Il Superbonus cui è ancora possibile accedere oggi grazie alla proroga contenuta nella Legge di Bilancio 2022, presenta alcune differenze rispetto alla sua versione originale. In particolare nella nuova manovra economica, come molti utenti ricorderanno, sono state apportate alcune modifiche volte a ridurre il rischio frodi legate in particolare al meccanismo della cessione del credito.
La finanziaria 2022 ha infatti introdotto la cosiddetta stretta “anti furbetti” con la quale si andava ad intervenire principalmente sulle modalità di acquisto e cessione crediti sia da parete di chi si appresta ad avviare gli interventi edilizi, sia da chi invece li ha già avviati.
Tutto ciò però ha generato un po’ di confusione tra i contribuenti, ed in particolare ha spiazzato quelli che avevano già ottenuto l’accesso all’agevolazione con le regole precedenti.
Inoltre proprio in questi giorni Poste Italiane ha deciso di sospendere la piattaforma dedicata al servizio di acquisto crediti d’imposta, gettando nello scompiglio tanti beneficiari dei bonus edilizi.
Cambia il meccanismo della cessione del credito
Abbiamo già visto che con un recente provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sono stati definiti tutti i dettagli riguardanti le modifiche al meccanismo della cessione del credito introdotte sia con la Legge di Bilancio 2022 che on il decreto Sostegni ter.
Il governo infatti, per evitare che i beneficiari delle agevolazioni ricorressero a sistemi a catena con numerose cessioni del credito tra diversi creditori e aziende, magari con l’emissione di fatture finte per lavori che in realtà non sono mai stati effettuati o già finiti, ha deciso di apportare delle modifiche alla modalità di cessione del credito nell’ambito del Superbonus.
Lo sconto maturato quindi per lavori effettuati e che stanno per essere avviati può ora essere ceduto una sola volta, seppur con alcune eccezioni, e non può essere ulteriormente ceduto.
Parliamo di regole che sono state introdotte con il decreto legge n. 4/2022, cioè il decreto Sostegni ter, nel quale viene specificato che i soggetti che sostengono negli anni 2020, 2021, 2022, 2023 e 2024 spese per interventi ammessi, al posto dell’utilizzo diretto della detrazione spettante possono optare per due opzioni alternative:
- “un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino ad un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, cedibile dai medesimi ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari senza facoltà di successiva cessione”
- “la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari senza facoltà di successiva cessione”.
Si tratta tra l’altro di disposizioni che non riguardano solo i lavori intrapresi dal 2022, ma anche quelli avviati precedentemente.
Poste Italiane sospende la piattaforma per l’acquisto dei crediti d’imposta
Nonostante tutto ciò Poste Italiane, fino ad ora, aveva lasciato attivo il portale attraverso il quale i contribuenti potevano richiedere la cessione dei crediti d’imposta relativi ai bonus fiscali previsti dal decreto Rilancio dl n. 34/2020 convertito con modifiche nella legge n. 77/2020, compreso il Superbonus 110%, ma anche bonus Facciate, bonus Ristrutturazione e vari ecobonus.
Grazie alla cessione dei crediti d’imposta a Poste Italiane i correntisti potevano ottenere liquidità in un’unica soluzione direttamente sul proprio conto postale, e ciò avveniva attraverso un procedimento molto semplice che si sviluppava in due fasi:
- il contribuente interessato a cedere il credito d’importa doveva presentare richiesta compilando o sottoscrivendo la proposta di cessione del credito d’imposta attraverso la procedura di richiesta online. Ciò avveniva inserendo le proprie credenziali SPID oppure recandosi fisicamente presso un ufficio postale portando con sé un documento d’identità valido e il codice fiscale
- quindi il contribuente non doveva far altro che comunicare all’Agenzia delle Entrate la richiesta di cessione del credito verso Poste Italiane come da normativa vigente.
A conferma del fatto che l’operazione era andata a buon fine arrivava una email con la quale Poste Italiane comunicava al cliente BancoPosta che la procedura era stata completata con successo.
