprio rivenditore di fiducia.

Quest’agevolazione era già stata introdotta in passato, ma solo a partire dal 19 ottobre 2022 è di nuovo disponibile. Dopo l’erogazione della prima tranche del bonus nel mese di maggio, appena un paio di giorni fa la piattaforma del ministero dello Sviluppo Economico per ottenere il bonus fino a 4.000 euro per l’acquisto di moto e scooter elettrici è stata riaperta.

Il bonus moto e scooter elettrici torna disponibile

Quello per l’acquisto di moto e scooter elettrici è uno dei bonus che hanno registrato maggior successo nei mesi scorsi. Infatti i fondi che il governo di Mario Draghi aveva stanziato per il bonus sono terminati nel giro di poche ore a maggio dopo il via libera dalla piattaforma del MiSE.

Il bonus moto e scooter elettrici è quindi stato rifinanziato con ulteriori 20 milioni di euro, e questo ha reso l’agevolazione nuovamente accessibile a partire dal 19 ottobre.

Grazie a questo bonus è infatti possibile ottenere uno sconto sull’acquisto i quei mezzi di trasporto che risultano oggi i più adatti per spostarsi nel caos delle più grandi città italiane. Inoltre il bonus è riservato a chi acquista veicoli a due ruote di categoria L, vale a dire i meno inquinanti attualmente in commercio, e questo vuol dire che non vi sono limitazioni per gli spostamenti nelle aree a traffico limitato dei centri cittadini.

Quali sono le condizioni e gli importi del bonus moto e scooter elettrici

Non occorre soddisfare requisiti di reddito per poter accedere al bonus moto e scooter elettrici. Per fare domanda per beneficiare di quest’agevolazione infatti non occorre presentare alcuna certificazione Isee, ma bisogna fare attenzione alla categoria inquinante del veicolo che si vuole acquistare.

Ma qual è la procedura per richiedere il bonus moto e scooter elettrici? C’è un modulo da scaricare o da richiedere al proprio commerciante di fiducia. Questo deve essere opportunamente compilato e consegnato al rivenditore.

Ma cominciamo dall’inizio, e cioè dalle caratteristiche che il veicolo a due ruote deve avere perché si possa beneficiare del bonus moto e scooter elettrici, che devono avere una omologazione uguale o superiore a euro 5. I veicoli per i quali si può sfruttare questo bonus sono quindi quelli a basso impatto ambientale che rientrano nelle categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e o L7e.

Inoltre l’importo del bonus varia a seconda che l’acquirente provveda contestualmente alla rottamazione di un vecchio veicolo oppure no. Il veicolo rottamato, perché possa incidere sull’importo dello sconto previsto dal bonus deve essere di classe Euro 0, 1, 2 oppure 3.

Per quanto riguarda gli importi riconosciuti sotto forma di sconto all’acquisto quindi avremo uno sconto del 40% sul prezzo d’acquisto del nuovo veicolo fino ad un massimo di 4.000 euro in caso di rottamazione, mentre senza rottamazione lo sconto scende al 30% del prezzo d’acquisto e il tetto massimo scende a 3.000 euro.

Come fare per richiedere il bonus moto e scooter elettrici

Quanto alla procedura da seguire per ottenere lo sconto, è importante sottolineare che tocca prima di tutto al rivenditore fare richiesta attraverso la piattaforma del MiSE.

L’acquirente invece non deve far altro che consegnare al proprio rivenditore alcuni moduli che servono per ottenere lo sconto. Insieme al modulo compilato e firmato l’acquirente deve consegnare al rivenditore l’autocertificazione dello stato di famiglia e una dichiarazione in cui si prende atto del vincolo del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per un periodo di almeno 12 mesi.

L’iter per l’accesso al bonus moto e scooter elettrici, che permette di ottenere fino a 4.000 euro di sconto all’acquisto, si articola in diverse fasi. Prima di tutto il rivenditore deve prenotare il contributo sull’apposita piattaforma del ministero dello Sviluppo Economico.

Con la prenotazione il rivenditore prenota il contributo per ogni veicolo, dopodiché concede l’erogazione del contributo tramite compensazione all’acquirente che rispetta le caratteristiche d’acquisto.

La casa produttrice della moto o dello scooter venduto con lo sconto rimborsa al rivenditore il contributo erogato, dopodiché procede, una volta ricevuti i moduli necessari, al recupero dell’importo sotto forma di credito d’imposta.

In altre parole l’importo dello sconto previsto dal bonus viene riconosciuto al costruttore, e può essere recuperato con la formula del credito d’imposta. L’operazione dovrà essere effettuata inoltrando la richiesta di recupero tramite il modello F24 all’Agenzia delle Entrate, che è il soggetto che riconosce il credito.

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