Il bonus una tantum da 150 euro è stato introdotto dal governo di Mario Draghi che, dopo aver elargito il bonus da 200 euro per il mese di luglio ha deciso di ripetersi anche per il mese di novembre.
Il bonus spetta a tutti i lavoratori dipendenti e autonomi, del pubblico e del privato, entro una soglia di reddito che risulta però nettamente inferiore a quella fissata per il bonus una tantum da 200 euro.
Questo bonus non spetta però solo ai lavoratori, dipendenti o autonomi che siano, ma anche ai pensionati, nonché ai disoccupati che percepiscono la Naspi ed ai percettori del reddito di cittadinanza. La condizione necessaria per accedere al bonus una tantum da 150 euro per il mese di novembre quindi è il reddito percepito inferiore ai 1.538 euro.
Ma nel caso dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza, che nei giorni scorsi hanno ricevuto l’accredito del bonus una tantum da 150 euro direttamente sulla carta del RdC, la somma può essere utilizzata solo per alcune tipologie di spesa e non per altre. Vediamo quindi come si può usare il bonus se si percepisce il sussidio grillino.
Bonus 150 euro di novembre col Reddito di Cittadinanza, come funziona
Mentre gli altri beneficiari del bonus 150 euro potranno spenderlo a proprio piacimento, o addirittura non spenderlo, puntando invece al risparmio nella previsione di spese future, i percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno necessariamente spenderlo entro i termini, e non solo, dovranno limitarsi all’acquisto di beni o servizi di un certo tipo.
La situazione in cui versano molte famiglie italiane si presenta quanto mai preoccupante, e il Reddito di Cittadinanza per tantissimi cittadini fa la differenza, e il bonus, per quanto di piccolo importo, è chiaramente importante nell’economia familiare di quei nuclei che hanno un reddito basso.
Secondo i dati diffusi dall’Istat sull’inflazione, il tasso ha raggiunto percentuali mai viste in passato, e questo ha determinato inevitabilmente dei cambiamenti nelle abitudini degli Italiani. Si tenta di ridurre soprattutto i consumi energetici, nel limite del possibile, ed aumenta notevolmente la propensione al risparmio.
Il potere d’acquisto delle famiglie si è drasticamente ridotto, specie nel corso del 2022, e misure come il Reddito di Cittadinanza, o bonus una tantum come quello previsto per il mese di novembre, tendono a ricoprire un ruolo via via più importante.
Lo stesso presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa con cui ha presentato la bozza della nuova manovra economica, ha reso noto che nel testo è stato inserito un pacchetto di misure per un costo complessivo di 1,5 miliardi di euro destinato proprio alle famiglie italiane in difficoltà.
Ma veniamo quindi al bonus 150 euro sul reddito di cittadinanza di novembre, come può essere speso e quali sono le limitazioni al suo utilizzo.
I percettori del Reddito di Cittadinanza, che hanno ricevuto l’accredito del bonus 150 euro il 30 novembre, possono spendere questo importo secondo le stesse regole del bonus una tantum da 200 euro del mese di luglio 2022.
Il bonus, che viene erogato direttamente sulla card del RdC non può essere cumulato per i mesi successivi, e non potrà essere speso dopo la fine del mese di dicembre. Vediamo però cosa si può comprare e cosa no con il bonus.
Bonus 150 euro su reddito di cittadinanza, si possono comprare regali di Natale?
L’accredito del bonus una tantum da 150 euro, per chi percepisce il reddito di cittadinanza, è avvenuta il 30 novembre, con termine ultimo per l’utilizzo del bonus fissato al 30 dicembre.
Per i lavoratori dipendenti invece il bonus da 150 euro sarà accreditato nella busta paga di novembre, il che significa che l’accredito dovrebbe avvenire nel mese di dicembre. M torniamo ai beneficiari del bonus che percepiscono il RdC.
In molti si stanno domandando se, visto l’accredito del bonus a fine novembre e la possibilità di spenderlo solo entro fine dicembre, è possibile sfruttarlo per acquistare regali di Natale.
Questo è possibile in realtà, non vi sono limitazioni in questo senso, e tuttavia alcune limitazioni ci sono. Il bonus una tantum di novembre infatti, per i percettori del RdC, è sottoposto alle stesse regole e agli stessi limiti del sussidio.
Il bonus non può essere prelevato, ma deve essere utilizzato necessariamente per l’acquisto di beni e servizi entro la data di scadenza fissata al 30 dicembre 2022. Si possono comprare generi alimentari e sanitari, beni quali libri o dispositivi elettronici, si può usare per pagare le utenze domestiche, saldare rate di mutui e pagare l’affitto o la mensa scolastica dei propri figli.
Il bonus potrà quindi essere usato anche per comprare regali di Natale, ammesso che rientrino tra i prodotti che fanno parte delle categorie sopra sommariamente elencate.
Cosa non si può comprare col bonus 150 euro
Chiarito che questi limiti non riguardano tutti i beneficiari del bonus una tantum da 150 euro, ma solo coloro che al tempo stesso sono anche beneficiari del Reddito di Cittadinanza, vediamo quali sono i beni e i servizi che non possono essere acquistati.
Il bonus 150 euro sul reddito di cittadinanza deve quindi essere utilizzato entro il 30 dicembre 2022, e può essere speso solo per i prodotti che abbiamo brevemente descritto nel paragrafo precedente, ma cosa non si può comprare col bonus?
Non si può usare il bonus da 150 euro per prendere parte a giochi che prevedono vincite in denaro, non si può usare per l’accesso a club privati, o per le gallerie d’arte.
Non si può usare il bonus da 150 euro per fare acquisti in gioielleria, in pellicceria, o per acquistare materiale pornografico, per noleggiare navi o per l’acquisto di armi.
Inoltre il bonus non può essere usato per l’acquisto di servizi assicurativi, finanziari o creditizi, e non può essere utilizzato per servizi di trasferimento.
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