La Legge 104/92, conosciuta anche come legge sulle agevolazioni per i disabili, è stata introdotta in Italia al fine di offrire sostegno alle persone con disabilità e alle rispettive famiglie.
Uno dei benefici previsti da questa legge sono gli “arretrati”, ossia compensazioni economiche retroattive che spettano alle persone con disabilità e che non sono state corrisposte in passato. Tuttavia, è importante capire quanti anni di arretrati spettano effettivamente dall’INPS e ottenere informazioni utili per richiedere tali arretrati.
Gli arretrati previsti dalla Legge 104 includono l’assegno di accompagnamento e l’indennità di frequenza, che sono benefici destinati alle persone con disabilità o ai loro familiari. Gli arretrati si riferiscono a periodi in cui i beneficiari avevano diritto a queste prestazioni, ma non le hanno ricevute a causa di errori burocratici o ritardi nell’elaborazione delle pratiche.
Per calcolare gli arretrati spettanti, è necessario considerare la data di presentazione della domanda per l’assegno di accompagnamento o l’indennità di frequenza. Gli arretrati possono essere richiesti fino a cinque anni indietro rispetto alla data di presentazione della domanda.
Ad esempio, se una domanda è stata presentata nel 2023, gli arretrati possono coprire il periodo dal 2018 al 2023. Pertanto, il punto di partenza per determinare gli arretrati è la data in cui è stata fatta la richiesta ufficiale.
Come richiedere gli arretrati della Legge 104 all’Inps
Per richiedere gli arretrati all’INPS, è necessario compilare una specifica domanda e presentarla presso l’ufficio competente. La domanda deve essere corredata da tutta la documentazione necessaria per dimostrare il diritto agli arretrati, come certificati medici e altre prove di disabilità.
È consigliabile consultare un professionista specializzato o un’associazione di supporto per ottenere assistenza nella compilazione della domanda e nella raccolta della documentazione corretta, al fine di evitare errori che potrebbero rallentare o complicare la procedura.
È importante sottolineare che, oltre agli arretrati, le normative in vigore prevedono un’agevolazione fiscale sull’imposta sul valore aggiunto (IVA) del 4% per la vendita di autoveicoli che soddisfano determinati requisiti. Tale agevolazione si applica sia ai veicoli nuovi che a quelli usati, a condizione che abbiano una cilindrata fino a 2.000 centimetri cubi per i veicoli a benzina e fino a 2.800 centimetri cubi per quelli diesel.
Dopo l’entrata in vigore della legge, il numero di soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni offerte dalla Legge 104 è aumentato. Oltre alle persone con disabilità fisiche e motorie, sono ora incluse le persone con limitazioni significative alla deambulazione, gravi disabilità cognitive e mentali.
Per usufruire di tali agevolazioni, il richiedente deve essere in possesso di una relazione di accertamento medico della Commissione che attesti lo stato di invalidità grave e di un certificato di diritto all’assegno di accompagnamento rilasciato dalla Commissione per l’accertamento dell’invalidità civile.
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