È arrivato nella giornata di ieri il via libera da parte della Corte dei Conti ai nuovi incentivi per l’acquisto di auto e moto a basse emissioni inquinanti. In questo modo si sblocca di fatto l’iter burocratico che andava avanti ormai da più di due mesi e mezzo da quando il presidente del Consiglio aveva annunciato la misura il 18 febbraio scorso.

Per il via libera alle domande per richiedere i contributi però si dovrà attendere ancora qualche giorno almeno. Probabilmente intorno alla metà di maggio infatti, ma auspicabilmente anche prima, le risorse stanziate dovrebbero essere finalmente rese accessibili.

Bisogna attendere, per il completamento dell’iter burocratico, la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, dopodiché dovrebbe arrivare subito la lista delle Faq del ministero dello Sviluppo Economico con tutti i chiarimenti in merito a dubbi sull’applicazione delle norme sui bonus.

Per poter richiedere i nuovi contributi per l’acquisto di auto e moto poco inquinanti si dovrà comunque far riferimento alla piattaforma informatica tramite la quale sarà possibile prenotare il bonus. Gli incentivi introdotti per il 2022 saranno infatti diversi dai precedenti, non solo per quel che riguarda gli importi ma anche come tipologia di mezzi per i quali sono resi accessibili.

Motivo per il quale non sarà sufficiente limitarsi ad aggiornare la vecchia piattaforma. Questo potrebbe comportare un certo ritardo sulla tabella di marcia, ma dal MiSE tengono a rassicurare l’utenza sul fatto che tutti gli adempimenti necessari saranno effettuati nel più breve tempo possibile.

Per i nuovi bonus auto e moto stanziati 650 milioni di euro

Per quanto riguarda gli importi stanziati per i nuovi incentivi per l’acquisto di auto e moto a basse emissioni inquinanti, ricordiamo che il governo ha deciso di stanziare per il 2022 650 milioni di euro. È inoltre prevista la stessa somma per ciascuno degli anni 2023 e 2024, tutti importi che confluiscono nel Fondo automotive del governo che complessivamente prevede uno stanziamento di 8,7 miliardi fino al 2030.

La maggior parte degli incentivi saranno destinati a chi acquista veicoli elettrici e ibridi ricaricabili, ma sono previsti aiuti importanti anche per l’acquisto di vetture ibride e termiche a basso impatto ambientale. Le somme stanziate saranno quindi ripartite come segue: 

  • auto con emissioni di Co2 comprese tra 0 e 20g/km (auto elettriche): 220 milioni di euro per il 2022, 230 milioni per il 2023 e 245 milioni per il 2024
  • auto con emissioni di Co2 comprese tra 21 e 60 g/km (auto ibride ricaricabili): 225 milioni di euro per il 2022, 235 milioni per il 2023 e 245 milioni per il 2024
  • auto con emissioni di Co2 comprese tra 61 e 135 g/km (auto ibride, termiche benzina e diesel a basse emissioni): 170 milioni di euro per il 2022, 150 milioni per il 2023 e 120 milioni per il 2024.

Poi per quel che riguarda i mezzi a due ruote invece le risorse saranno suddivise come segue: 

  • ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi: 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024
  • ciclomotori e motocicli termici di nuova fabbricazione: 10 milioni di euro per il 2022, 5 milioni per il 2023 e 5 milioni per il 2024.

Bonus auto e moto a basse emissioni inquinanti: quali sono gli importi

Ora che abbiamo visto quali sono gli importi che il governo ha deciso di stanziare per i nuovi incentivi per l’acquisto di mezzi ecologici, vediamo quali sono gli importi che spettano sotto forma di sconto agli acquirenti.

Così come variano le somme stanziate in base alla categoria inquinante del mezzo, variano anche gli sconti, e avremo quindi le seguenti fasce di sconto:

  • auto con emissioni di Co2 comprese tra 0 e 20 g/km: fino a 3.000 euro di sconto senza rottamazione, fino a 5.000 euro di sconto in caso di contestuale rottamazione del vecchio veicolo
  • auto con emissioni di Co2 comprese tra 21 e 60 g/km: fino a 2.000 euro di sconto senza rottamazione, fino a 4.000 euro di sconto in caso di contestuale rottamazione del vecchio veicolo
  • auto con emissioni di Co2 comprese tra 61 e 130 g/km: fino a 2.000 euro di sconto condizionato alla rottamazione di un veicolo Euro 5 o di categoria inquinante inferiore.

Possono accedere al contributo per l’acquisto di auto con poche emissioni inquinanti solo le persone fisiche. Inoltre vi sono anche dei limiti di prezzo di listino, nel quale sono compresi gli optional ma non altre voci sul prezzo quali Iva, Ipt e messa su strada.

Oltre il tetto di prezzo fissato dalla normativa che introduce i nuovi incentivi per auto e moto gli sconti non vengono riconosciuti. Quanto alle soglie di prezzo da rispettare sono le seguenti:

  • auto nella fascia 0-20 g/km e nella fascia 61-135 g/km: 35 mila euro
  • auto nella fascia 21-60 g/km: 45 mila euro.

Infine per quel che riguarda i tempi d’attesa, si prevede che le agevolazioni possano essere accessibili già a partire dalla seconda metà del mese di maggio. Non dimentichiamo che c’è molta attesa per questi nuovi incentivi non solo per i consumatori che potranno acquistare un’auto nuova con un grosso risparmio, ma soprattutto per le imprese del settore che contano sugli incentivi per il rilancio del mercato dell’automotive.

Un mercato che risente pesantemente dell’attuale contesto di crisi, infatti abbiamo visto che le immatricolazioni sono diminuite del -33% nel mese di aprile rispetto al mese di marzo, e complessivamente nel primo quadrimestre 2022 si è registrato un calo del -26,5%.

Questi dati, se riportati sull’intero anno, si tradurrebbero in un calo delle vendite che ci porterebbe nel 2022 su numeri da anni ’60, con in tutto non più di 1.117.000 automobili vendute.

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