Con la Legge di Bilancio 2022 sono state prorogate diverse agevolazioni in campo edilizio, ed una di queste è il cosiddetto bonus Verde, anche conosciuto come bonus Giardini e Terrazze.
Abbiamo visto che con la nuova manovra economica il governo guidato dall’ex presidente della Bce ha provveduto a prorogare diversi bonus edilizi, come il Superbonus, il bonus Facciate, o il bonus Mobili ed Elettrodomestici, solo per citarne alcuni, e per la maggior parte di essi sono state apportate anche delle modifiche più o meno rilevanti.
Il bonus Verde 2022 ottiene invece una proroga senza alcuna modifica, il che vuol dire che i contribuenti interessati a questa agevolazione ne potranno beneficiare fino alla fine del 2024 così come la conoscevamo.
Il bonus Giardini e Terrazze infatti fa parte di quel pacchetto di agevolazioni edilizie che sono state prorogate senza modifiche strutturali, come il bonus Ristrutturazione ad esempio, ma anche l’ecobonus e il Sismabonus.
Nella maggior parte dei casi le agevolazioni edilizie hanno subito quanto meno una modifica delle percentuali o comunque degli importi riconosciuti sotto forma di detrazione, mentre il bonus Giardini e Terrazze conserva le sue caratteristiche in toto. Il governo infatti non è intervenuto né sulla percentuale di detrazione, né sulla modalità di utilizzo, e neppure sui lavori ammessi per accedere all’agevolazione.
Ciò significa tuttavia che non vi sono novità, per quel che riguarda il bonus Verde 2022, neppure sulla possibilità di beneficiare della detrazione nella modalità dello sconto in fattura e della cessione del credito. Questo bonus continuerà ad essere riconosciuto solo come detrazione in dichiarazione dei redditi suddivisa in 10 quote annuali di pari importo.
Bonus Verde 2022 quali sono gli importi fino al dicembre 2024
Il bonus Verde può essere utilizzato per compensare una parte delle spese che il contribuente sostiene per la sistemazione di giardini e terrazze. Il bonus infatti non copre l’intero importo delle spese sostenute nell’ambito dei lavori ammessi, ma solo una percentuale pari al 36% fino ad un tetto massimo di 5.000 euro.
In altre parole, facendo un rapido calcolo, apprendiamo che con il bonus Giardini e Terrazze dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2024, il beneficiario potrà ottenere fino ad un massimo di 1.800 euro di detrazione per singolo immobile interessato dagli interventi ammessi.
Il bonus in questo caso non viene infatti riconosciuto per singolo beneficiario ma per singolo immobile, e questo vuol dire che un contribuente proprietario di due o più abitazioni interessate da interventi per i quali è previsto l’accesso all’agevolazione potrà beneficiarne due o più volte.
Non dimentichiamo comunque che l’importo complessivo massimo della detrazione pari a 1.800 euro viene riconosciuto solo come detrazione in dichiarazione dei redditi e viene suddiviso in 10 quote annuali di pari importo.
Quali sono i lavori ammessi per il bonus Giardini e Terrazze 2022
Con il bonus Verde il contribuente che sostiene delle spese per interventi di riqualificazione di giardini e terrazzi può ottenere una detrazione Irpef in dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali il cui importo può essere al massimo di 180 euro ciascuna. Ma quali sono gli interventi che garantiscono l’accesso all’agevolazione?
I lavori ammessi nel caso del bonus Verde 2022 sono quelli finalizzati alla sistemazione e alla realizzazione di:
- pertinenze e recinzioni
- impianti di irrigazione
- pozzi
- coperture a verde
- giardini pensili
Si può accedere al bonus Verde anche per coprire una parte delle spese sostenute per l’acquisto di piante e arbusti e per pagare il compenso dovuto al giardiniere per eventuali lavori di potatura e interventi similari.
Quali sono le modalità di pagamento ammesse per il bonus Verde
È fondamentale che il contribuente interessato ad accedere alla detrazione prevista dal bonus Giardini e Terrazze 2022 utilizzi metodi di pagamento tracciabili per tutte quelle spese sostenute per gli interventi ammessi all’agevolazione.
Per beneficiare del bonus Verde quindi è necessario pagare con i seguenti metodi tracciabili:
- carte di credito
- bancomat
- assegni non trasferibili
- bonifico bancario o postale
Non dimentichiamo che in ogni caso all’atto del pagamento non viene riconosciuto alcuno sconto. L’importo di ciascuna delle spese ammesse all’agevolazione sarà interamente corrisposto dal contribuente che, tuttavia, dovrà conservare eventuali fatture e produrre la documentazione necessaria in sede di dichiarazione dei redditi in modo tale da ottenere la detrazione del 36% prevista dal bonus Verde 2022.
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