Un laptop mostra un grafico

Il bonus da 200 euro, erogato direttamente in busta paga per i lavoratori dipendenti, e con il cedolino per i pensionati, è stato introdotto con il decreto Legge 50-2022, il cosiddetto decreto Aiuti ed Energia. Questo bonus tuttavia è rivolto anche ad altre categorie, tra cui troviamo anche i lavoratori domestici.

Nel caso dei lavoratori domestici, o collaboratori domestici, il bonus 200 euro non viene erogato in modo automatico, occorre invece presentare regolare domanda per accedervi, ma vediamo cosa bisogna fare esattamente.

Bonus 200 euro anche per colf, badanti e babysitter

Il bonus 200 euro inserito nel decreto Aiuti del governo di Mario Draghi è destinato, come accennato, anche ai lavoratori domestici, vale a dire colf, badanti e babysitter. Ovviamente l’accesso al beneficio è condizionato al soddisfacimento di alcuni requisiti, ed è necessario presentare regolare domanda nei termini previsti.

La prima condizione da soddisfare per poter accedere al bonus 200 euro, nel caso dei lavoratori domestici, è la presenza di un contratto di lavoro domestico alla data di entrata in vigore del decreto, il che significa che il contratto deve risultare attivo già prima del 18 maggio 2022.

Il bonus spetta anche a chi ha più rapporti di lavoro, così pure a quei lavoratori domestici che hanno anche una pensione o un assegno di invalidità. Non vengono infatti specificati requisiti di reddito per poter accedere al bonus nel caso dei lavoratori domestici, mentre per le altre categorie il testo di legge specifica che il beneficio spetta solo entro il tetto dei 35 mila euro di reddito. Ci si aspettano pertanto chiarimenti da parte del Ministero o qualche delucidazione direttamente dall’Inps.

Come viene pagato il bonus 200 euro per lavoratori domestici

Il bonus 200 euro viene pagato direttamente dall’Inps nelle modalità indicate dal beneficiario stesso. Le opzioni tra cui scegliere sono:

  • bonifico su conto corrente postale o conto corrente bancario
  • bonifico in contanti da ritirare presso uno sportello di Poste Italiane.

Così come per il bonus 200 euro una tantum destinato alle altre categorie quali lavoratori dipendenti, pensionati o disoccupati, anche nel caso dell’erogazione del bonus ai lavoratori domestici questo non concorre alla formazione del reddito, quindi è esente da tasse e contributi, inoltre è cumulabile con altri bonus ed agevolazioni a sostegno del reddito dei nuclei familiari.

Bonus 200 euro lavoratori domestici: quando arriva

Per quanto riguarda invece le tempistiche per l’erogazione del bonus, il decreto Aiuti prevede che per lavoratori dipendenti, pensionati e disoccupati l’importo spettante sia riconosciuto direttamente in busta paga/cedolino nel mese di luglio.

Per chi invece deve presentare domanda per ricevere il bonus una tantum da 200 euro, tra cui i lavoratori domestici appunto, le tempistiche potrebbero risultare diverse. Nel merito sarà necessario attendere maggiori indicazioni direttamente dall’Inps, senza contare che dovrà essere predisposta la piattaforma online attraverso cui i richiedenti potranno inoltrare le domande.

Sarà una volta ricevute tutte le istanze che l’Inps inizierà ad erogare i pagamenti, cosa che, nelle previsioni, dovrebbe avvenire intorno alle date per le quali sono previsti i pagamenti per le altre categorie.

Come fare per richiedere il bonus 200 euro per lavoratori domestici

Mentre per altre categorie di lavoratori non occorre fare nulla per ricevere il bonus una tantum da 200 euro, in quanto è previsto l’accredito automatico dell’importo direttamente su conto corrente bancario o postale, nel caso dei lavoratori domestici bisogna presentare regolare domanda.

Il primo punto da chiarire è che la domanda non deve essere presentata al datore di lavoro bensì direttamente all’Inps, ma per quanto riguarda modalità e tempi da rispettare si continuano ad attendere maggiori dettagli nei prossimi giorni.

In ogni caso i collaboratori domestici che intendono richiedere il bonus una tantum da 200 euro dovranno essere in possesso di SPID oppure CIE (Carta d’Identità Elettronica), o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).

Le credenziali saranno necessarie per accedere all’area personale sul sito Inps da dove sarà possibile selezionare Prestazioni e Servizi per poi inoltrare la domanda. In alternativa il richiedente può recarsi presso un Patronato per ricevere assistenza per fare richiesta del bonus, ma anche in questo caso sarà necessario essere in possesso dello SPID.

Bonus 200 euro decreto Aiuti, quali sono le risorse stanziate

Il governo di Mario Draghi, per il bonus 200 euro una tantum che dovrebbe in qualche modo contrastare gli effetti della forte inflazione e il conseguente calo del potere d’acquisto delle famiglie, ha stanziato le seguenti risorse:

  • 804 milioni di euro per lavoratori domestici, disoccupati percettori di Naspi, dis coll, beneficiari di Reddito di Cittadinanza e bonus Covid
  • 2.746 milioni di euro per lavoratori dipendenti del pubblico e del privato con reddito fino a 35 mila euro
  • 2.740 miloni di euro per i pensionati con reddito fino a 35 mila euro
  • 500 milioni di euro per lavoratori autonomi e professionisti con reddito fino a 35 mila euro.

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