Esistono diverse agevolazioni per chi acquista una nuova casa, e in particolare esiste la possibilità di ottenere sconti e sgravi fiscali quando si acquista un’abitazione destinata ad essere indicata come prima casa.
Si tratta di agevolazioni per beneficiare delle quali occorre soddisfare determinate condizioni entro un ben preciso limite di tempo che, con il decreto Milleproroghe 2023, viene di esteso ulteriormente facilitando l’accesso al bonus.
Il governo guidato da Giorgia Meloni ha infatti deciso di mantenere questi bonus destinati a chi acquista una casa e vi sposta la propria residenza entro 18 mesi, almeno in teoria, dalla stipula dell’atto notarile di compravendita.
Ci sono poi altri requisiti da rispettare per beneficiare del bonus prima casa, e se questi adempimenti non risultano soddisfatti entro un determinato periodo di tempo si perde il diritto alle agevolazioni ottenute all’atto dell’acquisto dell’immobile.
Le novità che arrivano con il decreto Milleproroghe 2023 riguardano proprio questi adempimenti, infatti dopo le varie proroghe che sono state introdotte nel corso dei mesi passati, ecco che ne arrivano di nuove con una in particolare che avrà carattere retroattivo.
Quali sono i requisiti e gli adempimenti per il bonus prima casa
Con il bonus prima casa il beneficiario ottiene alcuni sgravi fiscali, uno dei quali è l’imposta di registro al 2%, ma solo a patto che l’acquirente:
- porti la propria residenza nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato entro 18 mesi dalla stipula dell’atto notarile. Oppure l’attività lavorativa svolta dall’acquirente deve essere nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile
- non deve risultare titolare esclusivo di diritto di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un altro immobile situato nel territorio dello stesso Comune in cui si trova il nuovo immobile acquistato con il bonus
- non deve risultare proprietario, neanche in quote, di un altro immobile ad uso abitativo in tutto il territorio nazionale acquistato con le agevolazioni per la prima casa.
Esiste tuttavia la possibilità di beneficiare delle agevolazioni per la prima casa pur avendone già beneficiato in passato, ma occorre vendere l’immobile precedentemente acquistato con le agevolazioni entro un anno, pena il decadere del diritto al beneficio.
Le proroghe sul bonus prima casa nel decreto Milleproroghe 2023
I termini di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente sono stati sospesi una prima volta fino al 31 dicembre 2020 con il decreto Liquidità. In seguito vi è stata una nuova sospensione fino al 31 dicembre 2021 con il decreto 183 del 2020, e infine fino al 31 marzo con il decreto Milleproroghe 2022.
Il nuovo decreto Milleproroghe stabilisce invece una proroga retroattiva che va dal 1° aprile 2022 fino al 30 ottobre 2023. In questo modo è possibile beneficiare delle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa anche se non risultano rispettati i requisiti entro i termini stabiliti dalla normativa.
Il decreto Milleproroghe 2023 quindi dà tempo fino al 30 ottobre 2023 per soddisfare i requisiti, il che significa che in caso di acquisto di un immobile come prima casa a inizio 2020, per trasferire la propria residenza presso la nuova abitazione non bisogna rispettare il limite dei 18 mesi inizialmente previsto, ma si può arrivare anche a 37 mesi.
Poi, per quanto riguarda il termine per il riacquisto della prima casa dopo aver venduto l’immobile acquistato precedentemente, o per la cessione dell’immobile acquistato precedentemente con il bonus prima casa, il termine passa da un anno ad un massimo di 2 anni e 7 mesi.
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