Negli ultimi anni sono stati introdotti diversi incentivi destinati al mercato dell’automobile, con il duplice obiettivo di spingere un settore in difficoltà, e al contempo aumentare la produzione e la vendita di veicoli indicati come meno inquinanti.
Abbiamo visto tra l’altro che simili incentivi, come l’Ecobonus auto, hanno avuto un grande successo, e sono stati subito richiesti ed utilizzati fino a portare ad un rapido esaurimento delle risorse stanziate. Questi bonus sono stati successivamente rifinanziati con lo stanziamento di ulteriori risorse che, tuttavia, si sono presto esaurite.
Ora il tema degli incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni inquinanti è tornato di importanza centrale ed il governo guidato da Mario Draghi sta valutando le diverse possibilità per introdurre nuove agevolazioni per l’acquisto di auto ecologiche.
D’altra parte il mercato dell’automobile è uno di quelli maggiormente danneggiati dalle scelte politiche fatto nell’ambito della gestione della pandemia di Covid-19, e la vendita di auto ecologiche senza incentivi fa fatica a decollare.
Di recente era stata presa in esame la proposta del Movimento 5 Stelle di introdurre nuovi incentivi per l’acquisto di auto a basse emissioni, ma si tratta di agevolazioni che non hanno avuto presa, in parte anche per via del basso livello di risparmio che avrebbero assicurato rispetto a veicoli che hanno mediamente un costo molto più alto di quelli alimentati in maniera tradizionale, anche per via dei forti rincari del costo delle materie prime.
Quali sono i nuovi incentivi per auto elettriche in Consiglio dei Ministri
Nella giornata di mercoledì scorso in Consiglio dei ministri sono state avanzate diverse proposte di bonus ed agevolazioni per il mercato delle auto ecologiche. Si è tentato di affrontare il problema di una crisi, quella del mercato dell’automobile, che si dimostra lontana dall’essere risolta, con un -20% di immatricolazioni evidenziato dagli ultimi dati ufficiali pubblicati.
Attualmente quindi il ministro del Tesoro, Daniele Franco, il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, e il ministro per la Transizione Energetica, Roberto Cingolani, stanno tentando di trovare una soluzione per riuscire a definire un piano di incentivi in tempo rapidi da portare al tavolo del Cdm insieme al capitolo energia e superbonus entro la prossima settimana.
Per mettere in campo un sistema di incentivi adeguato alla situazione attuale del mercato delle auto elettriche serviranno però risorse molto più ingenti. Si parla infatti di raddoppiare dai 400-500 milioni di euro inizialmente previsti per i nuovi bonus, fino a 1 miliardo.
Le risorse verrebbero ripartite in base al livello di emissioni inquinanti dei veicoli, e l’importo degli sconti potrebbe essere rapportato anche al reddito stando a quanto è stato proposto dai ministri.
Circa i tre quarti degli incentivi che il governo Draghi metterà in campo dovranno essere dedicati alle auto a basse emissioni inquinanti, quelle cioè appartenenti alla categoria di emissioni da 0 a 61 grammi di Co2 per chilometro percorso, che sono le auto elettriche o ibride.
Il governo sta valutando la possibilità di graduare il sistema di incentivi per l’acquisto di auto ecologiche suddividendo i veicoli in tre fasce:
- auto full electric fino a 35 mila euro di listino
- auto ibride
- auto poco inquinanti compresi alcuni modelli a diesel e a benzina, con emissioni inquinanti fino a 135 g/km di CO2 prodotta.
Infine vi è anche la proposta avanzata dal ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, di accelerare sull’eliminazione delle auto più inquinanti incentivando i consumatori all’acquisto di veicoli ibridi o elettrici facendo leva su un sistema di incentivi alla rottamazione che, tenendo conto del reddito, offra sconti per l’acquisto più vantaggiosi per chi ha un reddito basso.
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