Non di rado accade che a perdere il proprio impiego sia un cittadino ormai vicino alla pensione, ma non ancora in possesso dei requisiti per poter accedere alla prestazione previdenziale.
Il lavoratore, titolare di un regolare contratto di lavoro, nel momento in cui si ritrova disoccupato può naturalmente accedere ad una prima forma di assistenza previdenziale che è la Naspi, cioè la Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego, ma ha una durata che come sappiamo è limitata.
La disoccupazione Naspi viene infatti erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi quattro anni, per un periodo di tempo che non può superare i due anni. Questo vuol dire che il lavoratore che ha perso il posto più di due anni prima di raggiungere l’età pensionabile si ritrova ‘scoperto’ per il periodo mancante. Cosa si può fare in questo caso per accedere alla pensione prima di raggiungere i 67 anni di età? Vediamo quali sono le possibilità.
Come pensionarsi prima dei 67 anni quando finisce la Naspi
Può capitare, e capita di frequente, che a perdere il lavoro sia una persona ormai vicina alla pensione, ma che comunque non è ancora in possesso di tutti i requisiti per iniziare a percepire l’assegno previdenziale.
In questo caso la prima cosa da fare è presentare domanda per la Naspi, ma sappiamo che sarà erogata per due anni al massimo, e se ancora i requisiti per la pensione non risulteranno essere stati maturati cosa si può fare? Esistono almeno due opzioni per accedere subito alla pensione dopo la Naspi, anche senza aver raggiunto i 67 anni di età previsti dall’attuale normativa. In particolare le opzioni sono:
- Pensione anticipata dopo la Naspi con l’Ape Sociale
- Pensione anticipata dopo la Naspi con Quota 41.
Se di queste possibilità non avevi ancora sentito parlare, allora è il caso di approfondire. Iniziamo subito a vedere come ci si pensiona in anticipo con l’ape sociale.
Pensione in anticipo dopo la Naspi con l’Ape sociale, come fare e requisiti
La prima opzione a disposizione di un lavoratore vicino all’età pensionabile che ha perso il posto, ha percepito la disoccupazione Naspi ed ora vorrebbe accedere alla pensione pur non avendo raggiunto il requisito anagrafico è l’ape sociale.
In tal caso infatti il cittadino che ha terminato il periodo di Naspi e non è in grado di rientrare nel mondo del lavoro può provare ad accedere ad altre forme di previdenza.
L’ape sociale è una forma di pensionamento anticipato che permette ai cittadini che hanno ricevuto la Naspi e che sono al momento senza impiego, di accedere alla pensione anche senza aver compiuto ancora i 67 anni di età.
Ma quali sono i requisiti di cui si deve essere in possesso per accedere all’ape sociale? A meno che la nuova manovra economica non introduca novità importanti su questa particolare prestazione previdenziale, e quindi almeno fino alla fine del 2022, per accedere all’ape sociale è necessario aver maturato almeno 30 anni di contributi.
Vi è poi un requisito anagrafico anche in questo caso, ma non occorre aver raggiunto i 67 anni di età, ne bastano 63. Poi c’è un altro punto a cui vale la pena prestare attenzione, e riguarda le modalità con cui il rapporto di lavoro è giunto a termine.
Possono infatti aspirare ad accedere alla pensione ape sociale, dopo aver terminato di percepire la Naspi, i lavoratori che hanno già compiuto i 63 anni di età che sono risultati coinvolti nel licenziamento, o che hanno rassegnato le proprie dimissioni per giusta causa, oppure hanno posto fine al rapporto di lavoro in situazioni di risoluzione consensuale a seguito di procedura di conciliazione.
Un ultimo particolare sull’ape sociale riguarda poi la questione del calcolo dell’assegno previdenziale, infatti ci accede a questa forma di pensionamento anticipato deve sapere che inciderà anche il periodo durante il quale si è fruito dell’indennità di disoccupazione Naspi.
Come pensionarsi prima dei 67 anni dopo la Naspi con Quota 41
Vi è poi una seconda opzione per chi intende accedere alla pensione prima di aver compiuto i 67 anni, dopo aver terminato di percepire l’indennità di disoccupazione Naspi, ed è Quota 41.
Grazie a Quota 41 infatti i lavoratori che hanno perso il posto indipendentemente dalla propria volontà, hanno percepito la Naspi ed ora sono senza un impiego, possono accedere direttamente alla pensione anche se non hanno raggiunto i 67 anni del requisito anagrafico.
Vi sono però alcune condizioni che devono risultare soddisfatte, a cominciare dal requisito contributivo. Il cittadino infatti in questo caso deve aver raggiunto i 41 anni di contributi lavorativi versati, e almeno 12 mesi di contributi devono essere stati versati prima del compimento dei 19 anni di età.
Per poter accedere alla pensione con la formula prevista da Quota 41 infatti bisogna rientrare nella categoria dei lavoratori precoci. Vale a dire coloro che sono entrati nel mondo del lavoro, con un regolare contratto, almeno 12 mesi prima del compimento del diciannovesimo anno di età.
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