Tra le varie novità che arriveranno con la Legge di Bilancio 2023, le attenzioni di molti contribuenti sono rivolte soprattutto ai provvedimenti che riguardano il caro energia e gli aumenti sulle bollette di gas e luce.
Con la nuova manovra economica il governo guidato da Giorgia Meloni tenta, tra le altre cose, di intervenire per contenere gli aumenti sulle bollette dell’energia elettrica e del gas, e nonostante i tempi ristretti che portavano a non escludere nemmeno la possibilità di un esercizio provvisorio, alla fine gli interventi sono stati messi nero su bianco.
Legge di Bilancio 2023: quali sono le novità sulle bollette di gas e luce
Per quanto riguarda le bollette di luce e gas, nella nuova manovra economica troviamo prima di tutto la conferma della proroga fino al mese di giugno 2023 del divieto di modifica unilaterale ai contratti per la fornitura del servizio, fatta eccezione per i casi di rinnovo.
Molte società energetiche infatti, proprio grazie alla possibilità di intervenire con modifiche unilaterali del contratto, hanno alzato il prezzo della materia prima determinando così pesanti aumenti per tanti consumatori in tutta Italia.
Gli aumenti in bolletta per quel che riguarda la fornitura di energia elettrica e gas potranno esserci però per chi ha un contratto in scadenza, e per il 2023 è previsto un aumento delle tariffe.
Confermato il bonus sociale con sconti sulle bollette di gas e luce
Tra gli interventi che il governo di Giorgia Meloni ha inserito nella nuova manovra economica sul tema bollette troviamo anche il rinnovo del bonus sociale.
Il bonus sociale, che può essere riconosciuto per disagio economico o per disagio fisico, o anche per entrambi, determina l’applicazione di uno sconto automatico sulle bollette di energia elettrica e gas, ma solo per le famiglie che rientrano nei requisiti previsti dalla normativa.
Possono infatti beneficiare del bonus sociale solo le famiglie con Isee entro un ben preciso tetto che fino ad ora era fissato a 12 mila euro, ma che con la nuova Legge di Bilancio viene spostato a 15 mila euro, di fatto estendendo la platea dei beneficiari del bonus.
Bollette luce e gas: crediti d’imposta per le imprese e taglio dell’Iva
Mentre il bonus sociale è rivolto alle famiglie, altre misure inserite nella nuova manovra economica sono specificamente indirizzate alle imprese. In particolare il governo Meloni ha previsto dei crediti d’imposta in favore delle aziende energivore.
Al tempo stesso per quel che riguarda il metano e il teleriscaldamento è stato definito uno taglio dell’Iva che porta l’imposta dal 22 al 5% soltanto, a cui si somma poi l’azzeramento degli oneri di sistema in bolletta.
Bisogna comunque sottolineare che alcune di queste misure non sono valide per l’intera durata del nuovo anno, ma solo per il primo trimestre. D’altra parte è proprio il primo trimestre quello più critico per via dell’abbassamento delle temperature legato alla stagione invernale.
Quali saranno i prezzi del gas nel 2023
Ma cosa succederà nei prossimi mesi con il prezzo del gas? In questa fase, anche per via delle temperature insolitamente alte rispetto alle medie stagionali, il prezzo del gas è sceso.
I consumi sono risultati ben al di sotto della media, per via delle temperature elevate appunto, e come riportato da Il Sole 24 Ore, in questi ultimi giorni abbiamo avuto prezzi relativamente bassi, intorno agli 80 euro/MWh.
A tenere relativamente basso il prezzo del gas contribuiscono i bassi consumi quindi, intorno al 10-15% inferiori rispetto alla media di questo periodo, ma anche i venti forti nei Paesi del Nord Europa, che permettono di ottenere più energia dagli impianti eolici.
Per il 2023 però sono attesi gli aumenti che si temevano già per il mese di dicembre e che invece sono solo rinviati. Si stima un aumento annuo per le famiglie italiane che si dovrebbe attestare intorno ai 2.500 euro, ma per avere delle conferme circa questi dati è bene attendere le tariffe ufficiali di Arera che saranno pubblicate il 3 gennaio.
Quanto dureranno gli aumenti sulle bollette di luce e gas
Gli aumenti sulle bollette di luce e gas ce li trascineremo con ogni probabilità per l’intera durata del 2023, e questo per una serie di ragioni.
Prima di tutto si deve considerare che dopo due anni di stop dovuti a lockdown e restrizioni, molte realtà hanno bisogno di ripartire e quindi il loro fabbisogno di energia tende ad aumentare.
Non solo, abbiamo anche un problema di offerta, che è quello che pesa maggiormente sull’attuale situazione. Il conflitto tra Russia e Ucraina/NATO si sta protraendo e per il momento non si vede alcuno spiraglio per un tavolo di pace. Inoltre anche se il conflitto dovesse finalmente terminare, è difficile immaginare una riapertura degli scambi, e ancor più degli accordi per la fornitura di energia, tra Paesi europei e Russia.
In altre parole in Europa è più facile che domanda e offerta di energia si incontrino per via di una riduzione della domanda che per un aumento dell’offerta, e questa è tutt’altro che una prospettiva incoraggiante.
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