Abbiamo già visto nel dettaglio come funziona il bonus sociale per disagio economico, introdotto dal governo di Mario Draghi con lo scopo di ridurre l’impatto dei rincari sulle bollette di gas e luce in particolare su quei nuclei familiari che hanno un reddito basso.
Nel contesto del caro-bollette si colloca però anche un altro bonus sociale, riconosciuto però per disagio fisico. Si tratta in questo caso di un bonus che viene erogato a quei soggetti che, per le particolari condizioni di salute in cui si trovano, hanno bisogno di utilizzare speciali apparecchiature per il cui funzionamento è necessario fare affidamento sulle forniture di energia elettrica.
Cos’è il bonus sociale per disagio fisico
I bonus bollette introdotti dal governo di Mario Draghi comprendono quindi due tipologie di bonus sociali: uno è quello riconosciuto per disagio economico, mentre l’altro viene destinato a soggetti esposti agli aumenti a causa del proprio disagio fisico.
La prima osservazione da fare circa queste due tipologie di bonus sociali è che le due agevolazioni sono cumulabili. Questo vuol dire che se un soggetto risulta esposto agli aumenti per disagio economico e contemporaneamente anche per disagio sociali, ha diritto a entrambi i bonus.
Inoltre, sia per il primo che per il secondo dei suddetti bonus sociali, limitatamente al primo trimestre 2022, l’Arera (Autorità di Regolazione per l’Energia, le Reti e l’Ambiente) ha introdotto un bonus integrativo che si somma al bonus ordinario, che per il momento risulta degli stessi importi previsti per il 2021.
Ma cos’è esattamente il bonus Sociale per disagio fisico? Si tratta di un’agevolazione che viene riconosciuta solo nel caso in cui sussistono gravi condizioni di salute che richiedono l’utilizzo di particolari apparecchiature elettromedicali che comportano un elevato consumo di energia elettrica.
In tal caso il bonus viene riconosciuto a tutti coloro che risultano in possesso dei requisiti fisici previsti dalla normativa, senza bisogno di presentare l’Isee. Il bonus sociale per disagio fisico viene infatti erogato indipendentemente dall’Isee del nucleo familiare del beneficiario.
Se per quanto riguarda gli importi riconosciuti con il bonus sociale per disagio fisico non vi sono novità nel 2022, anche per quel che riguarda i requisiti non cambia nulla. Il bonus spetta infatti a tutti quei clienti per utenze domestiche che risultano affetti da grave malattia, e a coloro che hanno un contratto per la fornitura di energia elettrica se conviventi con un soggetto affetto da grave malattia che richiede l’utilizzo di speciali apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
L’importo del bonus viene riconosciuto sotto forma di sconto direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica, ma non viene erogato in unica soluzione, bensì suddiviso in diverse bollette della luce, corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. In ogni bolletta sarà possibile trovare l’importo del bonus riconosciuto che varia a seconda dei consumi del periodo di riferimento.
Quali sono le apparecchiature elettromedicali che danno diritto al bonus sociale per disagio fisico
Abbiamo visto come funziona e a cosa serve il bonus sociale per disagio fisico, quindi vediamo ora quali sono esattamente le apparecchiature per il cui utilizzo viene riconosciuta l’agevolazione.
Nel decreto del ministero della Salute del 13 gennaio 2021 sono state individuate nel dettaglio tutte le apparecchiature elettromedicali per le quali è previsto il bonus, e sono le seguenti:
- Apparecchiature di supporto alla funzione cardio-respiratoria
– Ventilatori polmonari
– Polmoni d’acciaio
– Tende per l’ossigeno terapia
– Concentratori di ossigeno
– Aspiratori
– Monitor multiparametrici
– Pulsossimetri - Apparecchiature di supporto alla funzione renale
– Apparecchiature per dialisi peritoneale
– Apparecchiature per emodialisi - Apparecchiature di supporto alla funzione alimentare
– Nutripompe
– Pompe d’infusione
– Pompe a siringa - Mezzi di trasporto e ausili per sollevamento
– Carrozzine elettriche
– Sollevatori mobili
– Sollevatori mobili a sedile
– Sollevatori mobili a barella
– Sollevatori fissi a soffitto
– Sollevatori per vasca da bagno - Dispositivi per la prevenzione e la terapia delle piaghe da decubito
-Materassi antidecubito.
Come richiedere il bonus sociale per disagio fisico
Mentre il bonus sociale riconosciuto sulla base del reddito alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche viene erogato in maniera automatica sotto forma di sconto sulle bollette, il bonus sociale per disagio fisico deve essere necessariamente richiesto con apposita domanda.