Per la cessione del credito l’alternativa di Cassa Depositi e Prestiti
Ora però Poste Italiane ha sospeso il servizio per la cessione dei crediti, il che significa che chi ha intenzione di cedere crediti d’imposta derivanti da Superbonus o da altri sconti fiscali non potrà più rivolgersi a Poste Italiane, se non altro fintanto che il servizio resta sospeso.
La società però non ha ancora fatto sapere se la sospensione del servizio è definitiva, e non è ancora possibile sapere neppure se anche gli Istituti di credito agiranno allo stesso modo.
Cosa possono fare quindi i contribuenti che hanno bisogno di acquistare crediti fiscali? Vi sono delle alternative, ad esempio la Cassa Depositi e Prestiti consente a piccole, medie e grandi imprese italiane che operano principalmente nei settori di costruzioni, energia e similari che risultano in possesso di determinati requisiti, di richiedere l’acquisto di crediti d’imposta maturati sugli interventi di ristrutturazione edilizia e di efficientamento energetico ammissibili ai benefici fiscali per i casi di pagamento con sconto in fattura.
Un’alternativa quindi è CDP, che acquista i crediti fiscali e permette di recuperare la liquidità relativa con tempistiche più rapide di quelle previste dalla normativa. Il corrispettivo indicato sulla base dell’importo nominale del credito d’imposta in questo caso viene versato in unica soluzione.
Per fare richiesta per la cessione del credito basta andare quindi sul portale della Cassa Depositi e Prestiti dove un advisor tecnico pre-qualificato si occuperà delle verifiche tecniche, legali e fiscali, riguardanti la cessione dei crediti d’imposta. In caso di valutazione positiva sarà possibile stipulare il contratto e cedere i crediti d’imposta ricevendo la corrispondente liquidità.
Lo stesso servizio è offerto anche da molte banche tra cui Bnl e Ifis, ed anche in questo caso i corrispettivi derivanti dalla cessione e acquisto crediti d’imposta saranno accreditati sul conto corrente in tempi più rapidi rispetto alla data in cui il credito risulterà nel cassetto fiscale del contribuente.
Cessione del credito con il servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate
Nel caso di cessione del credito verso Poste Italiane, o verso un qualsiasi istituto di credito, il contribuente riceve l’importo corrispondente direttamente sul proprio conto BancoPosta o sul proprio conto corrente bancario, ma l’istituto trattiene solitamente una percentuale sugli importi erogati a seguito di cessione e acquisto di crediti d’imposta, a titolo di compenso per la pratica svolta.
Esiste però anche la possibilità di usufruire del servizio offerto dall’Agenzia delle Entrate, e in questo caso si tratta di un servizio completamente gratuito al quale si accede attraverso la piattaforma web accettazione/cessione crediti.
Gli utenti, soggetti cessionari dei crediti d’imposta e delle detrazioni per interventi edilizi, possono accedervi attraverso l’area personale a seguito di autenticazione dal sito internet dell’Agenzia delle Entrate dalla sezione “Piattaforma cessione crediti”, da dove è possibile anche visualizzare eventuali crediti ricevuti, accettarli o rifiutarli.
Una volta accettati i crediti saranno visibili nel “cassetto fiscale” dell’utente e possono essere usati in compensazione con il modello F24. Oppure, sempre attraverso la stessa piattaforma, i crediti possono essere ulteriormente ceduti.
Vediamo esattamente come fare per accedere alla piattaforma per la cessione del credito all’Agenzia delle Entrate. Bisogna seguire il seguente percorso:
- La mia scrivania
- Servizi per comunicare
- Piattaforma Cessione Crediti
Dalla stessa piattaforma si può avere accesso a quattro diverse funzioni:
- monitoraggio crediti
- cessione crediti
- accettazione crediti/sconti
- lista movimenti.
Una volta effettuata un’operazione questa sarà immediatamente visibile per entrambi i soggetti coinvolti, (vale a dire tanto per il cedente che per il cessionario) nelle varie aree della piattaforma. In ogni caso una volta accettata la cessione del credito, l’importo corrispondente diventa visibile anche nel cassetto fiscale del cessionario.
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