L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato proprio in questi giorni le regole per accedere al nuovo bonus Agricoltura, con le istruzioni per presentare domanda e le indicazioni riguardanti tempistiche, importi e soprattutto requisiti per richiedere il contributo.
Il bonus Agricoltura 2022 spetta alle imprese agricole e agroalimentari, e consiste di un credito fino a 50 mila euro. Le domande potranno essere presentate però solo a partire dal prossimo 20 settembre.
Bonus Agricoltura 2022, cos’è e a cosa serve
Un recente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha fornito tutti i dettagli riguardanti il bonus Agricoltura 2022, ma di cosa si tratta esattamente, a chi spetta e per cosa viene erogato questo incentivo?
Il bonus Agricoltura è destinato alle imprese agricole e agroalimentari che si accingono ad entrare nell’e-commerce e che in questa prospettiva mettono in campo alcuni investimenti necessari per la realizzazione di infrastrutture informatiche.
Si tratta quindi di un’agevolazione riservata alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche se costituite in forma di cooperativa oppure riunite in consorzi, e anche se aderenti ai disciplinari delle strade del vino.
È però con la legge di bilancio 2021, per l’esattezza con l’articolo 1, comma 131, della legge 178/2020, che è stato introdotto il bonus agricoltura come incentivo per gli investimenti sostenuti per la realizzazione e l’ampiamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
Ora, con la pubblicazione del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, abbiamo anche tutte le informazioni necessarie per l’accesso all’agevolazione, come modalità per richiedere il bonus, modulistica e termini per l’invio della domanda.
Importi e percentuali del bonus Agricoltura 2022
Grazie al bonus Agricoltura 2022 le imprese che accedono all’agevolazione hanno la possibilità di beneficiare di un credito d’imposta del 40% sulle spese sostenute nell’ambito di investimenti per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche per il potenziamento del commercio elettronico.
Come accennato nel paragrafo precedente possono accedere al bonus solo le imprese agricole e agroalimentari, e solo per investimenti relativi all’e-commerce. Per quanto riguarda gli importi del bonus, che può essere fruito per ciascuno dei periodi d’imposta che vanno dal 2021 al 2023, il tetto massimo è fissato a 50 mila euro.
A partire dal 20 settembre e fino al 20 ottobre 2022 sarà possibile inviare domanda per ricevere il bonus relativo ad investimenti fatti nel corso del 2021. Il credito così ottenuto può essere usato solo in compensazione e potrà essere utilizzato per tutti i periodi d’imposta compresi tra il 2021 e il 2023.
Vi sono poi diversi fattori che vanno ad incidere sui limiti per l’agevolazione, i quali cambiano in base alle dimensioni e alla tipologia dell’impresa beneficiaria, e a seconda dell’attività prevalente effettivamente svolta e dichiarata ai fini Iva. In particolare nell’ambito del bonus Agricoltura 2022 vengono riconosciuti i seguenti importi:
- 50 mila euro per le Pmi che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli
- 25 mila euro per le grandi imprese che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli
- 50 mila euro per le Pmi che operano nell’agroalimentare.
Quali investimenti sono coperti dal bonus Agricoltura 2022
Il bonus Agricoltura 2022 viene erogato solo a copertura di una parte delle spese sostenute nell’ambito di specifici campi di investimento. L’Agenzia delle Entrate nel provvedimento emanato in questi giorni ha infatti specificato che sono agevolabili le spese sostenute da reti di imprese agricole e agroalimentari (costituite ai sensi dell’articolo 3 del dl n. 5/2009) anche costituite in forma cooperativa, o riunite in consorzi, o aderenti ai disciplinari delle strade del vino per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.
Il documento dell’Agenzia delle Entrate fa riferimento anche alla possibilità di usufruire del bonus nell’ambito di investimenti volti a migliorare le potenzialità della vendita a distanza a clienti finali residenti fuori dal territorio nazionale, per la creazione, ove occorra, di depositi fiscali virtuali nei Paesi esteri, gestiti dagli organismi associativi, con il risultato di favorire la stipula di accordi con gli spedizionieri doganali, anche ai fini dell’assolvimento degli oneri fiscali, e per le attività e i progetti legati all’incremento delle esportazioni, relative a:
- software
- dotazioni tecnologiche
- sviluppo di database e sistemi di sicurezza
- progettazione e implementazione.
Come fare per richiedere il bonus Agricoltura 2022
La domanda per richiedere il bonus Agricoltura 2022, nel caso di reti di imprese agricole che hanno realizzato gli investimenti agevolabili nel corso del 2021, deve essere inviata necessariamente a partire dal prossimo 20 settembre ed entro il 20 ottobre 2022. Per richiedere il bonus le imprese interessate utilizzare la nuova modulistica appena pubblicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
I soggetti che ritengono di essere in possesso dei requisiti previsti per l’accesso al bonus Agricoltura 2022 possono quindi comunicare all’Agenzia delle Entrate l’importo complessivo delle spese sostenute nei periodi d’imposta di spettanza del beneficio, finalizzati all’ampliamento di infrastrutture informatiche per il potenziamento dell’e-commerce, perché sia possibile individuare la quota effettivamente fruibile del credito d’imposta in considerazione delle risorse effettivamente stanziate.
A 10 giorni dalla data di scadenza fissata per la presentazione delle domande per il bonus Agricoltura 2022 l’Agenzia delle Entrate renderà nota la percentuale di credito d’imposta che spetterà a ciascun soggetto che ha presentato domanda in possesso dei requisiti previsti per l’accesso all’agevolazione, sulla base del totale delle richieste ricevute e tenuto conto del limite di spesa che è stato fissato a 5 milioni di euro.
In quali casi il bonus Agricoltura 2022 può essere revocato o decade
Il provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate definisce i casi in cui il diritto a ricevere il credito d’imposta fino a 50 mila euro previsto nell’ambito del bonus Agricoltura 2022 decade, e sono i seguenti:
- violazioni non formali alla normativa fiscale certificate da accertamento definitivo
- mancato rispetto delle condizioni stabilite dal regolamento dell’Ue che stabilisce i limiti per l’accesso all’agevolazione
- utilizzo difforme dalla destinazione indicata per il bonus nell’apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
In caso di accertamento di dichiarazioni false rese dal beneficiario il credito d’importa viene revocato con tutte le conseguenze di legge in ambito civile ed eventualmente penale. Inoltre in tutti i casi di revoca o di decadenza del diritto al beneficio è previsto il recupero integrale degli importi eventualmente già fruiti.
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