I soggetti che sono in possesso dei requisiti previsti per richiedere il bonus, in quanto utilizzano per le proprie condizioni di salute apparecchiature elettromedicali presenti nella lista che abbiamo visto, possono richiedere il bonus sociale rivolgendosi al Comune di residenza o recandosi presso i CAF abilitati.
La domanda deve essere presentata in ogni caso presso il Comune di residenza del titolare dell’utenza elettrica domestica per la quale si intende beneficiare dell’agevolazione. I moduli per fare domanda possono essere forniti dal CAF o dal Comune stesso.
Quali documenti bisogna allegare alla domanda per il bonus sociale per disagio fisico
Per fare richiesta per il bonus sociale disagio fisico è necessario fornire tutta la documentazione del caso, e per l’esattezza alla domanda bisogna allegare i seguenti documenti che certifichino tanto la condizione di disagio fisico quanto la presenza nell’ambiente domestico dell’utenza elettrica delle apparecchiature elettromedicale che danno diritto all’agevolazione. Servono quindi i seguenti documenti:
- certificato ASL che attesti:
– la situazione di grave condizione di salute
– la necessità di utilizzare le apparecchiature elettromedicali per supporto vitale
– il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore di utilizzo giornaliero
– l’indirizzo presso il quale l’apparecchiatura è installata - il documento di identità e il codice fiscale del richiedente l’agevolazione e del malato se diverso dal richiedente
- il modulo B compilato in tutte le sue parti
- ulteriori informazioni che si possono trovare in bolletta o nel contratto per la fornitura di energia elettrica, e cioè:
– codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia). Si tratta di un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e identifica in modo certo il punto fisico in cui l’energia viene consegnata dal fornitore e prelevata dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore
– potenza impegnata e disponibile della fornitura di energia elettrica.
Quali sono gli importi del bonus sociale disagio fisico
Nel caso del bonus sociale per disagio fisico determinare l’importo che spetta al beneficiario è compito dell’Arera che lo definirà in base ai criteri previsti dalla normativa. L’importo dipende quindi dalla potenza contrattuale della fornitura di energia elettrica, ma anche dal tipo di apparecchiatura elettromedicale salvavita utilizzata e dal tempo d’impiego giornaliero.
Il portale SGAte permette all’utente di effettuare una simulazione per sapere quale sarebbe l’importo che gli verrebbe riconosciuto con il bonus sociale per disagio fisico.
Inoltre, per quel che riguarda gli importi riconosciuti nell’ambito del bonus sociale per disagio fisico, ricordiamo che l’Arera aggiorna annualmente i valori dei bonus sociali, sia per le bollette della luce che per quelle del gas.
Tuttavia, nonostante quanto stabilito con la Legge di Bilancio 2022 circa il rafforzamento dei bonus sociali elettrico e gas, con lo scopo di ridurre maggiormente l’impatto degli aumenti sulla spesa delle famiglie, l’Autorità ha deciso di rinviare l’adeguamento previsto per la fornitura del primo trimestre 2022 ai trimestri successivi.
Per i primi tre mesi dell’anno l’aumento dei costi in bolletta dovrebbe comunque essere ammortizzato attraverso il riconoscimento del bonus straordinario, vale a dire la cosiddetta compensazione integrativa temporanea – CCI, che si aggiunge al bonus ordinario. Quest’ultimo rappresenta la componente CCE e, come dicevamo, resta quello del 2021 anche per il primo trimestre 2022.
Gli importi del bonus sociale per disagio fisico, riconosciuti per il primo trimestre 2022, vengono quindi definiti sulla base della tabella dell’Arera dalla quale apprendiamo che si parte dal consumo extra rispetto all’utente medio, stimato intorno ai 2.700 kWh/anno, e vengono definite diverse fasce di potenza, e sulla base di queste si arriva a stabilire l’importo del bonus. Avremo quindi:
- Fascia minima di consumo extra fino a 600 kWh/anno:
– fino a 3 kW, bonus 90 euro
– fino a 3,5 Kw, bonus 99,90 euro
– fino a 4 kW, bonus 102,60 euro
– oltre 4,5 kW, bonus 152,10 euro - Fascia media di consumo extra tra 600 e 1.200 kWh/anno:
– fino a 3 kW, bonus 153,90 euro
– fino a 3,5 Kw, bonus 160,20 euro
– fino a 4 kW, bonus 162,90 euro
– oltre 4,5 kW, bonus 215,10 euro - Fascia massima di consumo extra oltre 1.200 kWh/anno:
– fino a 3 kW, bonus 223,30 euro
– fino a 3,5 Kw, bonus 225 euro
– fino a 4 kW, bonus 228,60 euro
– oltre 4,5 kW, bonus 277,20 euro.
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