Per beneficiare dei bonus edilizi, i cosiddetti bonus casa, è possibile in genere servirsi del meccanismo della cessione del credito, ed è proprio a riguardo che l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato in questi giorni una comunicazione con cui fornisce indicazioni dettagliate sulle novità introdotte e tutte le istruzioni su come usare la piattaforma per la cessione del credito.

L’AgE ha infatti fornito ai contribuenti che intendono utilizzare i vari bonus casa con il meccanismo della cessione del credito una guida dettagliata aggiornata ad aprile 2022.

Ricordiamo che è tramite la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate che si possono inviare le comunicazioni relative alle cessioni di crediti per superbonus 110%, bonus Ristrutturazione, bonus Facciate, Ecobonus, Sismabonus e altre agevolazioni in materia edilizia tra cui quelle per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

In più, nella guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata alle ultime modifiche effettuate nel mese di aprile 2022, troviamo le indicazioni che riguardano agevolazioni come il credito d’imposta Ace e il tax credit Vacanze.

Quali operazioni si possono fare dalla piattaforma per la cessione del credito

Ci sono novità che riguardano i bonus edilizi ma non solo, e nella guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata ad aprile 2022 troviamo tutte le informazioni necessarie. Ma proviamo a fare un po’ di ordine, e diciamo prima di tutto che attraverso la piattaforma per la cessione del credito si possono effettuare quattro operazioni diverse:

  • monitorare i crediti
  • cedere i crediti
  • accettare una cessione di credito (o sconto in fattura)
  • controllare la lista dei movimenti.

Come effettuare l’accesso alla piattaforma cessione crediti

Possono accedere alla piattaforma per la cessione del credito nell’ambito dei bonus edilizi tutti quei soggetti cessionari di crediti d’imposta e delle detrazioni per interventi edilizi, compresi tax credit vacanze e credito d’imposta Ace.

Per accedere alla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate si deve andare sul sito ufficiale dell’ente ed effettuare l’autenticazione all’area “Piattaforma cessione crediti” da dove è possibile visualizzare i crediti ricevuti, accettarli oppure rifiutarli.

La prima cosa da fare quidi è eseguire l’autenticazione per accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate, e questo si può fare tramite Spid, Carta d’Identità Elettronica (CIE), oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Per professionisti e imprese esiste anche la possibilità di accedere all’area personale usando le credenziali di accesso Entratel, Fisconline e Sister, rilasciate dall’Agenzia delle Entrate stessa. Accedere attraverso queste credenziali continua infatti ad essere possibile anche dopo il 1° ottobre 2021 fino alla data che verrà successivamente fissata da apposito decreto attuativo come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale.

Possono richiedere e utilizzare questo tipo di credenziali dopo la data del 1° ottobre 2021 anche le persone fisiche titolari di partita Iva, e/o che risultano già incaricate ad operare in nome e per conto di altri soggetti.

Infine, una volta effettuato l’accesso alla propria area personale della piattaforma dell’Agenzia delle Entrate, per entrare nella sezione per la cessione del credito bisogna cliccare sul menu del sito sulla voce “Servizi”, quindi selezionare dal menu a tendina “Agevolazioni” e infine cliccare su “Cessione Crediti”.

Novità sulla piattaforma per la cessione del credito, come funziona il monitoraggio

Una delle funzioni della piattaforma dell’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito è quella del monitoraggio crediti. Si tratta di una funzione che non permette di effettuare operazioni dispositive quali comunicazione di cessione, accettazione, rifiuto, ma permette di consultare il riepilogo sintetico sulla base della tipologia di credito e dell’anno di riferimento.

Più nel dettaglio sulla piattaforma la funzione di monitoraggio permette di tener traccia dei crediti suddivisi in quattro categorie:

  • crediti ricevuti: in questo caso parliamo di crediti che altri soggetti hanno ceduto all’utente che sta consultando la piattaforma, e vengono distinti in crediti
    – in attesa di accettazione
    – accettati
    – rifiutati
  • crediti ceduti: cioè crediti che l’utente che sta consultando la piattaforma ha ceduto ad altri soggetti, e viene evidenziato se i cessionari hanno accettato la transazione oppure no
  • crediti ricevuti e accettati: qui si trovano i crediti che l’utente ha ricevuto e accettato, e che sono utilizzati in compensazione tramite F24, ovvero contenuti in modelli F24 in corso di perfezionamento. In tal caso parliamo quindi del cosiddetto credito “prenotato”
  • crediti residui: si tratta dei crediti che l’utente che sta consultando la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate può usare in compensazione tramite modello F24, ovvero cedere a terzi come previsto dalla normativa attualmente in vigore. In particolare questi crediti vengono distinti nella sezione monitoraggio in:
    – crediti cedibili a chiunque: cioè crediti che possono essere ceduti a chiunque senza limitazioni con riferimento ai soggetti cui possono essere ceduti
    – crediti cedibili a soggetti qualificati: che sono quei crediti che si possono cedere solo a banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385; a società appartenenti a un gruppo bancario iscritto all’albo di cui all’articolo 64 dello stesso testo unico; alle imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia ai sensi del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209.
    – crediti non cedibili: quindi crediti che non possono essere oggetto di ulteriori cessioni.

Il credito ceduto all’interno della propria area personale è visibile nella sezione “cessione crediti”, ma solo quando è già stata accettata la cessione del credito ricevuto. Ricordiamo infatti che i crediti sono suddivisi in base alle regole di cedibilità, il che significa che sono divisi in crediti cedibili a chiunque, destinati a diventare poi eventualmente crediti cedibili solo a soggetti qualificati, e crediti cedibili solo a soggetti qualificati.

Per quel che riguarda i crediti cedibili più volte a chiunque non sono previste le limitazioni che abbiamo appena visto. Nell’area in cui si possono consultare i crediti quindi sono contenute tutte quelle informazioni di cui l’utente ha bisogno per sapere qual è la possibile destinazione dei crediti cedibili.

Come fare per comunicare la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate

Per comunicare all’Agenzia delle Entrate la cessione del credito bisogna compilare gli spazi richiesti spuntando per ogni riga la casella relativa alla tipologia di credito. Bisogna indicare l’importo del credito ceduto, che nel modello presenta un campo precompilato con l’importo massimo del credito cedibile, e il codice fiscale del cessionario.

Sarà il sistema stesso della piattaforma a verificare che il codice fiscale indicato sia corretto o, quanto meno, risulti esistente, altrimenti non sarà possibile proseguire. Nella colonna “Note” sarà riportato se il codice fiscale è valido oppure no.

Prima di passare allo step successivo bisogna spuntare la casella in fondo alla pagina e cliccare sulla dicitura “cedi crediti selezionati” e dare quindi conferma. Per completare l’operazione bisogna infine cliccare sulla dicitura “cedi” e inserire il codice Pin nella finestra di dialogo che appare per dare il via all’operazione. Questo non sarà necessario però se l’accesso all’area personale del portale è stato effettuato usando lo Spid.

Il cessionario, sulla piattaforma per la cessione dei crediti, potrà consultare i crediti ceduti e potrà accettarli o rifiutarli. Se i crediti vengono rifiutati allora tornano nella disponibilità del cedente. I crediti ceduti, dopo essere stati accettati, sono visibili anche nel cassetto fiscale del cessionario.

Tramite la stessa piattaforma è anche possibile cedere contemporaneamente più crediti allo stesso soggetto. In questo caso occorre compilare comunque le singole righe, ma in più bisognerà spuntare la casella che si trova nella riga di intestazione e inserire il codice fiscale dell’unico cessionario nella finestra che apparirà subito dopo.

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