Il bonus motorini è una delle misure che sono state inserite nella nuova manovra economica il cui testo definitivo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2021. Questa agevolazione permette di ottenere uno sconto sulla spesa sostenuta per acquistare scooter e moto elettrici e sarà accessibile a partire dal 13 gennaio prossimo.
Per fare richiesta di questo bonus basta accedere alla piattaforma telematica del ministero dello Sviluppo Economico a partire dalle ore 10 del 13 gennaio 2022 e seguire le indicazioni ivi riportate.
Per il bonus motorini stanziati 150 milioni di euro
Le risorse stanziate dal governo di Mario Draghi per mettere in campo il bonus Motorini ammontano complessivamente a 150 milioni di euro. L’agevolazione si struttura in due tranche e va a coprire complessivamente gli anni dal 2022 al 2026. Il finanziamento complessivo ammonta quindi a 150 milioni di euro che sono così suddivisi:
- 20 milioni di euro per ciascun anno dal 2022 al 2023
- 30 milioni di euro per ciascun anno dal 2024 al 2026.
Il bonus viene riconosciuto indistintamente a tutti i contribuenti a patto che il veicolo acquistato risulti rispondere alle caratteristiche previste dalla normativa. Inoltre è necessario che siano soddisfatte determinate condizioni.
A chi spetta il bonus motorini 2022
Prima di tutto bisogna sottolineare che si tratta di un bonus riservato a chi acquista un veicolo elettrico o ibrido a due ruote nuovo di fabbrica. Tale veicolo deve necessariamente appartenere ad una delle seguenti categorie: L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e.
L’importo del bonus viene calcolato sulla percentuale del prezzo di acquisto del motorino, al quale si andrà ad applicare quindi uno sconto che varia come di seguito indicato:
- sconto del 30% per acquisti senza rottamazione
- sconto del 40% per acquisti con rottamazione del vecchio mezzo
Il tetto massimo dello sconto previsto con il bonus Motorini 2022 è fissato in ogni caso a 4 mila euro.
Come fare per richiedere il bonus Motorini
Anzitutto è importante chiarire che il bonus viene riconosciuto direttamente al venditore che ne fa richiesta tramite il portale messo a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La procedura per l’assegnazione del bonus prevede che l’importo dello sconto sia riconosciuto al concessionario direttamente dalla Casa produttrice, e questi applicherà quindi lo sconto previsto al cliente finale al momento dell’acquisto. Il costruttore invece recupererà la somma sotto forma di credito d’imposta.
In altre parole il consumatore finale che si reca presso un rivenditore per acquistare uno scooter o una moto elettrici sfruttando il bonus non dovrà fare nulla, in quanto la richiesta dovrà essere fatta dal rivenditore stesso.
Vendita di ciclomotori, scooter e moto un mercato in crescita
Secondo quanto emerge dai dati più recenti relativi all’andamento del mercato di ciclomotori, scooter e moto, si tratta di un settore che sta vivendo un periodo di crescita. I numeri che ci arrivano da Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) sono quelli di un aumento complessivo del +22,2%, pari a 280.248 mezzi targati.
Dando poi un’occhiata approfondita al segmento delle due ruote elettriche, avendo come riferimento i primi 11 mesi del 2019 (quelli che hanno preceduto la pandemia da Covid-19) si denota una crescita del settore intorno al +122,1%. In particolare sono i ciclomotori elettrici ad aver visto il maggior incremento delle vendite, e nella top20 dei modelli più venduti del 2020 ci sono sette motorini ad emissioni zero.
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