I bonus edilizi sono per buona parte disponibili anche nel 2022 in seguito alle conferme contenute nella nuova Legge di Bilancio, ma in diversi casi sono state apportate delle modifiche e nel merito di alcune agevolazioni in particolare si presenta la necessità di maggiori chiarimenti. 

Con la manovra economica messa a punto dall’attuale squadra di governo sono state apportate varie modifiche ad alcuni bonus edilizi, a cominciare dal tanto acclamato Superbonus, per il quale è stata introdotta un’aliquota discendente che ne riduce l’importo fino alla fine del 2025, data per la quale è previsto che l’agevolazione giunga a scadenza.

Nello specifico ci si interroga sulla possibilità di accedere ai superbonus edilizi nell’ambito di interventi riguardanti la stessa abitazione ma in modalità differenti, sia per le pareti riscaldate che per le pareti non riscaldate.

Si possono utilizzare contemporaneamente due tipologie di bonus edilizi per interventi sullo stesso edificio?

Visto l’ampio ricorso ai bonus edilizi, con tutti i pro e contro di questa vera e propria corsa alle agevolazioni, si pone l’obbligo di fare maggior chiarezza circa le modalità con cui è possibile accedere alle detrazioni.

In particolare in questo caso andremo ad analizzare la possibilità di accedere a due diversi bonus edilizi nell’ambito dell’intervento sullo stesso edificio. Più precisamente parliamo di interventi che riguardano pareti riscaldate da una parte e pareti non riscaldate dall’altra, ma sempre nel contesto del medesimo edificio.

Giova ricordare anzitutto che sulla base di quanto stabilito dalla normativa che disciplina l’accesso al Superbonus, è possibile accedere all’agevolazione al 110% nel caso di interventi che interessano pareti riscaldate, andando a porre in essere interventi che portano ad un avanzamento della classe energetica.

Ma cosa succede nel caso di interventi che interessano le pareti non riscaldate? In questo caso esiste la possibilità di utilizzare comunque un’agevolazione, ma si tratterebbe del bonus ristrutturazione al 50% destinato a interventi di mero recupero edilizio.

Bonus ristrutturazione al 50% per pareti non riscaldate, come funziona

Apprendiamo quindi che se gli interventi riguardano pareti riscaldate, e portano ad una riqualificazione energetica dell’edificio, è possibile beneficiare del Superbonus 110% almeno fino alla fine del 2022.

Nel caso invece di interventi che riguardano pareti non riscaldate è possibile accedere al bonus Ristrutturazione, che prevede una detrazione al 50% sulle spese sostenute.

Se lo stesso edificio presenta in alcune sue parti sia la prima che la seconda caratteristica sarà anche possibile accedere sia alla prima che alla seconda agevolazione per le spese rispettivamente sostenute per l’uno e per l’altro intervento.

Sono quindi disponibili entrambi i bonus, che possono essere applicati per interventi di due tipologie diverse che interessano lo stesso edificio, ed è la stessa normativa a confermarlo in modo piuttosto chiaro.

Nel testo della normativa leggiamo infatti che “qualora si attuino interventi riconducibili a diverse fattispecie agevolabili, il contribuente potrà fruire di entrambe le agevolazioni a condizione che siano distintamente contabilizzate le spese riferite ai due diversi interventi e siano rispettati gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna detrazione”.

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