La stagione estiva alle porte si preannuncia particolarmente calda, con temperature al di sopra della media degli ultimi anni pressoché ovunque in Europa. Questo significa che quelle persone che fino all’anno scorso hanno preferito fare a meno del condizionatore potrebbero ripensarci, soprattutto in considerazione degli incentivi che il governo ha messo a disposizione di chi si appresta a fare questo acquisto.

Secondo Copernicus, il sistema europeo di monitoraggio satellitare del clima, l’estate 2022 sarà più calda della precedente e più in generale più calda della norma. Il nuovo rapporto rivela che in Italia, Spagna e Francia, le probabilità di registrare temperature molto al di sopra della media nei mesi di giugno, luglio e agosto, sono comprese tra il 70 e il 100%.

Ma quale sarà il mese più caldo? A quanto pare non ci sarà da aspettare molto, perché dovrebbe essere giugno, sempre stando a quanto affermato dall’ultimo rapporto di Copernicus, il mese con le temperature più elevate dell’estate 2022.

Quali sono i bonus per fronteggiare il caldo estivo

Il governo guidato dall’ex presidente della Bce ha deciso di confermare il bonus Condizionatori anche per il 2022, ma non è l’unica agevolazione che offre uno sconto sulle spese che le famiglie si troveranno a sostenere per far fronte alle alte temperature della stagione estiva.

Il bonus Condizionatori è stato quindi confermato con la Legge di Bilancio 2022, e prevede una detrazione fiscale compresa tra il 50 e il 65% a seconda del bonus edilizio che viene sfruttato. Si può ottenere questa detrazione infatti sia con il bonus Ristrutturazione che con il bonus Mobili ed Elettrodomestici (50%) ma anche con l’Ecobonus (65%).

L’altra agevolazione disponibile per contrastare le alte temperature della stagione estiva è il bonus tende da sole. Si può richiedere entro il 31 dicembre 2022 e permette di ottenere una detrazione del 50% (o del 110%) sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di tende e tendaggi nonché di alcune particolari tipologie di zanzariere.

Anche nel caso del bonus Tende da sole la percentuale della detrazione varia a seconda del bonus edilizio nell’ambito del quale viene sfruttata. In questo caso infatti si può ottenere sia con il bonus Ristrutturazione (50%) che con il Superbonus 110%.

Come funziona e come richiedere il bonus condizionatori 2022

La prima domanda che l’utente medio si pone, per quel che riguarda la possibilità di accedere al bonus Condizionatori 2022, è se sia possibile ottenerlo senza fare interventi di ristrutturazione dell’immobile.

In teoria sì, ma devono esserci comunque degli interventi edilizi che garantiscono l’accesso ad uno dei bonus che abbiamo menzionato nel paragrafo precedente. In altre parole è possibile ottenere il bonus Condizionatori, quindi una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta per acquisto e installazione di un climatizzatore di classe A+ o superiore, nell’ambito di interventi edilizi quali:

  • ristrutturazione della casa: in tal caso si tratta del bonus Ristrutturazioni, che viene riconosciuto quando vengono effettuati interventi di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici residenziali. Questa tipologia di intervento deve essere stata avviata a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello in cui si effettua l’acquisto del condizionatore
  • manutenzione straordinaria: qui entriamo invece nell’ambito del bonus Mobili ed Elettrodomestici, che permette di ottenere comunque una detrazione al 50% sull’acquisto del condizionatore, ma senza interventi di ristrutturazione. In questo caso infatti gli interventi che garantiscono l’accesso al bonus edilizio sono quelli che comportano un aumento del livello di efficienza energetica dell’edificio. Avremo un tetto massimo di spesa di 10 mila euro per il 2022, contro i 16 mila euro del 2021, e la detrazione del 50% verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Per ottenere il bonus condizionatori inoltre, in caso di sostituzione dell’impianto esistente con un nuovo impianto, è necessario che il nuovo apparecchio risulti di una classe energetica più alta del precedente.

Quali sono gli interventi ammessi per il bonus Condizionatori 2022

Più nello specifico, gli interventi che permettono di ottenere uno sconto di fatto sull’acquisto e l’installazione di un nuovo impianto di climatizzazione per l’ambiente domestico sono i seguenti:

  • interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo dell’immobile, interventi di ristrutturazione edilizia che interessano singoli appartamenti
  • interventi per la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, ma solo nel caso in cui sia stato dichiarato per quell’evento in particolare lo stato di emergenza
  • interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia che riguardano interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile
  • interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo nonché ristrutturazione edilizia che interessano parti comuni di edifici residenziali.

Non danno accesso al bonus Condizionatori 2022 invece gli interventi di manutenzione ordinaria che interessano appartamenti singoli. Rientrano in questa tipologia di interventi edilizi quelli per la tinteggiatura delle pareti e dei soffitti, per la sostituzione dei pavimenti, degli infissi esterni o per il rifacimento di intonaci interni.

Quali documenti servono per richiedere il bonus Condizionatori 2022

Per richiedere il bonus Condizionatori che permette di accedere ad una detrazione dal 50 al 65% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione nell’ambiente domestico di un nuovo impianto di climatizzazione occorre essere in possesso dell’apposita documentazione.

In particolare per richiedere l’agevolazione, che verrà riconosciuta sotto forma di detrazione Irpef, bisogna indicare le spese sostenute in dichiarazione dei redditi, quindi vanno riportate nella compilazione del Modello 730 o del modello Redditi persone fisiche.

Per richiedere il bonus in ogni caso non occorre presentare l’Isee, in quanto l’agevolazione non è condizionata al possesso di requisiti di reddito.

La richiesta del bonus Condizionatori viene inserita nella categoria dei lavori di manutenzione straordinaria, e nel caso di accesso all’agevolazione tramite Ecobonus dovrà essere presente la documentazione che indichi l’aumento della classe energetica dell’edificio.

Se parliamo del bonus Condizionatori con detrazione al 65%, quindi in caso di accesso all’agevolazione nel contesto di interventi di riqualificazione energetica su un immobile unifamiliare oppure condominiale, lo sconto del 65% sulla spesa sostenuta è previsto in caso di acquisto e installazione di condizionatori con pompa di calore e ad alta efficienza.

È stato inoltre fissato un tetto di spesa massima detraibile pari a 46.154 euro da suddividere in 10 rate annuali di pari importo per l’acquisto di un nuovo condizionatore che rientra in questa tipologia che andrà a sostituire il vecchio condizionatore di classe inferiore.

Bonus Condizionatori con il Superbonus 110%

Infine ricordiamo che in alcuni casi è possibile ottenere, per l’acquisto di un nuovo impianto di climatizzazione per l’ambiente domestico, un bonus fino al 100% grazie al Superbonus.

Infatti esiste la possibilità, anche se non previsto esplicitamente dalla normativa in vigore, di beneficiare del bonus Condizionatori anche nel contesto del Superbonus, a patto che l’acquisto e i lavori d’installazione siano svolti nel quadro dei cosiddetti interventi “trainanti” di efficientamento energetico.

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