Il primo giorno del nuovo anno è stato segnato da un annuncio molto atteso: l’INPS ha pubblicato la circolare numero 1 del 2024, rivelando le novità relative agli aumenti della pensione minima. Vediamo quindi tutti i dettagli di questi cambiamenti, chi ne beneficerà e quali sono i requisiti necessari.
Pensione minima 2024: rivalutazione e aumenti
Ogni anno, l’Istituto INPS rende noti gli importi della pensione minima attraverso la circolare annuale. Gli aumenti del 2024, illustrati nella circolare numero 1, sono il risultato della perequazione, un meccanismo di rivalutazione finalizzato a proteggere il potere d’acquisto dei pensionati dall’erosione causata dall’inflazione.
La rivalutazione delle pensioni si applica a tutte le categorie, comprese le pensioni dirette, quelle ai superstiti, le prestazioni di invalidità civile, nonché all’assegno e alla pensione sociale. Questo processo avviene all’inizio di gennaio e tiene conto dell’indice provvisorio, salvo eventuali conguagli successivi sull’indice definitivo.
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Aumenti della pensione minima nel 2024
Per il 2024, il conguaglio anticipato al mese di dicembre 2023 è stato del +0,8%. Gli assegni previdenziali devono essere rivalutati al tasso provvisorio del 2024 (+5,4%), come stabilito dal decreto del ministero del Lavoro del novembre 2023.
Perequazione Differenziata per le Fasce di Assegni
La perequazione varia in base alle fasce di appartenenza dell’assegno previdenziale. Per gli assegni compresi entro 4 volte il trattamento minimo, l’indice di perequazione è del 100% dell’inflazione (+5,4%). Per fasce superiori, la percentuale diminuisce, garantendo un aumento differenziato.
- Assegni tra 4 e 5 volte il trattamento minimo: +4,59%
- Assegni tra 5 e 6 volte il trattamento minimo: +2,86%
- Altre fasce superiori: dettagliati incrementi in base all’indice di perequazione
Altri aumenti previsti per il 2024
Oltre agli aumenti delle pensioni, la circolare delinea anche gli incrementi per altre prestazioni erogate dall’INPS.
Trattamenti Sociali ed Assistenziali
- Assegno mensile e pensione di inabilità civile: 333,33 euro al mese
- Indennità di accompagnamento: 531,76 euro al mese
- Assegno sociale: aumento da 507,03 euro (2023) a 534,41 euro (2024)
Esclusioni dalla Rivalutazione
Alcune categorie, come gli assegni straordinari dei fondi di solidarietà e le indennità di APE sociale, Isopensione e contratto di espansione, sono escluse dalla rivalutazione, secondo le leggi vigenti.
La pensione minima per il 2024 ha subito, come abbiamo visto, aumenti significativi, con una perequazione differenziata per garantire equità tra le diverse fasce di assegni previdenziali.
Gli altri trattamenti sociali ed assistenziali hanno anch’essi registrato incrementi, contribuendo a migliorare la sicurezza economica dei beneficiari. Resta da vedere come questi cambiamenti impatteranno positivamente sulla qualità della vita dei pensionati nel corso dell’anno.
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